La campagna degli asparagi verdi di Canino, noti per la loro precocità grazie all'uso delle acque calde geotermiche, conferma ancora una volta l'efficacia di un modello collaudato, che consente al territorio di distinguersi a livello nazionale. "La nostra zona è tra le più precoci d'Italia – spiega Giancarlo Benella, responsabile commerciale della cooperativa C.O.P.A – e anche quest'anno abbiamo iniziato in anticipo, già a febbraio, con un avvio entusiasmante e produzioni in lieve crescita rispetto allo scorso anno".
Attualmente, la fase di coltivazione riscaldata e protetta, che solitamente si conclude entro la prima decade di aprile, è terminata. Le raccolte proseguono però a pieno ritmo sugli impianti a campo aperto. Tuttavia, l'andamento climatico dei primi mesi dell'anno, caratterizzato da piogge insistenti e scarsa insolazione, ha avuto un impatto negativo sulla resa per ettaro. "Le quantità raccolte sono inferiori alle attese e alla media stagionale", conferma Benella.
Sergio Marcoaldi e Giancarlo Benella, rispettivamente neo presidente e responsabile commerciale della cooperativa C.O.P.A, specializzata nella produzione di asparagi e mandorle
Nonostante le difficoltà produttive, il mercato ha dato risposte incoraggianti. "La commercializzazione è andata molto bene, anche dopo Pasqua, quando solitamente i prezzi calano per effetto delle promozioni della Grande distribuzione. Quest'anno, invece, il mercato ha retto: il prezzo si è leggermente abbassato, ma senza contraccolpi significativi". Il merito va anche a una gestione attenta dell'offerta, che si è mantenuta su livelli contenuti rispetto alla domanda. La promozione degli Asparagi Verdi di Canino IGP, unita alla contrazione produttiva generale in Italia, ha permesso di concentrare l'interesse dei mercati sul prodotto locale, sostenendo quotazioni soddisfacenti.
Le prospettive per il finale di campagna, però, restano incerte. "Gli impianti hanno risentito del clima sfavorevole – continua Benella – e potremmo assistere a una chiusura anticipata della stagione, con il rischio che la raccolta non si protragga fino a giugno, come avviene di consueto".
"Il futuro dell'asparago parla sempre più il linguaggio della qualità e dell'identità territoriale". Ne è convinto Sergio Marcoaldi, da maggio neo presidente della COPA, che rilancia con determinazione il ruolo strategico degli Asparagi Verdi di Canino IGP nel panorama agricolo laziale e nazionale. "Il nostro obiettivo è far sì che si parli sempre di più dei nostri asparagi, promuovendo con forza questa tipicità che ci contraddistingue. Per questo stiamo investendo molto sulla valorizzazione della denominazione, anche attraverso strumenti finanziari e bandi regionali messi a disposizione dalla Regione Lazio".
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Sergio Marcoaldi
Ma l'impegno della COPA non si ferma alla comunicazione. La cooperativa, infatti, sta supportando concretamente i propri soci attraverso un piano di investimenti mirato al rafforzamento e all'espansione delle aziende agricole. "Negli ultimi anni, abbiamo impiantato regolarmente nuove asparagiaie, e per la prossima stagione prevediamo un aumento importante delle superfici coltivate, con diverse decine di ettari in più".
Partecipazione a Macfrut
"La nostra cooperativa ha partecipato con grande soddisfazione all'edizione appena conclusa del Macfrut di Rimini. Grazie a un ampio spazio espositivo all'interno dello stand collettivo dell'ARSIAL - Regione Lazio, abbiamo beneficiato di un'ottima visibilità, che ci ha permesso di presentare e valorizzare il nostro prodotto di punta: l'Asparago Verde di Canino IGP", spiega Marcoaldi. Un'occasione importante, anche per celebrare ufficialmente il riconoscimento ottenuto lo scorso maggio, quando la denominazione "Asparago Verde di Canino IGP" è stata approvata in via definitiva. "È stato il frutto di un lungo e complesso lavoro condiviso in cui COPA ha avuto il ruolo di soggetto proponente, affiancata dall'ARSIAL con il supporto tecnico e istituzionale dei suoi rappresentanti, e dalla supervisione dei responsabili del MASAF".
© C.O.P.A.Grazie a una forte specializzazione sull'asparago verde e alla capacità di offrire il prodotto in tutte le principali tipologie di confezionamento e imballaggio, la COPA si conferma un punto di riferimento affidabile per la distribuzione. "La nostra organizzazione garantisce un periodo di disponibilità del prodotto che supera i cinque mesi, un elemento strategico in un contesto di mercato segnato da una cronica carenza di offerta", sottolinea Benella.
Una solidità che si traduce in garanzie per i clienti e che consente alla cooperativa di mantenere una posizione competitiva anche in un contesto sfidante. "I gruppi distributivi sono sempre più attenti alle esigenze del consumatore finale e occasioni come il Macfrut diventano fondamentali per rafforzare i rapporti esistenti, ampliare la nostra offerta commerciale e proporre un paniere di prodotti più ampio".
Secondo Benella, l'evento fieristico rappresenta anche un'opportunità per selezionare nuovi interlocutori commerciali, orientati verso una reale valorizzazione della qualità: "Non tutti sono disposti a riconoscere il giusto valore ai prodotti di valore. Per questo puntiamo a costruire relazioni con clienti che comprendano l'importanza di una filiera strutturata, tracciabile e capace di offrire continuità e servizio".
Ma l'asparago non è stato l'unico protagonista. All'interno dello stand, COPA ha infatti presentato anche le tipicità estive coltivate nel cuore della maremma tosco-laziale: meloni, angurie e zucchine, produzioni simbolo delle aziende agricole associate.
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Spazio anche alla giovane, ma promettente, filiera delle mandorle. "È un progetto partito da zero solo pochi anni fa, ma che sta dando risultati molto incoraggianti. A oggi contiamo oltre 30 aziende agricole coinvolte e più di 100 ettari di mandorleti tra produzione e allevamento. Un percorso di crescita sostenuto da una filiera interna completa, che consente alla cooperativa di gestire direttamente tutte le fasi produttive, garantendo un prodotto italiano di altissima qualità e gusto, sempre più apprezzato dal mercato", conclude Marcoaldi.
Per maggiori informazioni:Società Agricola C.O.P.A. soc. coop.
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