Dal 1º gennaio 2026, il settore agricolo italiano sarà protagonista di una rivoluzione digitale, con l'introduzione del Quaderno di Campagna Digitale (QDCA). Questo strumento diventerà obbligatorio per tutte le aziende agricole, segnando un passaggio critico dalla gestione cartacea od offline, a un futuro completamente digitalizzato.
© Feed SrlsIl team Feedentity
Fabrizio Ferraiuolo, esperto di innovazione nel settore e responsabile della piattaforma Feedentity, chiarisce le implicazioni e le opportunità offerte da questo cambiamento: "Si tratta di una trasformazione strutturale, non solo formale. Il nuovo regolamento europeo, infatti, non si limita alla tracciabilità digitale dei trattamenti fitosanitari, ma si estende anche ad altri aspetti cruciali come fertilizzazione, irrigazione e pratiche agronomiche. Questo significa che il QDCA diventerà uno strumento centrale per la dimostrazione della conformità normativa anche per le aziende che non percepiscono aiuti dalla PAC. È una nuova normalità, che richiederà una riorganizzazione dei flussi operativi e delle competenze in azienda.
Per quanto riguarda i tempi di preparazione, Ferraiuolo rassicura che: "C'è ancora tempo, ma è fondamentale usarlo bene. Il 2025 sarà un anno di transizione volontaria, che permetterà agli agricoltori di familiarizzare con i nuovi strumenti digitali. Questo periodo sarà cruciale per permettere alle aziende di sperimentare, correggere eventuali errori e strutturare una gestione più efficiente, riducendo il rischio di non conformità. Chi invece inizia fin da subito, potrà ridurre notevolmente i rischi di non conformità".
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In questo panorama, Feedentity emerge come una soluzione efficace. "Feedentity non è solo un software, ma un vero e proprio supporto operativo - afferma Ferraiuolo - che consente di lavorare con più consapevolezza e precisione. La piattaforma permette alle aziende agricole di tenere il QDCA digitale in modo conforme alle nuove normative, ma soprattutto offre un valore aggiunto fondamentale: esegue controlli di conformità automatizzati sui dati inseriti prima dell'invio al SIAN. Questo consente di intercettare errori e garantisce una maggiore sicurezza nei confronti dei controlli ispettivi. Ciò rappresenta un vantaggio enorme, sia in termini di riduzione del rischio di sanzioni, sia in termini di efficienza operativa".
Di fronte a questo cambiamento epocale, il consiglio di Ferraiuolo agli agricoltori è chiaro: "È il momento di iniziare a utilizzare sistemi come Feedentity per costruire gradualmente una metodologia di lavoro digitale e presentarsi al 2026 con una struttura robusta e ben collaudata. La digitalizzazione non è soltanto un adeguamento normativo, in un contesto sempre più stringente, ma un'opportunità per migliorare l'efficienza e la competitività delle aziende agricole italiane", conclude Ferraiuolo.
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