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Salvatore Scicchitano riceve il premio Targa Bacca d'Oro

Concluso il 26° Congresso Nazionale Uva da Tavola

È terminato con grande interesse e partecipazione il 26° Congresso Nazionale sull'Uva da Tavola (22ma invece l'edizione internazionale), tenutosi a Bari lo scorso giovedì 13 febbraio, durante il quale si sono succedute senza sosta 9 relazioni di ricercatori e tecnici italiani con comprovata professionalità ed esperienza in campo.

Un pomeriggio dedicato alle innovazioni riguardanti: tecniche e sostanze attive da utilizzare nei vigneti per ottenere produzioni ecocompatibili; cambiamento varietale e dunque uve senza semi di qualità e con elevate rese.

Sui diversi aspetti dei portainnesti ha relazionato Vincenzo Cuoccio dei Vivai Cooperativi Rauscedo, il quale ha illustrato sia le caratteristiche delle varietà e delle barbatelle commercializzate sia l'attività sperimentale svolta per migliorare la produzione vivaistica.

Foto di gruppo - Consegna attestati di merito, con relatori e partecipanti, per aver frequentato la Scuola di Specializzazione in Viticoltura.

Da parte sua, Federica Garrapa, agronomo dei Vivai Murciano di Otranto (Lecce), ha riferito su selezione genetica e sanitaria delle barbatelle, caratteristiche, scelta e adattabilità ai diversi terreni e varietà. A prendere la parola anche Giovanni Papa della società Almagra, il quale ha descritto le caratteristiche di alcuni biostimolanti e fertilizzanti da impiegare nei vigneti, per migliorare le caratteristiche qualitative, come lo sviluppo dei grappoli e delle bacche.

Un focus su come prevenire e curare i danni dai fitofagi è stato svolto da Antonio Guario indicando le sostanze attive da impiegare per la lotta a Mosca mediterranea, Cicaline, Tignola rigata, cocciniglie e altri insetti. Per la difesa dai patogeni, è intervenuto invece il professor Antonio Ippolito dell'Università di Bari: ha illustrato le caratteristiche di alcuni prodotti da utilizzare in prossimità della maturazione dell'uva, al fine di evitare la formazione di muffe. In alternativa ai prodotti tradizionali, propone l'impiego di bicarbonati, chitosano e microrganismi.

Preoccupazione per le infezioni della "Sottospecie Fastidiosa di Xylella" in provincia di Bari è stata espressa dall'esperto pugliese Donato Boscia dell'Istituto per la protezione sostenibile delle piante di Bari, il quale ha spiegato alla platea che saranno estirpate numerose piante di vite per cercare di circoscrivere la zona infetta. Saverio Scattaglia ha parlato poi delle modalità di vendere l'uva sulla pianta, mentre Salvatore Scicchitano della Società Irritec S.p.A. ha svolto una interessante relazione sull'irrigazione della vite, sulle modalità dei trattamenti dell'acqua e dei sistemi irrigui.

Assegnazione Targa Bacca d'Oro
Stavolta, a ricevere tale riconoscimento è stato proprio l'agronomo Salvatore Scicchitano, responsabile della progettazione agronomica di Irritec, per i rilevanti meriti acquisiti con l'attività professionale di progettista di impianti di irrigazione a livello globale, contribuendo così al progresso economico, sociale e occupazionale delle zone di produzione dell'uva da tavola. Scicchitano ha maturato una rilevante esperienza nell'attività di consulenza agronomica, con l'impiego di alta tecnologia applicata all'agricoltura. Specializzato nella progettazione e gestione degli impianti di microirrigazione applicata anche alla subirrigazione e alla razionalizzazione dell'uso delle risorse idriche, Scicchitano ha realizzato numerosi progetti per le principali aziende agricole italiane e nel mondo, promuovendo la tecnologia italiana.

Premiazione all'agronomo Salvatore Scicchitano

La targa Bacca d'Oro è un prestigioso riconoscimento rilasciato durante il Congresso Nazionale sull'Uva da Tavola, con una cerimonia ufficiale, a coloro che si sono particolarmente distinti per il progresso del comparto dell'uva da tavola in Italia e nel mondo.