Ad aprile, gli appassionati di fragole hanno avuto l'occasione di visitare i nuovi impianti di ricerca del Proefcentrum Hoogstraten (cfr. FreshPlaza del 3/04/2025). Tuttavia, oltre alle serre, c'è molto altro da vedere. Il mese prossimo verranno ufficialmente inaugurate le celle ad atmosfera controllata del complesso e la scorsa settimana sono state posizionate le prime piante. Una cella è dedicata alla ricerca sulla coltivazione delle piante di fragole, mentre l'altra è dedicata alla produzione.
Stef Laurijssen del Proefcentrum Hoogstraten sottolinea i vantaggi delle condizioni di coltivazione in ambiente controllato. "Dal punto di vista della ricerca, è interessante poter coltivare indipendentemente dalle condizioni meteo. Pur riconoscendo i benefici energetici della luce solare, fondamentali per la coltivazione in serra, studiare la crescita delle piante in assenza di luce naturale può fornire indicazioni preziose utili anche per ottimizzare le coltivazioni in serra".
Le celle sono progettate per garantire il controllo completo su luce e condizioni climatiche. Sono dotate di un sistema di nebulizzazione ad alta pressione di MJ-Tech, installato da Light4Food, che contribuisce a ridurre la temperatura. Anche la gestione della luce è fondamentale: entrambe le celle utilizzano le lampade CoolGrow Linear di Mechatronix, sviluppate appositamente per celle a clima controllato. Queste lampade sono completamente regolabili e dimmerabili e consentono soluzioni di illuminazione personalizzate.
© Proefcentrum Hoogstraten
Cella di propagazione
Una delle celle è dotata di due torri, ciascuna con sei tavoli di coltivazione, e attualmente ospita talee di fragole. Questa configurazione fa parte del progetto Interreg Fiandre-Paesi Bassi, PlantGoed, che studia come utilizzare le serre durante tutto l'anno. "Per produrre fragole tutto l'anno, è essenziale coltivare le piante continuativamente", spiega Stef. Partner fiamminghi e olandesi collaborano a questa ricerca con l'obiettivo di rendere possibile l'uso continuativo delle serre.
Per coltivare fragole tutto l'anno è fondamentale non dipendere dalla luce naturale e dalla temperatura. Le piante di fragole che fioriscono a giugno richiedono un breve periodo di luce per avviare la fioritura. Tuttavia, durante la primavera e l'estate, le giornate sono troppo lunghe per questo processo, quindi l'induzione della fioritura avviene in genere da settembre in poi, sia in pieno campo sia in serra. Dopo l'induzione, le piante sono pronte entro dicembre e possono essere conservate nelle celle refrigerate. Tuttavia, l'obiettivo è avere piante fresche disponibili in primavera e in estate, senza dover dipendere dalle celle refrigerate. Eliminando la luce diurna, il team punta a indurre la fioritura in ambienti indoor, consentendo la crescita di nuove piante in qualsiasi periodo. Attualmente, l'esperimento si concentra sulla coltivazione di talee da piante madri, ma in futuro si prevede di esplorare la coltivazione da sementi.
Acquisire conoscenze
Le piante attualmente coltivate nella cella di coltivazione verranno infine trasferite in una serra. Perché non rimangano nell'altra cella? "Sebbene questa sia un'opzione, l'obiettivo del progetto PlantGoed è avviare la coltivazione in ambiente controllato per poi passare alle serre standard per la produzione", spiega Stef. Questo approccio è voluto perché la ricerca punta a essere pratica e facilmente applicabile dai coltivatori, garantendo loro un'applicazione semplice ed efficace dei metodi.
L'obiettivo delle prove di produzione nell'altra cella climatica non è solo la coltivazione delle piante, ma anche acquisire una maggiore conoscenza delle fragole. L'applicazione di queste conoscenze è un obiettivo chiave, poiché le informazioni ottenute sono destinate a migliorare le pratiche di coltivazione delle fragole su scala più ampia.
Sistemi di coltivazione
Nella precedente ricerca, sono stati testati parallelamente diversi sistemi di coltivazione, tra cui metodi standard, canaline sollevabili e coltivazione multistrato in serra. Questi studi hanno rivelato che anche in inverno, le variazioni di luce, temperatura e umidità dovute alla luce solare sono difficili da controllare e causano problemi come la deformazione dei frutti e il marciume negli strati inferiori. In una cella a clima controllato, tuttavia, questi problemi possono essere affrontati grazie alla completa indipendenza dalla luce naturale. L'attenzione è attualmente rivolta alle piante a raccolta estiva e alla valutazione di come le diverse strategie di illuminazione possano influenzarle.
"Senza dipendere dalla luce diurna, possiamo sperimentare più liberamente e testare situazioni estreme: cosa succede se aumentiamo o diminuiamo significativamente la luce?". Anche l'impollinazione rappresenta un'area di interesse: ad esempio, durante i mesi più bui i bombi hanno maggiori difficoltà a uscire dai loro nidi, un aspetto che sarà approfondito nel corso degli studi. La costruzione della cella di produzione è stata finanziata dal governo fiammingo e dall'Unione europea attraverso il Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR).
Per maggiori informazioni:
Proefcentrum Hoogstraten
www.proefcentrum.be