"Anche se le piogge delle ultime settimane hanno rallentato le operazioni di raccolta e acuito il problema della tenuta dei frutti – molto sensibili e fragili perché già provati dalla siccità estrema - le temperature di gennaio trainano, per il segmento del fresco, le vendite grazie alla buona pigmentazione dei frutti a polpa rossa. Diverso il quadro rappresentato nel settore dei derivati sin qui ripiegato su se stesso a causa del calo generalizzato dei consumi che frena le richieste di materia prima dei nostri clienti più rappresentativi della distribuzione organizzata. Situazione appesantita dai prezzi di vendita dei derivati che non sono congrui rispetto al rapporto costi/ricavi tra materia prima e spese per la produzione. Ecco perché diventa talvolta antieconomico trasformare". Così riferisce Salvatore Imbesi, presidente della rete di imprese che ingloba tre importanti realtà operanti nel territorio siciliano: Ortogel e Agrumi-Gel, industrie di trasformazione di agrumi, e la cooperativa Service Calatino.
Salvatore Imbesi
"Per quanto riguarda le arance, il settore del fresco sta attraversando una stagione complicata. I grandi volumi di arance di calibro medio-piccolo determinano situazioni di mercato altalenanti a causa del calo dei consumi conseguente alla perdita del potere di acquisto delle famiglie che devono far fronte alla crescente inflazione e fare la spesa con piccoli stipendi che non sono allineati ai fabbisogni dei consumatori".
"I produttori del territorio nello specifico riferiscono che - al di là delle offerte promozionali che la grande distribuzione offre al consumatore - con agrumi a marchio IGP (Indicazione geografica protetta) che solitamente vivacizzano il mercato - non si rilevano situazioni commerciali apprezzabili. Naturalmente, sul versante dei prezzi è il calibro sostenuto dei frutti la leva più efficace su cui far presa nella contrattazione".
"In lieve ripresa - spiega Salvatore Imbesi - per il settore del fresco la richiesta di limoni, un agrume che negli ultimi anni sta attraversando una crisi di mercato senza precedenti e che - tra gli effetti sul piano della produzione rileva una diminuzione delle superfici messe a coltura. Parliamo di una produzione diminuita perlomeno del 40% con una perdita che grava pesantemente sulla Sicilia, soprattutto a causa del malsecco che danneggia da oltre un secolo la limonicoltura del Mediterraneo, con ripercussioni economiche e occupazionali particolarmente gravose nel sud Italia".
La storia aziendale
Ortogel trasforma esclusivamente i migliori agrumi di filiera siciliana, tra arance rosse e bionde, limoni e mandarini, ma anche eccellenze calabresi come il bergamotto e il pompelmo. I prodotti ottenuti sono: succhi naturali e concentrati, succhi limpidi e torbidi, essenze estratte a freddo e a caldo, succhi ed essenze convenzionali e biologici, scorze essiccate per l'estrazione della pectina, scorze essiccate per mangimistica, bio-etanolo. Le aziende sono dotate inoltre di impianti idonei per la lavorazione dei frutti estivi (ficodindia, albicocche, pesche e nettarine) e di melograno, con l'obiettivo di ottenerne i due sottoprodotti principe: arilli freschi per la IV gamma e succo al 100%.
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