L'ananas costaricano sta vivendo un anno positivo. I prezzi sono saliti a livelli che non si vedevano da oltre un decennio e i produttori stanno registrando una significativa ripresa delle esportazioni, trainata da una serie di fattori esterni e interni.
La carenza globale di succhi di arance e mele ha spinto il settore a cercare delle alternative, come l'ananas. La crescente domanda di tali frutti destinati alla trasformazione sta influenzando il mercato del fresco, facendo aumentare i prezzi. Jorge Sánchez, direttore generale della Nicoverde, ha spiegato: "In passato gli esportatori esportavano ananas di calibro più piccolo, ma ora è più redditizio destinarli all'industria piuttosto che esportarli come frutti freschi".
© Nicoverde SA
"Il prezzo in campo di un ananas è salito a 0,58 dollari/kg, quasi il doppio della media dell'anno scorso. Una cassa da 12 kg viene ora venduta a 11 dollari FOB, rispetto ai 7 o 8 dollari dell'anno scorso. Questo aumento è anche dovuto a un raccolto globale inferiore, alle conseguenze della pandemia e della guerra in Ucraina, che hanno costretto diversi esportatori a uscire dal mercato e hanno fatto aumentare i costi di produzione", ha affermato Sánchez.
"I prezzi attuali ci consentono di coprire gli elevati costi di una catena del valore responsabile, che include rigorosi standard ambientali. Inoltre, la produzione è conforme a numerose certificazioni internazionali che garantiscono qualità, sicurezza e buone pratiche agricole. Nonostante il suo elevato valore nutrizionale, l'ananas rimane piuttosto accessibile rispetto ad altri frutti", ha sottolineato Sánchez.
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Attualmente, la Nicoverde è completamente concentrata sul mercato europeo, grazie anche all'infrastruttura, ai magazzini e ai centri di distribuzione della casa madre presenti nel continente. Sebbene l'azienda disponga anche di licenze di esportazione per Stati Uniti, Cina, Israele, Marocco e Canada, l'Europa rimane il suo focus.
L'azienda ha aumentato la sua produzione del 5% nell'ultimo anno ed è attualmente in alta stagione, che dura circa otto settimane. "In questo periodo, esportiamo in media dai 30 ai 40 container di ananas a settimana, e stiamo costantemente crescendo", ha affermato Sánchez.
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Il clima rimane una sfida importante. Gli ananas hanno bisogno di sole e pioggia, ma la siccità estrema o le forti piogge possono influire negativamente sulla qualità dei frutti e favorire la proliferazione di parassiti. Nonostante la pressione esercitata dall'esportazione di altri prodotti come banane, meloni, angurie e mango, la Nicoverde ha avuto pochi problemi logistici, grazie ai contratti fissi con le compagnie di spedizione.
"Si prevede che i prezzi rimarranno elevati. Questo offre una finestra disponibile per i produttori costaricani che sono riusciti a stare al passo e adattarsi alle nuove dinamiche del mercato internazionale", ha concluso Sánchez.
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