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Biologico: rispetto agli altri Paesi europei, l'Italia ha una superficie media aziendale più vasta

"Nel 2023 abbiamo avuto un incremento di superficie di oltre 100mila ettari, quindi siamo a quota 2,5 milioni, con un incremento del 4,5% sul 2022. Gli operatori totali, sia aziende agricole sia imprese di trasformazione e importatori, sono 94.441 con un +8% rispetto al 2022. L'incidenza della superficie agricola utilizzata biologica su quella totale è del 19,8%, 0,9 punti percentuali in più rispetto al 2022". Così Delizia Del Bello dell'Ufficio agricoltura biologica e sistemi di qualità alimentare nazionale e affari generali del Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, è intervenuta alla sesta edizione di Rivoluzione Bio, illustrando, tra le altre cose, i numeri su superfici e operatori.

"I dati sono relativi al 2023 e sono stati resi noti a luglio 2024. La campagna di raccolta dei dati relativa al 2024 è appena iniziata: verosimilmente per luglio saremo in grado di disporre delle statistiche ufficiali aggiornate".

Italia: l'incidenza del biologico a livello regionale
"Tenendo presente l'incidenza della Sau biologica in Italia è del 19,8%, ci sono regioni nel centro-nord e nel sud che probabilmente sono vicine a raddoppiare il dato nazionale. La Toscana si attesta al 37,5%, la Calabria al 36,3%, la Sicilia al 30,7%. Anche Marche (28,2%), Basilicata (27,6%), Puglia (23,9%) e Campania (20,4%) presentano un'incidenza molto elevata", ha spiegato Del Bello.

Se si guarda alle aziende agricole, l'incidenza del bio è marcata in Toscana (13,3%), Marche (11,6%), Emilia-Romagna (10,4%), Calabria (10,2%) e Trentino-Alto Adige (9,3%).

Come si collocano questi numeri nell'ambito dell'Unione europea
"La superficie complessiva dell'Ue è di 17,7 milioni di ettari, dunque l'Italia ha un peso del 14,4%. In termini di superfici, nel 2023 l'Italia si colloca al terzo posto, con 2,5 milioni di ettari, dopo Spagna e Francia, che hanno raggiunto rispettivamente 3 e 2,8 milioni di ettari. A livello di operatori in Ue, si contano 435mila aziende agricole, 89.000 preparatori/trasformatori e 7.000 importatori. I nostri 84.191 agricoltori e allevatori pesano sul totale per il 19%. Ciò significa che, rispetto agli altri Paesi europei, l'Italia ha una superficie media aziendale più vasta. In particolare, il 60,5% dei produttori esclusivi si trova nel Mezzogiorno".

Parlando poi di Sau biologica per tipologie colturali, Del Bello ha evidenziato come nel 2023 seminativi e ortaggi abbiano rappresentato il 44,6% (includendo anche le foraggere), i prati e i pascoli abbiano contato per il 29,7% e le colture permanenti per il 22,8%. "Proprio sulle colture permanenti, bisogna sottolineare che i fruttiferi hanno un'incidenza del 26,8%, la vite del 22,8% e gli agrumi del 29,5%", ha sottolineato Del Bello.

Incidenza dei volumi di prodotti bio importati in Italia da Paesi Terzi, per categoria di prodotto
"Sappiamo che nel corso del 2023 le importazioni sono aumentate di oltre il 39% rispetto al 2022. I prodotti maggiormente importati sono i cereali (28%), seguiti dalla frutta fresca e secca 21%). Seguono le colture industriali (14%) e caffè, cacao e spezie, con il 12% delle importazioni. Se si guarda all'area geografica di importazione, nel 2023 oltre 69.000 tonnellate sono riferibili a Paesi europei extra-Ue, oltre 64.000 tonnellate sono arrivate dall'Africa, 56.000 dall'America del Sud e quasi 49.000 tonnellate dall'Asia", ha concluso Del Bello.

Foto di apertura: Dreamstime

Per maggiori informazioni:
sinab.it
www.beingorganic.eu