Novelfarm si conferma una piccola, anzi piccolissima, fiera, ma molto specializzata; e gli operatori presenti hanno dichiarato di ritenersi soddisfatti. Ecco l'istantanea del primo giorno di fiera a Pordenone, una manifestazione dedicata al vertical farming e alle attrezzature per le coltivazioni in idroponica e nuovi sistemi. La manifestazione chiuderà oggi ,13 febbraio, alle ore 18.
Fra le novità esposte, da segnalare una tecnologia che produce nanobolle di ossigeno, della ditta Agrimedia. Grazie a questo sistema, si ottengono diversi vantaggi fra i quali il rafforzamento degli apparati radicali delle giovani piantine in vivaio, meno biofilm nei sistemi di irrigazione, diminuzione delle malattie radicali.
RizaPower ha portato in mostra substrati particolari, spugnosi, richiesti specialmente da vivaisti e lavoratori di micropropagazione. Grazie a tali zollette (mix di torbe, cocco e perlite), si evitano ristagni di acqua, si migliora la radicazione e si aumenta la resa in numero di piante per superficie.
Sul fronte illuminazione, Luxled ha sottolineato che il mercato sta crescendo verso produzioni a valore aggiunto, ad esempio piante in vivaio, mentre è stabile o in calo nel comparto delle verticalfarm.
L'azienda Pilati Gianfranco ha portato in fiera un sistema di protezione contro gli animali selvatici, molto ricercato sia in campo agricolo sia in acquacoltura (a Novelfarm è abbinata la fiera Acquafarm).
Renato Pujatti (presidente Pordenone Fiere) e Matteo Zoppas (presidente ICE)
Presente al taglio del nastro anche il presidente di ICE (Istituto Commercio Estero) Matteo Zoppas: "Non sono importanti le dimensioni, ma la qualità di una fiera – ha affermato Zoppas – e ICE è accanto agli eventi che portano valore aggiunto alle imprese. Noi quotidianamente lavoriamo per dare un supporto alle aziende, mettendole in contatto a livello internazionale con potenziali clienti. Lo sviluppo del tessuto economico passa anche da eventi che svolgono una funzione di vetrina per le imprese".