Quali nazioni hanno le aziende più virtuose nei pagamenti e quali invece sono più ritardatarie? A questa domanda dà risposta ogni anno l'evento Studio Pagamenti organizzato da Cribis in collaborazione con il Corriere della Sera. Anche il settore ortofrutticolo è interessato a questi risultati, dato che il tema dei termini di pagamento è basilare per le aziende, specie in periodi di difficoltà come questo.
Dallo studio emerge che in Italia nell'ultimo trimestre del 2023 le aziende italiane puntuali erano il 41,1% (contro il 40,9% del Q4 2022). Se si guarda la GD/DO, il ritardo dei pagamenti alla scadenza è pari all'11,9% delle imprese, nel settore del commercio i ritardi sono del 10,1% delle ditte e, nel comparto agricoltura, del 10,7%.
Cribis riporta anche il dettaglio della classifica delle regioni con la maggiore percentuale di pagatori puntuali (per tutti i settori economici). Ai primi posti vi sono Lombardia (con il 50,4% di aziende puntuali), Emilia-Romagna (47,8%), Veneto (47,6%), Trentino-Alto Adige (46%), Marche (45%). Considerando invece le regioni con una maggiore incidenza di ritardi oltre i 30 giorni, le prime posizioni sono occupate da: Sicilia (18,4%), Calabria (17,9%), Campania (15,2%), Lazio (14,3%), Abruzzo (13,1%).
A livello internazionale in Europa, la Danimarca annovera il maggior numero di aziende virtuose (94,2%), seguita da Polonia (82,7%) e Paesi Bassi (76,15). L'Italia è diciottesima con il 41,1% di pagamenti puntuali e si colloca al 28esimo posto globale.
I più ritardatari (oltre i 30 giorni) sono Romania (58,3% di ritardi gravi), Grecia (45,8%) e Turchia (18,9%).
A livello globale, le nazioni più puntuali sono Taiwan (77,2%), Filippine (76,8%) e Cina (56,3%).
Per maggiori informazioni
www.cribis.com
Video dell'evento