Una nuova alleanza strategica si fa largo nel panorama ortofrutticolo europeo: è quella tra la Giovanni Turrà & C., storica realtà calabrese specializzata in finocchi e angurie, e Green Crops, azienda agricola del gruppo Green Factory, uno dei principali attori europei nella produzione di verdure a foglia, con stabilimenti di trasformazione in Polonia, Ucraina, Lituania e Ungheria, dove si producono prodotti di IV e V gamma. Una collaborazione nata a settembre 2024, che promette di dare nuova linfa all'agricoltura del Sud Italia, partendo da una visione comune di sviluppo, qualità e innovazione.
© Maria Luigia Brusco | FreshPlaza.it
"Dopo diversi incontri – spiega Gianluca Soda, direttore generale della Giovanni Turrà & C. – abbiamo trovato una visione condivisa di sviluppo agricolo. Il nostro sodalizio non riguarda solo la coltivazione, ma anche lo scambio di conoscenze, tecnologie, e la creazione di sinergie nella commercializzazione dei prodotti".
La collaborazione ha dato vita a Green Crops Italia SAR, con sede a Crotone. L'obiettivo è ambizioso: portare sul mercato prodotti agricoli italiani, coltivati in modo sostenibile, freschi e sicuri, unendo il know how calabrese e l'esperienza europea del gruppo Green Factory.
© Green Crops Italia / Giovanni Turrà & C.
"Scambiarsi informazioni su pratiche agricole, tecnologie innovative, metodi di gestione aziendale, di manipolazione e confezionamento dei propri prodotti agricoli, sostenere la ricerca e lo sviluppo di nuove varietà di colture, in collaborazione con le maggiori case sementiere, sono tutte azioni per migliorare la qualità e la competitività dei prodotti finiti, all'insegna della freschezza e sicurezza alimentare per il consumatore finale – continua Soda – I vantaggi derivanti da questa collaborazione includono: l'espansione del mercato ortofrutticolo verso nuove aree e clienti, l'ingresso in un numero maggiore di mercati europei, la diminuzione dei costi attraverso la condivisione delle risorse e l'ottimizzazione dei processi di produzione, distribuzione e logistica, e l'incremento della qualità e della sicurezza alimentare grazie allo scambio di competenze, tecnologie e servizi".
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Dalla produzione alla distribuzione: una filiera integrata
"A mio parere, Green Crops Italia e la Giovanni Turrà sono parti imprescindibili di un binomio perfetto. È una collaborazione a tutto tondo – sottolinea Nestor Tazueco Lamata, direttore commerciale di Green Crops – che coinvolge ogni aspetto: dalla produzione agricola alla logistica, dalla distribuzione nazionale e internazionale fino al marketing".
Per l'annata 2024/25 sono 200 gli ettari dedicati a verdure a foglia: iceberg, mini romana e spinacino a Crotone; scarola, radicchio, lattuga frisèe e riccia in Puglia, nella zona di Ginosa. "Il primo anno è stato un test, utile per studiare varietà e cicli di trapianto – precisa Gianluca Soda – Le informazioni raccolte sono fondamentali per impostare al meglio la stagione 2025/26".
L'approccio è sinergico anche nella conoscenza dei territori: Green Crops si è immersa nella realtà calabrese non solo per produrre, ma anche per comprenderne a fondo la cultura e le potenzialità. Un lavoro congiunto che crea un binomio complementare, pronto ad affrontare le sfide di un mercato sempre più globale e competitivo.
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Agricoltura condivisa tra Calabria e Polonia
Le differenze tra l'agricoltura calabrese e quella in Masovia (Polonia) sono evidenti, ma complementari. I terreni più argillosi del Sud Italia si contrappongono a quelli sabbiosi della Polonia. Cambiano le varietà, i cicli e i trattamenti, ma non lo spirito con cui si lavora: amore per la terra, rispetto per la tradizione e impegno per l'innovazione.
"A Crotone lavoriamo con agronomi locali e consulenti esperti, oltre che con il team dell'agricola Turrà. È un progetto basato sul rispetto reciproco, dove ogni parte contribuisce con il proprio sapere", aggiunge Tazueco Lamata. "La verdura a foglia si è integrata perfettamente nel contesto crotonese, area da sempre vocata all'orticoltura invernale. Ed è andata molto meglio di quanto avremmo potuto immaginare all'inizio: l'inverno scorso ha rappresentato la nostra prima esperienza, con ampi margini di miglioramento. Continueremo a lavorare in sinergia con le aziende sementiere per selezionare le migliori varietà nei prossimi cinque anni. Il territorio ha un potenziale straordinario".
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Una gamma ampia e un progetto senza scadenza
Il progetto non si ferma qui. L'idea è consolidare l'attuale produzione per poi ampliarla con nuovi prodotti tipici calabresi come clementine, limoni, arance, finocchi, meloni e prodotti IGP, sfruttando la rete commerciale europea di Green Factory.
"Il progetto è ambizioso, serio e, potremmo dire, senza scadenza. Non stiamo facendo questo investimento per abbandonarlo tra qualche anno, ma piuttosto per garantirne il successo continuo e l'ampio sviluppo. Pertanto, la chiave in questo momento è padroneggiare e consolidare questi prodotti. In ogni caso Crotone e la Calabria hanno un potenziale enorme e un'ampia gamma di prodotti che vorremmo sfruttare anche per favorire la commercializzazione diretta nei mercati europei, dove operiamo con la nostra casa madre Green Factory – sottolinea Tazueco Lamata – Insieme possiamo esportare nei Paesi in cui abbiamo i nostri stabilimenti, i nostri team di vendita e i nostri contatti commerciali".
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Obiettivi commerciali: più Italia e meno Spagna
"Operando in Italia, vogliamo collaborare con la Gdo e i mercati nazionali. È un peccato che una percentuale significativa della lattuga iceberg venduta in Italia durante l'inverno provenga dalla Spagna – continua Tazueco Lamata – Vogliamo gradualmente livellare il campo di gioco con i prodotti made in Italy, come già stanno facendo altri produttori nazionali. Un altro progetto molto importante per noi è far conoscere agli italiani la mini Romana, molto consumata in altri Paesi, ma pressoché sconosciuta in Italia. Siamo convinti che potrà arrivare gradualmente nelle case, grazie ai suoi vantaggi: la facilità d'uso, il sapore dolce, le foglie croccanti e l'elevato contenuto di vitamine. Inoltre, la dolcezza che la terra e il vento di Crotone gli conferiscono la rendano davvero unica e prelibata".
"Inoltre, Green Factory Bronisze è leader nel mercato tradizionale di Varsavia e rifornisce i principali supermercati della Polonia. L'obiettivo è quindi quello di raggiungere più zone europee. Siamo anche fornitori globali di McDonald's in nove Paesi".
Anguria Calabresella: al via la stagione estiva 2025È tempo di angurie per la Giovanni Turrà & C., che inaugura la nuova stagione estiva con la produzione del frutto simbolo della calura mediterranea. Un prodotto di punta, commercializzato con lo storico marchio Calabresella, sinonimo di freschezza, croccantezza ed eccellente grado Brix.
La gamma per l'estate 2025 comprende: mini rossa (1,5-3,5 kg), midi gialla (2-5 kg), midi nera (2-5 kg) e anguria lunga (6-9 kg/9-13 kg/oltre 13 kg). "Puntiamo tutto sulla qualità dell'anguria – dichiara Giovanni Turrà – con una produzione che inizierà a giugno e proseguirà fino a settembre. Il marchio Calabresella è una garanzia per il consumatore finale, che cerca un prodotto italiano, buono e riconoscibile".
© Giovanni Turrà & C.
Per maggiori informazioni:
Gianluca Soda - direttore generale
Giovanni Turrà & C. snc - Società Agricola
gianluca@agricolaturra.com
www.agricolaturra.com/it
Green Crops Italia - Soc. Agr. Srl
via III Trav. di via Libertà
88900 Crotone (KR) - Italy
www.green-crops.it