Nel mercato delle patate i primi due mesi dell'anno sono stati un po' fiacchi. "In molti mercati di esportazione abbiamo avuto un inizio d'anno lento. Nel frattempo il prezzo è calato leggermente e stiamo assistendo a un aumento della domanda", afferma William Westhoeve, della olandese Westhoeve Potatoes, che si occupa esclusivamente di esportazioni di patate.
"Attualmente esportiamo soprattutto nei Caraibi e in Sud America. Mercati come Guyana, Suriname e Trinidad e Tobago si stanno riprendendo. In particolare, la domanda di Trinidad è rimasta molto debole nelle ultime settimane. Vediamo anche una certa richiesta dalla Romania, ma le esportazioni devono ancora decollare. Speriamo che, se il prezzo scenderà abbastanza, un discreto volume di patate possa dirigersi di nuovo in quella direzione".
"Forse le patate erano un po' troppo costose per certi mercati. Attualmente la quotazione dei sacchi di patate è a un livello di 0,20 euro, ma veniamo da oltre 0,30 euro - riferisce l'esportatore di patate - Resta da vedere quale sarà l'andamento futuro del prezzo. Con l'inizio della raccolta, gli agricoltori potrebbero cercare di vendere le patate più rapidamente".
Secondo l'esportatore, le differenze di qualità tra i lotti sono notevoli. "Riscontriamo di tutto, ma nel complesso la qualità non è male". Alla domanda se ci sia ancora richiesta di varietà specifiche, l'esportatore risponde che questo non è un grande argomento tra i clienti che esportano. "La nostra clientela vuole patate belle e a buccia chiara. Le varietà e le dimensioni contano molto meno".
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William Westhoeve
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