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Insoddisfazione dei produttori di agrumi per i prezzi delle arance destinate all'industria

L'industria ha fatto cartello e ha fissato il prezzo delle arance destinate alla trasformazione in 20 centesimo chilo, un valore decisamente al di sotto dei costi di produzione (la sola raccolta costa alle aziende di produzione 10 centesimo chilo). La decisione ha sollevato commenti di profonda amarezza e rabbia tra i produttori siciliani ed è rimbalzata a Fruit Logistica, la grande fiera internazionale dell'ortofrutta in corso a Berlino, dove molte aziende agrumicole sono presenti e dove abbiamo raccolto pareri unanimi di insoddisfazione.

La produzione chiede l'intervento delle autorità competenti, accusando di pratiche sleale le aziende di trasformazione che hanno aderito al cartello.

Nei giorni scorsi il prezzo era già sceso 22 centesimi quando un anno fa era di 25, prezzi già giudicati insufficienti ma ora che l'asticella si è ulteriormente abbassata l'insoddisfazione cresce e si allarga. Un produttore siciliano a Berlino ci ha detto che un prezzo corretto dovrebbe partire da 35 centesimi chilo per rientrare da costi di produzione.

Data di pubblicazione: