Il procedimento penale avviato, quale atto dovuto, nei confronti di Emile Fellini, amministratore della storica azienda "Fellini Patrizio" di Gambettola (Forlì-Cesena), a seguito del tragico incidente sul lavoro in cui ha perso la vita l'operaio Mohamed Shaitit, si è concluso con l'archiviazione. La Magistratura, dopo un'attenta analisi della dinamica dell'evento, ha escluso profili di responsabilità penale a carico dell'imprenditore, difeso dagli avvocati Antonio Baldacci e Gualtiero Roveda di Cesena.
L'incidente, avvenuto nell'ottobre 2023, aveva profondamente scosso la comunità locale. Mohamed Shaitit, 42enne originario del Marocco e residente a San Mauro Pascoli (Forlì-Cesena), era rimasto vittima del ribaltamento di un muletto mentre scaricava imballi per prodotti ortofrutticoli. L'inchiesta si era concentrata sull'analisi delle possibili cause del sinistro e sull'adeguatezza delle misure di sicurezza adottate dall'azienda.
Gli accertamenti condotti dagli esperti della Medicina del Lavoro dell'Ausl Romagna e dagli inquirenti hanno escluso violazioni delle normative o negligenze imputabili al datore di lavoro. È stato confermato che l'azienda operava in regola con gli obblighi di sicurezza.
Alla domanda su come la difesa sia riuscita a dimostrare che si è trattato di un tragico incidente, l'avvocato Antonio Baldacci ha spiegato: "L'argomentazione si è focalizzata su due punti chiave: la ricostruzione dettagliata della dinamica dell'incidente e la dimostrazione del rispetto rigoroso delle normative da parte dell'azienda. Attraverso l'analisi tecnica è stato possibile stabilire che il ribaltamento del muletto non era riconducibile a carenze nei protocolli di sicurezza o a negligenze organizzative. La manutenzione regolare del mezzo, certificata da documentazione aziendale, e l'adeguatezza delle misure preventive adottate hanno ulteriormente corroborato la tesi che si è trattato di un evento imprevedibile".
"Il caso ha confermato che, in ambito penale, il datore di lavoro non risponde in modo oggettivo per un incidente. È sempre necessaria la prova di una violazione concreta delle norme di sicurezza per attribuire una responsabilità" afferma l'avvocato Gualtiero Roveda, al quale era stato chiesto un chiarimento sul punto.
Nonostante l'esito del procedimento confermi la regolarità operativa dell'azienda resta il peso di una tragedia che ha segnato profondamente la famiglia della vittima e l'intera comunità. Questo episodio sottolinea l'importanza di mantenere il tema della sicurezza sul lavoro al centro dell'attenzione pubblica.
Il crescente numero di incidenti sul lavoro, ormai un fenomeno sociale allarmante, rende evidente l'urgenza di investire in prevenzione e sensibilizzazione. Non si tratta solo di rispettare gli obblighi di legge, ma di proteggere concretamente la vita di chi ogni giorno lavora nei contesti aziendali. Garantire ambienti sicuri significa rispondere a una responsabilità morale e sociale che coinvolge non solo le imprese, ma l'intera collettività.