Il 15 dicembre ha segnato un punto di svolta per le coltivazioni di avocado nelle Isole Canarie, a causa del passaggio della tempesta polare Dorothea. L'arcipelago è stato colpito da venti che hanno raggiunto i 140 km/h, provocando la perdita di metà della produzione di avocado nelle isole occidentali, che rappresentano la maggior parte delle coltivazioni.
"In appena un giorno e mezzo, abbiamo perso il 48% della nostra produzione, caduta sul terreno a causa dei forti venti", afferma Wenceslao Martínez, responsabile della Agro Rincón. "Ciò accorcerà la nostra stagione nelle Isole Canarie, dove si registra uno dei più alti consumi pro capite di avocado in Europa, ma dove è vietata l'importazione di piante di avocado o materiale vegetale da qualsiasi Paese, anche dalla terraferma".

"Ecco perché ci aspettiamo una stagione con buoni prezzi", continua Martínez. "Stiamo anche registrando una domanda molto elevata dal mercato europeo. Riceviamo, infatti, molte richieste dalla Spagna continentale e dal resto d'Europa per i nostri avocado ma, mentre normalmente esportiamo solo tra il 15 e il 20% della nostra produzione, quest'anno le esportazioni saranno più limitate".
"La Agro Rincón ha un partner commerciale sulla terraferma tramite cui esportiamo frutta in Europa, principalmente in Svizzera, dove gli avocado delle Canarie sono molto apprezzati. Vediamo che i clienti europei che hanno familiarità con la qualità degli avocado delle Canarie tendono a preferirli, e per questo il nostro obiettivo nei prossimi anni è aumentare la produzione e il fatturato delle esportazioni in Europa", dichiara Wenceslao.

"L'avocado delle Canarie è vicino a ottenere l'IGP"
L'Europa sta attualmente lavorando alla concessione dell'Indicazione geografica protetta (IGP) "Aguacate de Canarias" a questo frutto, che ne certificherà ufficialmente la particolare qualità. Al momento, come riportato nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea (GUUE) del 27 dicembre, si sta completando la fase delle obiezioni formali contro la concessione del riconoscimento, elaborata dal dipartimento dell'agricoltura, allevamento, pesca e sovranità alimentare del governo delle Canarie tramite l'Istituto per la qualità agroalimentare delle Canarie(ICCA), e richiesta dai produttori delle Canarie (ASGUACAN).
Se questa fase della procedura avrà esito positivo, la certificazione di qualità IGP per l'Aguacate de Canarias potrebbe essere concessa definitivamente nel corso di quest'anno, e gli avocado delle Canarie diventerebbero così gli unici a beneficiare di questo riconoscimento europeo, come già accaduto con il conferimento dello status IGP alle banane delle Canarie.
"La coltivazione di avocado è cresciuta costantemente nell'arcipelago negli ultimi anni e, sebbene la siccità abbia bloccato la piantagione a La Gomera e Tenerife, speriamo che il numero di ettari continui ad aumentare. Inoltre, è una buona notizia per tutto il settore che il Ministero dell'agricoltura, pesca e alimentazione abbia autorizzato l'uso del flupyradifurone contro la cocciniglia dell'avocado (Nipaecoccus nipae)", sottolinea Wenceslao.

"Con la riduzione del numero di sostanze attive consentite in agricoltura, questa parassita è diventato un problema nella coltivazione di avocado, al punto che alcuni coltivatori hanno dovuto abbandonare i loro frutteti. L'autorizzazione all'utilizzo del flupyradifurone ci consentirà di controllare il parassita e recuperare i lotti più colpiti, soprattutto ora che l'avocado delle Canarie è sul punto di ottenere l'IGP", conclude Wenceslao
Per maggiori informazioni:
Agro Rincón S.L.
C/ El Jardín, 120
38410 Los Realejos, Tenerife - Spagna
+34 922 334 745
[email protected]
agrorincon.com