"Nonostante qualche problema di elateridi, che ha colpito le produzioni a macchia di leopardo, la nostra produzione di patate è buona sia dal punto di vista della qualità, sia per la quantità. Non è certo un'annata da sovrapproduzione, ma non ci si può neppure lamentare". Lo afferma Massimo Cristiani, presidente di Selenella tracciando un bilancio della raccolta e dell'inizio della commercializzazione del prodotto estivo.
Massimo Cristiani
"Manca ancora da scavare qualche ettaro in Fucino - precisa - dove ci sono produzioni tardive, ma per il resto abbiamo finito. Gli elateridi hanno causato qualche danno ma, nel complesso, non in maniera eccessiva. Comunque è un problema non solo da tenere sotto controllo, ma anche da studiare per ridurlo al minimo. Quest'anno gli attacchi sono stati a zone, in alcune molto intensi, in altre molto meno. Nelle aree sabbiose invece cresce la preoccupazione per l'erba infestante Cipero (Cyperus esculentus). In alcune zone si sono registrate perdite di prodotto a causa della sua presenza".
Sul fronte mercato, Cristiani è soddisfatto: "I prezzi sono buoni e il nostro marchio è ricercato. Spesso sono proprio i consumatori che nei supermercati lo chiedono, se manca. Abbiamo una buona presenza anche nei mercati all'ingrosso, che rappresentano circa il 20% del nostro fatturato".
Venerdì 6 settembre si è svolta una seduta della Borsa patate a Bologna. "È emerso che le quantità sono in linea con le aspettative e i presupposti per una buona campagna ci sono tutti. I calibri sono buoni, senza eccessi di 'tondello' e senza troppo fuori misura. Insomma, non ci si può lamentare e speriamo che la richiesta dei consumatori rimanga sempre elevata".
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