La partecipazione di Agrimat alla fiera internazionale a Saudi Manufcturing a Riad si è conclusa con un bilancio positivo, confermando il ruolo di primo piano dell'azienda nel panorama delle tecnologie agroindustriali.
Presso il proprio stand, Agrimat ha presentato novità che hanno attirato l'interesse di operatori del settore, investitori e istituzioni. Tra queste, ha riscosso particolare successo la nuova linea per la lavorazione dei fichi d'India, sviluppata per ottimizzare la raccolta, la selezione e la trasformazione di questo frutto dalle grandi potenzialità commerciali.
© AGRIMAT SRL AGRICULTURAL MACHINERY AND TECHNOLOGY
"In particolare – spiegano Francesca Gilardenghi (Ceo) e Catia Cassol (responsabile commerciale) - dall'Egitto sono arrivate numerose richieste per questa tecnologia, a conferma dell'interesse crescente in un mercato dove il ficodindia rappresenta una risorsa strategica sia per l'alimentazione sia per l'esportazione. È importante sottolineare come l'interesse verso questa linea non sia soltanto produttivo, ma anche come investimento: la domanda e il valore dell'olio puro di ficodindia è infatti in forte crescita, soprattutto nei mercati dove l'industria cosmetica è più sviluppata, vista l'alta richiesta di prodotti naturali e di altissima qualità".
A tal proposito, alcuni trader incontrati durante la fiera hanno confermato la qualità dell'olio estratto dai fichidindia italiani, in particolare quelli provenienti dalla Sicilia, considerato tra i migliori a livello mondiale per purezza e caratteristiche organolettiche. Un riconoscimento importante che valorizza il potenziale di crescita anche delle produzioni italiane sui mercati internazionali.
E continuano: "Grande entusiasmo ha suscitato anche la nuova unità compatta per la denocciolatura e l'estrazione di olio dai semi di dattero, progettato secondo i principi della politica zero waste (zero sprechi). Questa soluzione innovativa consente di valorizzare completamente il frutto, riducendo al minimo gli scarti e aumentando la redditività. L'interesse per questa tecnologia non si è limitato all'Arabia Saudita: anche Tunisia, Algeria e alcune regioni asiatiche hanno mostrato forte attenzione verso l'unità compatta, vista come una risposta concreta alla necessità di processi più sostenibili ed efficienti".
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"La risposta ricevuta a Riad, con richieste non solo dall'Egitto ma da diversi paesi del Mediterraneo e dell'Asia, conferma che stiamo andando nella giusta direzione. Le nostre soluzioni puntano a sostenere la crescita dell'agricoltura, valorizzando produzioni locali e introducendo tecnologie ad alta efficienza e basso impatto ambientale. A completare il quadro positivo, si registra anche una crescente visibilità internazionale del marchio Agrimat, segno evidente che la politica commerciale intrapresa sta portando risultati concreti e rafforzando la presenza dell'azienda sui mercati globali"
Dopo il successo di Riad, Agrimat è sarà presente a Macfrut (B3-188): "Ci auguriamo di concretizzare gli sforzi dell'ultimo anno e ci proponiamo come partner ideale per chi desidera internazionalizzare il proprio prodotto, grazie a tecnologie innovative e un forte radicamento nei mercati globali".
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