© Carrefour Italia "Nel primo trimestre del 2025 stiamo registrando un andamento positivo dei volumi rispetto all'anno precedente, grazie a un incremento sia nella categoria della frutta sia in quella della verdura, con quest'ultima che ha mostrato una lieve performance superiore". A parlare è Michele Masetti (in foto a lato), responsabile merceologico ortofrutta e ittico di Carrefour Italia, nel tracciare un bilancio del primo trimestre 2025 per quanto riguarda le movimentazioni di frutta e verdura rispetto allo stesso periodo del 2024
"Alcune sottofamiglie hanno registrato un deciso miglioramento, come la frutta di stagione, i frutti rossi e le pere. Per quanto riguarda la verdura - aggiunge - le crescite più significative si sono osservate nelle sottofamiglie delle verdure biologiche, delle insalate, delle patate e radici e nel segmento delle verdure da cuocere".
Andamento dei consumi
Secondo l'esperto, sull'andamento dei consumi di frutta e verdura nella grande distribuzione, si può osservare una tendenza positiva e in crescita. "Sempre più consumatori sono attenti alla qualità, alla provenienza e alla sostenibilità di questi prodotti, preferendo nello specifico opzioni a km zero e di stagione. Inoltre, l'interesse verso uno stile di vita più salutare spinge le persone a consumare più frutta e verdura, contribuendo a un trend di crescita costante in questo settore. I prodotti più ricercati e apprezzati risultano essere quelli italiani e quelli locali nelle varie declinazioni regionali, sempre proposti al giusto rapporto qualità-prezzo".
"In questo contesto, il reparto ortofrutta gioca un ruolo centrale nel rafforzare la percezione del servizio GDO, grazie all'offerta di prodotti freschi, locali e a filiera controllata. La GDO sta quindi investendo in innovazione, digitalizzazione e relazioni più strette con i produttori, con l'obiettivo di offrire un servizio più personalizzato, responsabile e prossimo alle comunità. Il riconoscimento del servizio, oggi, passa sempre di più dalla capacità di raccontare valore oltre il prezzo".
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Mutamenti nelle logiche di offerta della grande distribuzione organizzata
Le logiche di offerta della GDO, secondo Masetti, stanno evolvendo rapidamente, adeguandosi alle richieste dei consumatori. "Si punta sempre più a offrire prodotti sostenibili, biologici e a chilometro zero. Inoltre, c'è una maggiore attenzione alla trasparenza della filiera, alla qualità e alla provenienza dei prodotti. Carrefour è molto sensibile a queste logiche, che sono alla base della campagna Act for Food, grazie ai prodotti di marca propria come la Filiera Qualità Carrefour e Il Mercato. In sintesi, la grande distribuzione organizzata si sta orientando verso un modello più etico, sostenibile e innovativo".
Il peso dell'ortofrutta per Carrefour Italia
In base agli ultimi dati disponibili, il reparto ortofrutta incide per oltre il 10% sul totale dell'azienda, mentre l'incidenza sale a più di un terzo delle vendite se si considera esclusivamente il comparto dei prodotti freschi.
Tra le referenze ortofrutticole a Private Label (marca proprietaria del supermercato) figurano
- SIMPL: crescita esplosiva (+225%), trainata soprattutto da frutta secca e l'introduzione di nuove referenze in IV gamma e verdura.
- IL MERCATO: +25,32%, con buone performance su frutta (+22,22%) e V gamma (+177,78%).
- FQC: +12,28%, grazie all'espansione su verdura (+48,15%).
- SELECTION: raddoppia (+100%) pur su volumi contenuti.
- CRF BIO: sostanzialmente stabile (+1,29%), con cali su olive e verdura compensati dalla crescita nei legumi/cereali.
- TDI: l'assortimento sta affrontando una revisione assortimentale, quindi i dati risultano essere inficiati da questa attività.
Nel 2024 si è registrata una crescita complessiva del +12,50% nel numero di referenze.
Non sempre tutto fila liscio
I problemi alla produzione sono sempre esistiti, ma alcune referenze sono particolarmente delicate e meritano un'attenzione particolare.
Dal suo osservatorio privilegiato, Masetti segnala che, tra le verdure, gli ortaggi a foglia (insalate, bietole, spinaci): soffrono le alte temperature e la carenza idrica, soprattutto nei cicli primaverili ed estivi. "Tuttavia - spiega il buyer - grazie ai programmi produttivi pianificati con i fornitori e all'utilizzo di tecniche agronomiche più efficienti, l'impatto è stato parzialmente attenuato. Il problema resta oggettivo, ma la collaborazione di filiera ha permesso una gestione più reattiva dell'emergenza.
Zucchine, melanzane e peperoni sono state referenze colpite, in particolare nel Sud Italia, da ondate di calore e scarsità d'acqua. "La qualità può risentirne in termini di calibro e shelf-life, ma le rotazioni colturali e i bacini diversificati di approvvigionamento hanno garantito gli standard e volumi richiesti".
Su cavoli e brassicacee (broccoli, cavolfiori, verze) c'è da dire che sono stati fortemente influenzati da sbalzi termici e da stress idrico, soprattutto nei trapianti estivi. "In alcune aree del Centro-Sud si registrano ritardi di raccolta e cali produttivi, ma grazie alla dislocazione geografica delle coltivazioni il servizio è stato in buona parte garantito", riferisce il buyer.
Per quanto riguarda finocchi, carote e sedano, sono risultati più resilienti in alcune aree, ma penalizzati in fasi critiche come l'attecchimento o l'ingrossamento in caso di mancanza d'acqua. "La presenza di aree vocate in Centro-Nord e il ricorso a varietà più resistenti hanno rappresentato un buon fattore di compensazione".
Per il capitolo delle specie frutticole, Masetti riferisce che, per gli agrumi, a pesare è stata la scarsità idrica, che ha ridotto notevolmente i calibri e soprattutto le disponibilità, causando un anticipo per la conclusione delle campagne Tarocco e Clementine.
Per le mele, a essere colpita è stata soprattutto la varietà Golden (a causa di danni da grandine). "La situazione si sta trascinando per tutto l'anno, con evidenti segni sui frutti e una conseguente forte diminuzione di qualità riscontrabile anche sui volumi", dice il buyer..
Promuovere l'ortofrutta con successo
Carrefour ha focalizzato il piano promozionale dell'ultimo semestre principalmente sul tema Act for Food, che racchiude i concetti di sostenibilità, italianità e alimentazione sana.
Masetti spiega: "Act For Food è un'iniziativa dedicata alla promozione di un'alimentazione più sostenibile e consapevole, prevedendo dei cataloghi dedicati ai prodotti identificati. L'obiettivo è sensibilizzare i clienti verso scelte alimentari più responsabili, incentivando l'acquisto di prodotti locali, biologici e a basso impatto ambientale. Carrefour si impegna a ridurre gli sprechi, migliorare la qualità dei prodotti e promuovere pratiche etiche lungo tutta la filiera. Un modo per mangiare bene rispettando il pianeta! Abbiamo lanciato una campagna di comunicazione mirata, centrata su questo tema. Il successo e la visibilità di questa iniziativa derivano dalla crescente sensibilità dei clienti, sempre più attenti a un'alimentazione sana che rispetti i principi di sostenibilità, senza rinunciare al miglior rapporto qualità-prezzo".
Come contrastare la crescita dei discount
Per rispondere alla crescita dei discount, Carrefour Italia si sta muovendo su più fronti. "In particolare, per ogni famiglia merceologica abbiamo lavorato sulla scala prezzi, introducendo referenze entry level che garantiscano accessibilità, senza compromettere la qualità. Questo ci consente di intercettare una fascia di clientela più attenta al prezzo, mantenendo al contempo un assortimento distintivo e di valore. È un equilibrio complesso, ma necessario per restare competitivi e vicini alle reali esigenze dei consumatori", conclude Masetti.