Il settore ortofrutticolo assiste alla riscoperta e valorizzazione di varietà antiche legate a specifici territori. È il caso del pomodoro Buttiglieddru®, una cultivar autoctona del territorio di Licata e dell'agrigentino, la cui storia è stata ripercorsa in una recente intervista con i rappresentanti dell'iniziativa che ne sta curando il rilancio sul mercato. Questa varietà, il cui nome deriva dalla sua forma a goccia che ricorda una bottiglia, era un tempo tra le principali nella provincia, ma è andata gradualmente persa nel tempo, soppiantata da varietà commerciali. La sua reintroduzione oggi è possibile grazie a contadini custodi che ne hanno conservato la semente.
Alessandro e Alessio Graci spiegano: "Il Buttiglieddru è una pianta molto rustica, caratterizzata da un'elevata produttività e un ottimo grado Brix. Viene coltivato esclusivamente in pieno campo, seguendo tecniche di agricoltura integrata. Attualmente, la superficie coltivata nel territorio di Licata e dintorni ammonta a circa una cinquantina di ettari, rendendola una varietà già piuttosto diffusa a livello locale. I trapianti avvengono nel periodo primaverile, mentre la raccolta si concentra nel periodo estivo. La raccolta può essere eseguita sia manualmente sia con metodi meccanici".
© Giancarlo Fabbri | FreshPlaza.itSi chiama Buttiglieddru per via della sua forma a fiaschetta ed è un pomodoro della tradizione, autoctono e riscoperto recentemente per la coltivazione destinata alla realizzazione di salse e trasformati appetitosi. Alessandro e Alessio Graci ce ne hanno parlato in dettaglio.
Una delle caratteristiche distintive di questo pomodoro è il suo sapore. Possiede un grado Brix elevato, combinato con un'acidità adeguata, che "ricorda e suscita soprattutto alle nostre papille gustative il vecchio sapore che i nostri nonni conoscono molto bene". Questo gusto si differenzia da quello a cui le nuove generazioni sono abituate, essendo "molto più dolciastro".
Il legame con il territorio è fondamentale per il Buttiglieddru. La sua coltivazione con le caratteristiche organolettiche specifiche si ottiene "solamente nel territorio di Licata e qualche paesino limitrofo", spiegano i due rappresentanti. Produrre la stessa varietà altrove in Italia, come in Sardegna o al Nord, o anche in altre zone della Sicilia, non garantirebbe mai le medesime peculiarità. È quindi un prodotto "strettamente legato al territorio".
Per quanto riguarda gli impieghi culinari e la trasformazione, il Buttiglieddru si presta particolarmente bene alla preparazione di passate. Viene inoltre considerato un ingrediente eccellente per la focaccia tipica del territorio, la "schiacciata". Dalla sua trasformazione si ottengono diversi prodotti, incluse passate rustiche o ragù, che possono essere impiegati sia per sughi per pasta più semplici, sia per preparazioni più elaborate. La passata rustica è indicata per prodotti come la pizza o altre preparazioni simili appunto alla focaccia.
Alessandro e Alessio Graci dicono: "Sebbene ci si trovi ancora nelle fasi iniziali di introduzione sul mercato, la trasformazione avviene prevalentemente all'interno del territorio siciliano. Vi è il potenziale per riuscire anche a soddisfare il mercato italiano, gestendo i periodi di trapianto e organizzando appunto tutta la filiera".
Le caratteristiche del Buttiglieddru, quali la storicità, le peculiarità specifiche e lo stretto legame con il territorio, suggeriscono che possieda i requisiti per ottenere un riconoscimento di qualità come la DOP o l'IGP. Sebbene il percorso per tali certificazioni sia considerato complesso, l'azienda sta lavorando in tal senso, poiché la valorizzazione del sapore e la qualità sono obiettivi primari. Attualmente, il Buttiglieddru è già un presidio Slow Food.
Per maggiori informazioni:
Associazione per la tutela del
Pomodorino Buttiglieddru di Licata
Via Marò Ricotta, 5
92027 Licata (AG) - Italy
+39 335 584 1573
info@buttiglieddru.it