"La raccolta è iniziata con una decina di giorni di ritardo rispetto al solito. Gli asparagi però hanno reagito bene alle condizioni meteo e la qualità non desta preoccupazione". Lo afferma Alberto Nanni, della Società agricola Manni con sede a Santarcangelo di Romagna (Rimini), che coltiva circa 5 ettari di asparagi.
© Nanni
"La qualità è ottima e, complice il terreno e le condizioni climatiche, i nostri asparagi hanno un sapore dolce e consistenza mai legnosa. La commercializzazione avviene tramite la cooperativa Agribologna e il periodo pre-pasquale è sempre positivo per la vendita. La richiesta è alta e anche i prezzi dovrebbero essere in linea con il mercato vivace".
© NanniLe varietà coltivate da Nanni sono Eros, Giove, Verdus e Magnus
Sono principalmente due i formati che l'azienda Manni fornisce: i mazzetti da 500 grammi o i vassoi in cartoncino con le punte di asparago, da 400 grammi. L'azienda rientra nel progetto di Agribologna "Questo l'ho fatto io" e il volto dell'agricoltore è testimonal del prodotto su ogni confezione.
L'azienda in totale è circa 100 ettari (fra proprietà e in affitto) e Nanni afferma che "abbiamo la fortuna di avere una manodopera stabile e ormai 'storica'. Alcuni collaboratori sono con noi da oltre 20 anni, mentre i 'nuovi' da sei. Siamo quindi una squadra affiatata e questo, al giorno d'oggi, è un punto che fa la differenza".
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"Dopo Pasqua entreremo nel clou della raccolta - aggiunge - e andremo avanti ad avere prodotto fino a giugno. Per ottenere una produzione di qualità è indispensabile avere un terreno idoneo, ben preparato e soprattutto in grado di drenare gli eccessi di acqua".