La stagione dell'aglio fresco turco è iniziata con una nota positiva, secondo Kerem Tümen, responsabile delle esportazioni per Tümen Tarim. "Abbiamo iniziato a raccogliere il nostro nuovo raccolto di aglio fresco. La qualità del raccolto di quest'anno è generalmente molto buona. Grazie alle condizioni climatiche e di coltivazione favorevoli, l'aglio è sano e forte. Se confrontiamo le dimensioni, sono simili a quelle dell'anno scorso e la qualità complessiva è persino migliore. Produciamo aglio fresco sia viola che bianco, ed entrambe le varietà hanno un'ottima qualità quest'anno".
Sebbene la domanda sia buona, a livello nazionale e internazionale, Tumen sottolinea che il costo della manodopera è un problema al momento. "La domanda locale in Turchia è forte e vediamo anche una buona domanda dall'Europa. La scorsa stagione è andata molto bene e siamo stati soddisfatti dei prezzi. C'è stata una forte domanda da molte parti del mondo e speriamo che quest'anno continui in modo simile. La nostra sfida più grande è il costo della manodopera. Oggi il salario medio di un bracciante agricolo è di circa 30 euro al giorno, più alto che in molti altri Paesi. Per andare avanti, cerchiamo di dare ai nostri clienti un vantaggio puntando su un servizio di alta qualità, sulla puntualità delle consegne e dando sempre la priorità alla freschezza".
"La nostra stagione dell'aglio fresco continuerà per altri 30-40 giorni, fino a metà giugno. Dopodiché passeremo alla raccolta e alla preparazione dell'aglio secco. Speriamo che le condizioni meteorologiche rimangano buone. Se tutto va bene, raccoglieremo in sicurezza l'aglio secco dal campo, lo essiccheremo correttamente e lo immagazzineremo in modo sicuro nel nostro magazzino. Due anni fa le forti piogge hanno compromesso il raccolto e abbiamo dovuto affrontare molte sfide. Speriamo di non dover vivere una simile tragedia anche quest'anno", conclude Tumen.
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