© Bacho12345 | DreamstimeAgea e Ismea firmano il Protocollo per rafforzare le sinergie strategiche e operative in qualità di Agenzie collegate del MASAF (Ministero dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste) in merito anche alla prevenzione e al contrasto del fenomeno della indebita percezione dei fondi unionali e nazionali gestiti da Agea.
Il raggiungimento di tale proficuo traguardo era stato fortemente auspicato anche dal Ministro Lollobrigida.
L'obiettivo del Protocollo è quello – lato Agea – di mettere a disposizione una serie di specifici servizi informatici del SIAN (Sistema informativo agricolo nazionale) per semplificare e velocizzare – lato Ismea – il blocco o lo svincolo delle particelle catastali necessarie al percepimento delle agevolazioni unionali e nazionali gestite da Agea. Tale procedura era gestita, fino a oggi, manualmente.
Nasce così, in sostanza, il nuovo bando virtuale digitale direttamente collegato al SIAN con appositi applicativi gestionali; un vero e proprio cruscotto informatico, finalizzato a ridurre i tempi di gestione dei flussi informativi tra Ismea e Agea.
La strategia messa in campo è quella di:
- rendere digitali i dati e le informazioni sui terreni di proprietà di Ismea;
- rappresentare i terreni in modo grafico e non più alfanumerico (ciò anche grazie all'introduzione da parte di Agea della Carta Nazionale dell'uso del Suolo e il nuovo software del fascicolo aziendale - già in esercizio dal 2024);
- avere un'indicazione esatta del macrouso del suolo;
- monitorare, costantemente, l'andamento dell'assegnazione delle superfici in funzione dell'eventuale risoluzione dei rapporti contrattuali con Ismea.
Tali informazioni saranno rese a disposizione degli Organismi Pagatori in modalità real time.
Iter a oggi dell'assegnazione dei terreni: gli agricoltori acquistano un terreno con patto di riservato domino in cui è previsto il pagamento del prezzo in rate, di norma, annuali. Nel caso in cui l'agricoltore non rispetti il piano di rateizzazione, si procede a disporre la risoluzione contrattuale e a estrometterlo dal terreno. In questa fase, il terreno rientra nella disponibilità di Ismea e non è quindi più possibile percepire le agevolazioni unionali e nazionali gestite da Agea.
Può purtroppo verificarsi la situazione in cui, anche dopo la risoluzione contrattuale, alcuni agricoltori, non avendone più titolo, continuano a chiedere e a percepire le agevolazioni proprio su quei terreni di Ismea. Senza un portale informatico, vi è il rischio di verificare tali indebite percezioni con ritardo.
Da oggi, Ismea può caricare, all'interno del cruscotto informatico, i documenti necessari all'assegnazione delle terre e il mancato rispetto del piano di rateizzazione (la risoluzione) sarà oggetto di verifica immediata da parte di Agea. Il fascicolo aziendale sarà infatti, aggiornato con tempestività e tutti gli Organismi Pagatori avranno la possibilità di procedere alle immediate verifiche.
"L'avvio del cruscotto informatico rappresenta un traguardo significativo nel percorso di digitalizzazione e trasparenza nella gestione dei fondi agricoli in Italia. Grazie al lavoro congiunto di Agea e Ismea, che ringrazio, rendiamo più semplice, rapido ed efficace un processo che, fino a oggi, veniva gestito manualmente"dichiara il ministro dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida. "Attraverso l'utilizzo di tecnologie informatiche avanzate, lo scambio di dati e l'integrazione dei sistemi, miglioriamo l'efficienza amministrativa a beneficio degli agricoltori, contrastiamo frodi e usi impropri delle risorse pubbliche e valorizziamo i terreni agricoli sia sotto il profilo economico che produttivo".