Dal 24 al 27 aprile e dall'1 al 4 maggio, l'Area Fiere di Campoverde (provincia di Latina) ha ospitato la 38ª edizione della Fiera Agricola di Campoverde, con la partecipazione di oltre 400 espositori provenienti da tutta Italia.
L'ingresso della Fiera Agricola di Campoverde
La manifestazione, che si è svolta tutti i giorni dalle 9:00 alle 20:00, ha richiamato un vasto pubblico di operatori del settore e appassionati, offrendo una panoramica completa sulle eccellenze della produzione agricola e agroalimentare. Ampio spazio è stato dedicato all'innovazione e alla sostenibilità, temi centrali dell'edizione 2024.
L'agroalimentare ha avuto un ruolo di primo piano, con degustazioni, laboratori del gusto, rievocazioni storiche e incontri formativi che hanno animato l'intero programma fieristico.

Convegni e approfondimenti: al centro la frutticoltura alternativa
Uno degli eventi di maggiore interesse si è tenuto venerdì 25 aprile, con il convegno inaugurale del Polo Nazionale della Frutticoltura Alternativa, curato dall'agronomo Ottavio Cacioppo. Durante l'incontro, si è discusso delle opportunità offerte da coltivazioni non convenzionali come kiwi, avocado, pitaya e altre specie esotiche che si adattano perfettamente al clima dell'Agro Pontino.

Sempre nella stessa giornata, alle ore 17:00, il padiglione della Regione Lazio ha ospitato l'incontro "Dal Veneto all'Agro Pontino", un viaggio tra storia e gastronomia che ha raccontato, attraverso piatti tipici, la migrazione e l'insediamento dei bonificatori veneti in provincia di Latina.
Piantagione di pitaya a Sabaudia con frutti rossi
Un decennio di studi per un'agricoltura innovativa
Il convegno ha rappresentato anche il punto culminante di dieci anni di attività del Polo Nazionale della Frutticoltura Alternativa, che ha promosso numerosi incontri scientifici nazionali e internazionali, con la partecipazione di studiosi e accademici da università italiane e brasiliane. Tra questi, anche le università di Palermo e Catania.
Pitaya rosso della piantagione di Sabaudia
Gli scambi internazionali hanno favorito lo sviluppo della frutticoltura subtropicale, consolidando il ruolo dell'Accademia Le Grugnole di Latina come centro di eccellenza.
Coltivazione dell'avocado a Sabaudia (provincia di Latina)
Coltivazioni esotiche nel cuore del Lazio
Tra le colture più innovative al centro dell'attenzione vi è stato l'avocado, coltivato con successo nell'Agro Pontino fin dagli anni 2000, in particolare nei terreni sabbiosi e costieri. Anche la pitaya, o frutto del drago, ha una lunga storia locale: nel 1991, proprio Ottavio Cacioppo pubblicò un volume sull'argomento, frutto di una sperimentazione avviata a Sabaudia.
Frutti di avocado della piantagione di Sabaudia da semenzale e frutti ottenuti da tre varietà selezionate; tre frutti della n. 1 pesano un chilo

Tecnologia, meccanizzazione e identità territoriale
La fiera ha ospitato inoltre numerose esposizioni di macchine e attrezzature agricole, insieme a una ricca vetrina delle eccellenze ortofrutticole del territorio pontino.

Foto fornite da Ottavio Cacioppo
Per maggiori informazioni:
Ottavio Cacioppo
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