È soddisfatto Walter Ruggia, della ditta Retilplast, nel vedere i risultati ottenuti da alcuni suoi clienti per l'anticipo della maturazione dei ceraseti.
"Quando proponiamo e vendiamo le coperture agli agricoltori, siamo consapevoli che, da lì a poco, i risultati saranno presto visibili, sia in termini di tempistica di ingresso sui mercati sia di qualità dei frutti, poiché presentano pezzature più elevate, colorazione intensa e polpa consistente e più dolce. Un ceraseto privo di copertura è diventato impossibile da gestire, specie adesso con i cambiamenti climatici in atto. Oltre a salvare il prodotto in caso di eventi meteorologici avversi, i sistemi di protezione permettono al frutticoltori di raccogliere e dunque essere presenti sul mercato anche nelle giornate di pioggia, quando in campo aperto è difficile entrare. Mentre i nostri clienti si ritrovano a raccogliere l'ultima varietà sotto copertura, gli altri cerasicoltori, negli stessi territori, partono con gli stacchi in pieno campo".
Ceraseto con corridoio d'areazione centrale chiuso
A fare la differenza nell'anticipo della maturazione delle ciliege è proprio il corridoio d'areazione centrale regolabile (da 0 a 100 cm), ubicato tra le file delle piante, e dotato di tecnologia Rinforzo Rientrato, al quale va aggiunto il telo Polyfilm Plus, sempre marchiato Retilplast.
Disegno del corridoio di areazione centrale
"L'agricoltore può aprire e chiudere la struttura centrale e laterale a seconda del clima, controllando quindi la temperatura all'interno della tenso-struttura per ottenere un anticipo della fioritura, rispetto all'esterno, di 15 giorni. La temperatura all'interno della tenso-struttura deve mantenersi tra 22° e 28° C per buona parte del periodo di sviluppo e accrescimento dei frutti", precisa il responsabile dell'innovazione tecnologica della Retilplast, Walter Ruggia.
Ceraseto con corridoio d'areazione centrale regolabile
"Solitamente, i nostri clienti, dopo aver chiuso il corridoio centrale a fine di gennaio, iniziano a vedere i primi fiori già a metà febbraio. È da questo momento che tengono aperto di giorno il corridoio, per evitare il formarsi di umidità e consentire la circolazione delle api e, dunque, l'impollinazione. Con queste belle giornate di sole, invece, il corridoio viene mantenuto aperto, per evitare che la temperatura superi i 30 gradi. Seguendo questa tecnica, l'inizio della raccolta si colloca intorno al 2-3 aprile, per terminare entro il 15 aprile. La zona in cui si effettuano queste tecniche colturali è soprattutto la provincia di Bari".
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