In Marocco, il settore dei piccoli frutti è cresciuto rapidamente negli ultimi anni. Il Paese si è posizionato tra i maggiori fornitori mondiali di lamponi e mirtilli, oltre che di fragole, e questa crescita è andata di pari passo con il successo di aziende come iBerry, che più di un decennio fa ha deciso di specializzarsi in frutti che oggi godono di condizioni di mercato particolarmente interessanti. Nel caso dei mirtilli, la crescita è stata esponenziale durante questo periodo.
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"iBerry è una cooperativa fondata nel 2013 da sei produttori agricoli e ingegneri che avevano precedentemente lavorato con un'azienda spagnola operando in Marocco per oltre vent'anni. Dopo l'acquisizione dell'azienda da parte di una multinazionale e un radicale cambiamento nel modello operativo, questi produttori, con una vasta esperienza nella coltivazione di piccoli frutti, hanno deciso di avviare un proprio progetto che, oltre alla produzione, includeva anche la commercializzazione, dando così vita ad iBerry", afferma Mouhssine Ismaili, amministratore delegato dell'azienda.
"Abbiamo iniziato a lavorare con un'azienda inglese che aveva i diritti esclusivi per la commercializzazione della nostra frutta in Europa e nel Regno Unito ma, dopo sette anni, abbiamo intrapreso la nostra strada e da allora commercializziamo direttamente la nostra frutta in tutta Europa", aggiunge Mouhssine. "Quello che ci ha molto aiutato è stato il modello operativo dei supermercati europei, che preferiscono lavorare direttamente con le aziende produttrici, eliminando gli intermediari e offrendo così un valore aggiunto e consentendo ai produttori di ottenere margini più elevati".
"Ciò ci ha permesso di diventare fornitori diretti di rinomati supermercati nel Regno Unito e in Europa. Abbiamo un nostro team di vendita nel Regno Unito, mentre nel resto d'Europa collaboriamo con partner con cui abbiamo instaurato rapporti commerciali di lungo termine basati su impegno, fiducia, trasparenza e onestà. Abbiamo partner di distribuzione nei Paesi Bassi, in Germania, in Belgio e in Svizzera, ma anche in altri settori altrettanto strategici, come lo sviluppo varietale", sottolinea Mouhssine. "Infatti, deteniamo i diritti esclusivi sui principali programmi di breeding dei nostri partner europei, come il breeder spagnolo Berries del Oeste, che ci ha concesso i diritti esclusivi per la produzione della sua varietà Arwen in Marocco".
"Nella nostra ricerca di una varietà adatta sia ai mercati di esportazione del fresco sia al mercato interno e a quello del surgelato, abbiamo individuato la Arwen"
iBerry dispone di vaste aree di produzione a Larache, Agadir e Moulay Bousselham, dove c'è un'ampia azienda agricola sperimentale per nuove varietà e tecniche di coltivazione.
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"I mirtilli sono diventati la nostra coltura principale, rappresentando circa il 70% del nostro volume di produzione, ma inizialmente la iBerry si è concentrata sulla coltivazione di fragole, attività che continua tuttora. Il Marocco offre condizioni ideali per la coltivazione dei piccoli frutti, grazie anche al clima favorevole, il che ci garantisce una finestra produttiva molto interessante, oltre alla vicinanza al mercato europeo. Per questo motivo, nella coltivazione di fragole, la nostra strategia si basa sulla fornitura di frutti precoci di qualità", spiega Mouhssine.
"Lavorando con piante in vaso, la nostra finestra di esportazione va dal 15 dicembre circa fino alla fine di marzo. Da quel momento in poi, quando la Spagna arriva sul mercato europeo con volumi maggiori e prezzi molto competitivi, ci spostiamo sul mercato interno, dove il consumo di fragole rimane buono, e sull'industria del surgelato", continua Mouhssine.
"Questo equilibrio tra il mercato d'esportazione del fresco, il mercato interno e quello del surgelato ci porta sempre a cercare varietà con le caratteristiche ottimali: una lunga shelf life, alto grado Brix e un buon gusto, oltre al colore intenso necessario per la surgelazione. Non è semplice trovare una varietà che soddisfi tutti questi requisiti, ma con la Arwen ci siamo riusciti. Si tratta di una cultivar che offre un ottimo equilibrio tra fresco e surgelato, ed è molto apprezzata sia sul mercato d'esportazione che su quello interno. Inoltre, quest'anno, in cui abbiamo avuto abbondanti piogge in Marocco a marzo e ad aprile, abbiamo riscontrato un'ottima resistenza alle malattie fungine, che ci ha permesso ancora una volta di distinguerci", conclude Mouhssine.
Per maggiori informazioni:
Mouhssine Ismaili
iBerry
m.ismaili@iberry.farm
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