Albicocche, pesche e nettarine: la domanda rimane alta

Non c'è molto prodotto in circolazione, soprattutto per il segmento albicocche: la richiesta rimane alta e i mercati sono recettivi e con prezzi molto buoni. La conferma arriva anche da Mirco Zoffoli, collaboratore commerciale per il mercato estero dell'azienda Domenico Laghi.

"Le albicocche sono un nostro punto di forza - sottolinea Zoffoli - In questo periodo il prodotto arriva dalla Basilicata e dalla Romagna. Lavoriamo tutto a mano, in modo da avere un prodotto a maturazione maggiore e quindi con migliori qualità organolettiche. In generale, manca una buona fetta di produzione: si parla di una forbice compresa fra il 25 e il 60%, a seconda delle aziende e delle zone. Questo, abbinato a una mancanza di albicocche anche all'estero, spiega bene come mai i prezzi siano molto sostenuti".

Al momento, le albicocche vengono vendute per lo più in Italia: dalle prossime settimane, però, comincerà anche l'esportazione verso Svizzera e Austria. Il packaging è di diverse tipologie: le linee premium sono confezionate monostrato in cestini neri e con frutti di calibro maggiore, almeno 45+. Poi ci sono cestini, posizionati nelle cassette a marchio "Domenico Laghi, prodotto 100% italiano", dove trovano spazio anche i calibri minori.

"A proposito di calibri - precisa Zoffoli - fino a questo momento per pesche e nettarine vi è poco 'A' e molto 'B' e 'C'. Le nostre produzioni arrivano dalla Puglia, e proprio in questi giorni stiamo iniziando gli stacchi in Romagna di Big Bang".

"All'estero vogliono pesche e nettarine premium, per cui selezioniamo i calibri maggiori. Al pari del prodotto destinato ai mercati all'ingrosso italiani. C'è un'ampia differenza di prezzo fra i calibri A e B, fino a 60-70 centesimi in più per l'A rispetto al calibro più piccolo".

Anche pesche e nettarine in media mostrano prezzi sostenuti, perché la richiesta, complice l'esplosione del caldo, è elevata e le quantità ancora basse.

Tornando alle albicocche, la titolare Jenny Ghiddi afferma con orgoglio: "Possiamo contare su alcune collaboratrici specializzate che, per tutta la campagna estiva, confezionano a mano tutte le albicocche (ma anche le pesche piatte) che transitano dal nostro stabilimento. Il risultato è un prodotto raccolto più maturo, e quindi di qualità organolettica superiore, che ha una conservabilità più lunga. E i clienti, anche quelli esteri, apprezzano".

Allo stesso tempo, la shelf life di un prodotto toccato delicatamente a mano è molto più lunga rispetto a un frutto trasportato meccanicamente, e ciò permette, nonostante un grado di maturazione maggiore, di poter esportare senza problemi

Per maggiori informazioni
Domenico Laghi Sas
Jenny Ghiddi
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