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L'Ue approva le importazioni di mango e guava da Taiwan

La Direzione generale per la salute e la sicurezza alimentare della Commissione europea (DG SANTE) ha approvato la richiesta di Taiwan di esportare mango e guava in tutta l'Unione europea, dopo una lunga sospensione. Il ministero dell'agricoltura ha dichiarato che in passato Taiwan era stata inserita nell'elenco delle regioni affette da parassiti da quarantena endemici, come la mosca orientale della frutta e la mosca del melone, fatto che aveva comportato il divieto di esportazione diretta di questi frutti verso i Paesi membri dell'Ue.

La vicedirettrice generale Du Li-hua ha spiegato la situazione affermando: "Sono state presentate numerose richieste per riprendere le esportazioni verso l'Europa, culminate in una domanda formale lo scorso anno, corredata di documentazione relativa alle esportazioni verso altri Paesi, come Giappone, Corea del Sud e Stati Uniti". Tra gli esempi di conformità figura l'obbligo di sottoporre i mango a trattamento termico a vapore a 46,5 °C per almeno 30 minuti, per assicurare l'eliminazione di eventuali uova o pupe vitali.

L'agenzia si impegna a esplorare diverse misure fitosanitarie per conformarsi alle linee guida dell'Ue in materia di importazione di frutta, con particolare attenzione a prodotti come i mandarini, che al momento non hanno ottenuto l'approvazione a causa delle persistenti preoccupazioni legate al cancro batterico degli agrumi.

Pur riconoscendo il notevole potenziale del mercato europeo, il ministero ha ricordato che le guava taiwanesi sono già presenti negli Stati Uniti, in Canada, in Cina e in diverse altre regioni. Tra le strategie per rafforzare la presenza sul mercato europeo, il ministero sottolinea l'importanza del "marketing di precisione e del posizionamento di prodotto premium".

Per aumentare la visibilità, verranno introdotti incentivi all'esportazione, a supporto di eventi e collaborazioni con le reti di distribuzione europee. Tali strategie si basano sull'utilizzo di eventi sportivi o culturali per penetrare nei mercati locali dei consumatori, con il supporto delle missioni diplomatiche e delle camere di commercio taiwanesi all'estero.

Fonte: Taipei Times