In Puglia si raccolgono già le prime albicocche della varietà Ninfa. Nel magazzino della ditta Spina Group entrano circa 4-5 tonnellate/giorno di frutti, che vengono poi lavorati e inviati ai clienti italiani. I volumi tenderanno a raddoppiare a partire dalla prossima settimana (la 17ma del 2025).
© Spina Group SrlAlbicocche Ninfa
L'azienda ha sede a San Ferdinando di Puglia (BAT). Il titolare, Francesco Spina, spiega: "Siamo tra i primi in Europa ad aver in commercio drupacee della nuova stagione 2025. La raccolta è partita il 15 aprile negli impianti sotto serra, dotati di riscaldamento a gas. Trattasi di una coltivazione di 700 piante di albicocco, che ogni anno ci consente di testare il mercato e comprendere il sentiment degli operatori, oltre che ottenere delle quotazioni soddisfacenti. Stiamo gradualmente iniziando con le forniture ai mercati ortofrutticoli di Verona, Firenze, Milano, Roma, Padova e Torino. Appena partiremo con gli impianti scoperti, inizieremo a spedire anche nei supermercati europei".
© Spina Group SrlPrimi colli spediti ai mercati italiani
L'imprenditore spiega che per l'avvio della raccolta nelle coltivazioni in campo aperto occorrerà attendere almeno altri 15 giorni. "Le ultime tre settimane sono state caratterizzate da frequenti e notevoli sbalzi termici. Non sono mancate poi delle gelate tardive, che hanno rallentano le fasi di accrescimento e maturazione".
Ma se sul fronte commerciale la nuova stagione delle drupacee appena avviatasi sembra promettere bene, a livello agronomico e in merito alle disponibilità di acqua, le preoccupazioni degli agricoltori sono serie. "Rispetto a un'annata normale, registriamo per gli impianti in campo aperto una riduzione delle rese di oltre il 15%, a causa di una forte crisi idrica. Stiamo incontrando difficoltà nel portare avanti le coltivazioni già ad aprile. Se le piante non dovessero essere irrigate nei prossimi mesi, si potrebbe avere una forte cascola dei frutti pendenti, dovendo così rivedere al ribasso le produzione, con un calo anche superiore al 50%".
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Diverse sono le cultivar disponibili (precoci e tardive) coltivate dalla ditta pugliese Spina Group, cui si aggiungono le produzioni dei conferitori locali, potendo contare così su oltre 100 ettari dedicati ad albicocche, pesche e nettarine, con un calendario commerciale fino a settembre inoltrato.
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