"Le prime produzioni di anguria Dolce Passione sono già a disposizione". Lo afferma Luciano Trentini, direttore del Consorzio Dolce Passione, che continua: "I trapianti sotto piccolo tunnel e a pieno campo nonostante l'andamento climatico non sempre favorevole, procedono con le tempistiche previste. Per il 2025 gli obiettivi principali del Consorzio Dolce Passione sono due" precisa.
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"Un primo obiettivo da raggiungere è commerciale, cioè l'aumento delle esportazioni per collocare all'estero una quantità variabile di prodotto intorno al 50-60 % dell'intera produzione che per il 2025 in base alla superficie investita e all'andamento delle coltivazioni, si stima possa aggirarsi intorno alle 20-22.000 tonnellate. Nel 2024 il cocomero, è stato commercializzato in una decina di paesi esteri, aveva raggiunto il 40% dell'intera produzione raccolta. Per raggiungere questo obiettivo il Consorzio, al proprio interno ha approfondito l'argomento valutando in quali paesi il Target market "Dolce Passione" può trarre vantaggi in funzione delle potenzialità produttive interne di ogni singolo Paese. Il secondo obiettivo è legato alla salvaguardia dell'ambiente e della salute dei consumatori.
A Macfrut 2025 il Consorzio Dolce Passione sarà presente nei padiglioni della fiera di Rimini allo stand B4-003 con i propri soci produttori per continuare l'azione intrapresa nel 2023, anno di nascita del Consorzio, dopo un breve periodo di rodaggio. Un 2024 valutato positivamente dai soci del Consorzio: Alma Seges, Cico-Mazzoni, Lorenzini Naturamica, Ortofrutta Castello, che per questa stagione hanno programmato la loro produzione su di una superficie di circa 400 ettari, in aumento del 10 % in più rispetto al 2024.
"Come ormai da qualche anno a questa parte la scelta del Consorzio è quella di collocare le proprie produzioni su tutto il territorio nazionale e sui mercati esteri, sfruttando il clima favorevole della Sicilia per ottenere le produzioni precoce "Dolce Passione" e quella del centro e Nord Italia per completare il ciclo produttivo e commerciale verso la metà di settembre. Il nostro punto di forza è sempre il nostro cocomero a buccia nera, prodotto in Italia, di elevatissima qualità, offerto alla nostra clientela in bins, casse, o come frutto fresco, in porzioni pronte all'uso" precisa Trentini.
A questo proposito Il Comitato Tecnico del Consorzio vuole intensificare l'utilizzo di pratiche colturali più attente all'ambiente: una di queste è il maggiore utilizzo di teli per la pacciamatura biodegradabili in suolo in Mater-Bi, scelti dagli agricoltori da oltre vent'anni. Mater-Bi è la famiglia di bioplastiche compostabili e biodegradabili, in tutto o in parte di origine vegetale nata dalla ricerca Novamont.
Il Consorzio ha anche messo a punto un proprio disciplinare per ridurre l'uso di fitofarmaci di sintesi, mentre per le nuove cultivar, la valutazione dell'induzione di resistenze contro funghi e insetti ottenute attraverso processi di miglioramento genetico. Il tema della salvaguardia dell'ambiente e la riduzione dei residui su tutte le coltivazioni ortofrutticole è uno degli obiettivi che stanno maggiormente a cuore della GDO e dei consumatori italiani ed europei. Il giorno 7 maggio alle ore 11.30 si terrà un incontro con la stampa specializzata e gli operatori commerciali per approfondire alcuni dei temi citati, insieme ai programmi di "Dolce Passione".
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