Le api sono un fattore chiave nelle rese agricole, e la cooperativa Maïsadour offre ai suoi membri la possibilità di impegnarsi in nuove attività, come la coltivazione di kiwi e l'apicoltura, per fornire agli agricoltori nuovi sbocchi commerciali e favorire la diversificazione delle colture.
Un nuovo settore locale del kiwi per diversificare le colture e promuovere la sovranità alimentare
A gennaio 2024, la Maïsadour ha annunciato la firma di una partnership con la SIKIG (Société Internationale du Kiwi des Gaves), per sviluppare il settore del kiwi tra i membri della cooperativa. Maïsadour mette in contatto la SIKIG con gli agricoltori delle Landes che desiderano avviare una nuova coltura. "La coltivazione del kiwi consente agli agricoltori di diversificare l'attività e aiuta anche a preservare la biodiversità attraverso l'installazione di alveari vicino ai loro lotti, essenziali per l'impollinazione di frutta e piante".
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La Francia è il terzo produttore europeo di kiwi, con 49.000 tonnellate, dopo la Grecia (300mila ton) e l'Italia (170mila ton). Con oltre 20.000 ton raccolte ogni anno, 350 coltivatori di kiwi e 600 ettari di coltivazione, il bacino dell'Adour è la prima area di coltivazione di kiwi in Francia, con diverse certificazioni come Label Rouge, IGP e biologico.
Rese migliori grazie agli alveari
"Posizionare gli alveari vicino ai lotti di terreno è cruciale per l'impollinazione di frutta e piante. Le api sono le migliori alleate degli agricoltori in termini di miglioramento delle rese. Solo un'impollinazione intensa garantisce un buon raccolto e la dispersione del polline da parte del vento non è sufficiente. Ecco perché i coltivatori di kiwi installano arnie nei loro frutteti: in media da 7 a 8 arnie per ettaro".
Agroecologia: quando gli agricoltori diventano apicoltori
Dal 2022, la cooperativa fornisce corsi di formazione ai suoi membri e clienti, in collaborazione con Apinov, un centro di ricerca e formazione sull'apicoltura, per distribuire arnie nelle loro aziende agricole e formarli alla professione di apicoltori. Dopo due giorni di formazione teorica e pratica con Apinov, gli apprendisti apicoltori vengono poi monitorati da Le Rucher de Claron, che organizza giornate di formazione e feedback della durata di un anno. Le Rucher ha anche un contratto con la Maïsadour per raccogliere il miele degli apicoltori e commercializzarlo.
"In Francia si consumano circa 40.000 ton di miele ogni anno, ovvero circa 600 g a persona, mentre il Paese ne produce solo dalle 10.000 alle 20.000 ton all'anno, a seconda del clima. Alla Maïsadour offriamo ai nostri agricoltori un supporto completo, dalla formazione alla commercializzazione, per chiunque voglia avviare un'attività di apicoltura. Oltre ad aumentare la produttività dei loro raccolti, i nostri agricoltori contribuiscono a un progetto di agricoltura rigenerativa e diventano protagonisti del settore dell'apicoltura francese, producendo il 100% di miele della Francia sud-occidentale", spiega Christophe Bonno, direttore generale della cooperativa.
Nel 2024 verranno formati 18 agricoltori. L'obiettivo è installare 1.500 alveari entro il 2030 e coinvolgere 75 agricoltori nello sviluppo di canali di distribuzione del miele raccolto, attraverso reti di negozi boutique (En Direct de Nos Producteurs, L'Amour du Terroir, fra gli altri).
Per maggiori informazioni:
Maïsadour
Route Saint-Sever
40280 Haut-Mauco - Francia
+33 5 58 05 84 84
maisadour.com