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La preoccupazione di Riccardo Rocchi, coordinatore di Agripat

Nuove restrizioni sui principi attivi per la pataticoltura

Nuove ombre si stagliano all'orizzonte, per i coltivatori di patate. Fra un anno non si potrà più utilizzare il principio attivo Dimetomorf, molto efficace per combattere, ad esempio, la peronospora. Ad esprimere preoccupazione, a nome dei produttori, è Riccardo Rocchi (in foto), coordinatore di Agripat.

Agripat svolge assistenza tecnica commerciale diretta e divulgativa con particolare riguardo all'applicazione dei disciplinari di produzione e del Contratto Quadro regionale per la cessione di patate al consumo. Partecipa attivamente al Consorzio di Tutela per la Patata di Bologna Dop e al Consorzio Patata Italiana di Qualità detentore del marchio Selenella.

"Il 30 maggio si è celebrata la giornata internazionale della patata - esordisce Rocchi - però le prospettive non sono rosee. Già in Italia abbiamo perso, in un decennio, oltre 10mila ettari di superficie coltivata con questo tubero. E ciò sarebbe già un motivo di riflessione. Ma proibire un principio attivo come il Dimetomorf senza valide alternative, mi pare davvero fuori luogo".

L'Unione europea prosegue nella lotta alla chimica, nonostante gli agricoltori sappiano come farne uso, senza problemi di residui né conseguenze per la salute. "Ben vengano certe restrizioni - precisa - ma solo quando accompagnate da alternative valide".

Lo stato di una coltivazione di patate in provincia di Bologna (foto Rocchi, 30 maggio 2024)

Con questo principio di precauzione, sarebbero da abolire tutti i farmaci per l'uomo, dato che il foglietto illustrativo riporta, mediamente, decine di complicanze ed effetti avversi più o meno gravi (talvolta anche la morte). Anche farmaci semplici come l'aspirina o il paracetamolo possono provocare effetti collaterali, senza parlare di medicine più potenti. Eppure lo spauracchio sono le "medicine" date alle colture in bassissime dosi, con lunghi tempi di carenza e senza ingestione diretta.

Per quanto riguarda le coltivazioni in campo, Rocchi fa il punto sulla situazione in Emilia Romagna. "A causa del meteo, le semine si sono prolungate per due mesi, da febbraio ad aprile. Abbiamo quindi situazioni molto diverse fra le patate seminate a metà febbraio e quelle alla fine del mese di aprile. Per le prime, si prevede l'inizio degli scavi verso fine giugno".

Per maggiori informazioni
Agripat
Via Tosarelli 155
40055 Villanova di Castenaso (BO)
Tel.: +39 051 782170