L'azienda greca OET Energy Technologies ha sviluppato una tecnologia multifunzione che risponde alle diverse sfide affrontate dai produttori di ortaggi in serra. I pannelli fotovoltaici di terza generazione (OPV) della Organic Electronic Technologies (OET), semitrasparenti, flessibili e riciclabili, basati sulla tecnologia di stampa roll-to-roll, combinano la produzione di energia solare alla protezione delle piante dalle radiazioni solari dannose e alla regolazione della temperatura all'interno della serra, aumentando la resa e riducendo i costi di produzione.
© OET Energy Technologies
Una serra con pannelli agrovoltaici OPV sul tetto.
Stergios Logothetidis, fondatore e direttore generale di OET e direttore del Centro di nanotecnologia COPE-Nano di Salonicco, afferma: "I pannelli OPV filtrano la luce, proteggendo così le piante dai raggi UV, migliorando al contempo la fotosintesi e aumentandone la durata produttiva. L'ombreggiamento fornita dai pannelli OPV riduce la temperatura della serra, contribuendo a una migliore regolazione termica durante i mesi estivi e aumentando la resa delle colture fino al 30%. Inoltre, i pannelli contribuiscono a ridurre il consumo di acqua diminuendo l'evapotraspirazione e migliorando l'efficienza idrica delle piante".
"Per quanto riguarda la generazione di energia, i pannelli OPV garantiscono l'autonomia energetica generando elettricità dal sole. Pertanto, riducono i costi operativi di sistemi come riscaldamento, ventilazione e irrigazione. Sono altamente efficaci anche in ambienti con scarsa luce solare, grazie alla loro tecnologia bifacciale che consente di generare elettricità sfruttando la luce a bassa intensità, incluse condizioni di illuminazione diffusa o artificiale", spiega Logothetidis.
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Stergios Logothetidis mostra una pellicola OPV.
"I pannelli fotovoltaici di terza generazione della OET si basano sulla nanotecnologia, utilizzando durante la loro produzione quantità molto più ridotte di materie prime e materiali atossici e offrendo proprietà come la trasparenza, il basso consumo energetico, la riciclabilità e la possibilità di stamparli su superfici plastiche flessibili, rendendoli estremamente leggeri ed elastici. Grazie alla loro capacità di adattarsi a forme semitrasparenti e colorate, gli OPV offrono estetica e praticità, combinando l'ottimizzazione dell'energia solare con un impatto ambientale ridotto".
"Grazie alla loro flessibilità, possono essere arrotolati e trasportati facilmente, e possono essere applicati su qualsiasi superficie, a differenza del fotovoltaico di prima e seconda generazione, che viene sviluppato su superfici rigide come il silicio o il vetro. Il loro spessore sottile li rende estremamente leggeri, circa 0,5 kg al metro quadrato, rispetto al fotovoltaico di prima generazione, che pesa circa 22 kg al metro quadrato. Inoltre, il fotovoltaico di terza generazione è semitrasparente e dotato di trasparenza regolabile che consente il passaggio della luce, una caratteristica che li distingue nettamente dalla natura opaca delle tecnologie di prima e seconda generazione", conclude Logothetidis.
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Una pellicola OPV
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