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Focus sul mercato mondiale dei pomodori

La tendenza generale in molti mercati del mondo è quella di un calo dei prezzi dei pomodori. Ciò è dovuto in gran parte alla diminuzione della domanda da parte dei consumatori e all'aumento dell'offerta.

In Italia, nota per il suo forte consumo di pomodori, la domanda è stagnante. Questo ha fatto crollare i prezzi negli ultimi 10 giorni. L'offerta proveniente dalla Spagna, dalla Turchia e dal Marocco ha portato ulteriore concorrenza. In Germania l'eccesso di offerta di pomodori sta facendo scendere i prezzi: è infatti disponibile un'ampia offerta presso i fornitori nazionali tedeschi, nonché nei Paesi Bassi, in Belgio e in Italia. In Francia la grande offerta sul mercato non è soddisfatta dalla domanda, che tende a diminuire, soprattutto alla fine del mese. Ciò ha causato una pressione al ribasso sulle quotazioni. La campagna in serra ad Almería, in Spagna, si conclude con la previsione di iniziare prima nella stagione 2024/25. Le importazioni di pomodori dal Marocco, che hanno spinto diverse associazioni e organizzazioni di produttori in Francia a organizzare nuove proteste, insieme all'offerta di altre provenienze, hanno contribuito al significativo calo dei prezzi registrato ad Almería nella campagna invernale del pomodoro.

In Marocco si è conclusa una stagione ricca di eventi e di colpi di scena. La campagna dei pomodori marocchini è finita per la maggior parte delle varietà, ad eccezione di quelle tardive esportate in estate. Si è dovuto fare i conti con un'ondata di caldo precoce che ha ritardato la stagione di un mese, facendo crollare i prezzi in media del 30%. Una recrudescenza dell'ostilità nei confronti dei pomodori marocchini in Francia e Spagna ha portato ad azioni legali in tali Paesi. In Nord America i prezzi dei pomodori sono leggermente più bassi. Nelle prossime due settimane, gli Stati Uniti vedranno ridurre le forniture interne. In seguito, la disponibilità migliorerà con l'inizio della raccolta in altri Stati. Il Canada ha una discreta quantità di pomodori da serra. La raccolta del Messico settentrionale è in pieno svolgimento, con spedizioni fino a metà luglio. La domanda di pomodori messicani è molto buona, così come i prezzi. In Sudafrica le quotazioni stanno scendendo ulteriormente, pur partendo da una base elevata, con prezzi ancora superiori del 70% rispetto all'anno scorso. In Cina i prezzi dei pomodori sono più alti rispetto allo stesso periodo degli anni precedenti. Ciò è dovuto alla diminuzione dei raccolti nelle regioni chiave di Shanghai e Zhejiang. Le basse temperature in queste regioni di coltivazione hanno influito sul tasso di allegagione dei pomodori, determinando una diminuzione della resa.

Italia: prezzi in calo a causa della stagnazione della domanda
La coltivazione del pomodoro da serra è attualmente in fase di transizione: stanno terminando le colture invernali e stanno iniziando quelle a ciclo breve estive.

In questo contesto da dieci giorni si assiste a un crollo verticale dei prezzi al mercato ortofrutticolo all'ingrosso di Vittoria, in Sicilia. La stagnazione della domanda è il motivo principale della crisi. Inoltre, si sente la competizione da parte della Spagna, ma soprattutto da Turchia e Marocco. Questi ultimi Paesi avevano sofferto, l'anno scorso, la pressione fitosanitaria, ma adesso sono tornati più forti di prima, a quanto pare, anche se i prezzi all'ingrosso non sono molto diversi da quelli italiani. Tuttavia contribuiscono a trascinare comunque al ribasso le quotazioni del pomodoro in tutta la macro regione euromediterranea. Per il pomodoro ciliegino, in particolare, i prezzi vanno da 0,80 euro per le partite migliori, fino a 0,30 euro per la merce che arriva da coltivazioni ormai quasi al termine. In ogni caso si è sotto ai prezzi di produzione. Ci sono già richieste da parte delle industrie di trasformazione che offrono 0,20-0,25 euro/kg. I segmenti tipo pixel e piccadilly si sovrappongono per prezzo, con una forbice compresa tra 0,70 a 0,30 euro/kg. Il datterino va da 1 euro/kg per la merce extra a 0,50 euro per le partite più vecchie. E se la richiesta dei mercati è in stallo, i retailer italiani tendono ad approvvigionarsi all'estero.

In altri mercati all'ingrosso italiani, oltre a diverse tipologie di prodotto in arrivo da Sicilia, Lazio e altre origini italiane, si registra la presenza anche di: pomodori tondi lisci rossi a grappolo olandesi (di prima categoria e calibro 67-82, in confezione a doppio strato) a un prezzo prevalente che va da 1,05 a 1,40 euro; pomodori insalatari tondi lisci marocchini (di prima categoria e calibro 67-82, in confezione a doppio strato) al prezzo prevalente di 1,05 euro.

I pomodori vengono acquistati da oltre il 90% delle famiglie italiane: secondo i dati di GfK Consumer Panel Services, la frequenza di acquisto arriva a quasi 18 volte l'anno negli ultimi dodici mesi terminanti a marzo 2024, la spesa media per atto che sfiora i 2 euro e mezzo nello stesso periodo di rilevazione.

Germania: l'eccesso di offerta fa diminuire i prezzi
In Germania le produzioni olandesi e belghe costituiscono la base dell'assortimento. A completare l'offerta ci sono i pomodori provenienti da Germania, Spagna e Italia. La disponibilità è stata evidentemente più alta e spesso ha superato la domanda. La richiesta, tuttavia, non è stata così scarsa, ma comunque non sufficiente per evitare un surplus di offerta. Di conseguenza, i commercianti sono stati spesso costretti a ritoccare i prezzi al ribasso.

Il Belgio e i Paesi Bassi hanno dominato il mercato dei pomodori a grappolo, con quote di mercato rispettivamente del 47 e del 44%. Per i pomodori ciliegino, recentemente il mercato è stato più eterogeneo, con produzioni da Paesi Bassi (38%), Italia (27%) e Belgio (23%).

Francia: grande offerta con vendite che vanno a rilento
Attualmente il mercato francese è caratterizzato da un'ampia offerta di pomodori. Tuttavia, le temperature devono ancora guadagnare qualche grado per un consumo davvero dinamico. Inoltre, i numerosi giorni festivi di maggio non hanno aiutato i volumi di vendita. Senza contare che le famiglie tendono a consumare meno alla fine del mese. Di conseguenza, si è verificato un leggero squilibrio tra domanda e offerta.

Il risultato è stato una certa pressione sui prezzi a partire dalla settimana 20, con prezzi in calo rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. Il prezzo dei pomodori datterino, ad esempio, è sceso di 0,20 euro/kg in due giorni. Per quanto riguarda la qualità, non c'è nulla da segnalare: è buona.

Anche in Francia si registra la concorrenza dei pomodori provenienti dai Paesi Bassi e dal Belgio. Gli ultimi volumi spagnoli sono arrivati la scorsa settimana, ma dovrebbero finire a breve. Per i pomodori ciliegino c'è anche una forte concorrenza dal Marocco.

Spagna: si prevede di iniziare prima nella stagione 2024/25
Le importazioni di pomodori dal Marocco, che hanno spinto diverse associazioni e organizzazioni di produttori in Francia a nuove proteste, insieme all'offerta di altre provenienze, hanno contribuito al significativo calo dei prezzi registrato ad Almería nella campagna dei pomodori invernali.

"Dalla fine di dicembre/inizio gennaio la campagna è stata complicata da questi prezzi bassi e fino a oggi non siamo riusciti a recuperare; fortunatamente, l'inizio della stagione è stato molto buono, con prezzi in aumento", spiega un operatore di Almeria. "È necessario dire che il bel tempo, non solo qui, ma anche nel resto dei Paesi produttori, ha fatto sì che ci fosse un eccesso di produzione in tutte le origini. Oggi possiamo trasportare diverse tonnellate in più rispetto alla scorsa stagione, anche se i prezzi sono bassi e si raccoglie in anticipo".

"Tuttavia, osservando i dati sulle esportazioni marocchine, siamo rimasti sorpresi dal fatto che l'Europa non esercita alcun controllo su ciò che viene spedito. E ora, se parliamo della Gran Bretagna, le cifre dicono tutto: ad eccezione di clienti specifici, l'Inghilterra acquista praticamente solo pomodori marocchini, il che complica ulteriormente la situazione".

"Per questo motivo per differenziarci sul mercato puntiamo sulle specialità, come il pomodoro rosa, molto consumato in Polonia, che possiamo produrre di ottima qualità e con una buona resistenza all'esportazione grazie all'acqua calcarea che abbiamo ad Almería".

"Anche per quest'anno saremo in grado di anticipare la campagna rispetto all'anno scorso, quindi avremo il vantaggio di avere il prodotto prima. Nella campagna 2023/24 ciò che ha influito maggiormente sul ritardo dell'inizio è stata la paura del ToBRFV nel pomodoro, ma quest'anno abbiamo già varietà resistenti, quindi speriamo che la stagione venga anticipata di almeno 20 giorni, il che significherà entrare sul mercato un mese o 40 giorni prima".

"Quando Paesi Bassi o Polonia cominceranno a terminare la stagione e avranno pomodori di qualità inferiore, noi potremo arrivare prima con un nuovo raccolto, quando ci sarà molta domanda e buoni prezzi. Da questo punto di vista, il Marocco non può entrare sul mercato molto presto a causa del caldo che si registra nel Paese, ma qui ad Almería siamo in una zona privilegiata per la produzione di pomodori".

Marocco: una campagna movimentata si conclude con molti colpi di scena
La stagione dei pomodori marocchini è terminata per la maggior parte delle varietà, a eccezione delle varietà tardive esportate in estate. La campagna è stata movimentata, con molti colpi di scena. È iniziata con un ritardo da due settimane a un mese, a seconda della varietà, a causa di un'ondata di caldo che ha bruciato i raccolti dell'estate 2023. Un mese dopo i coltivatori sono riusciti a tornare allo stesso livello di superficie piantata della stagione precedente. I volumi sono poi aumentati drasticamente nel corso della stagione, a causa del clima eccezionalmente caldo.

Di conseguenza, i prezzi sono scesi. Un coltivatore afferma: "Le quotaizoni sono scese in media del 30%, con un conseguente calo del reddito". Per quanto riguarda le destinazioni, riferisce di "quote di mercato stabili per gli esportatori marocchini in Europa e di una crescita costante dei volumi di esportazione. Non ci sono state crescite o perdite insolite. Le quote si stanno evolvendo lentamente. Anche la distribuzione dei mercati europei tra le diverse provenienze è rimasta stabile, con una specializzazione del Marocco nei mercati francese, inglese e olandese".

Una nota positiva è che la stagione ha portato a credere che il ToBRFV si stia indebolendo. Un coltivatore afferma: "Abbiamo osservato che il ToBRFV si è indebolito notevolmente. Mentre la scorsa stagione i danni si aggiravano intorno al 40%, in questa stagione sono stati in media del 5%, con differenze che dipendono dalla località e dal coltivatore. A quanto pare, e lo spero, questo è l'inizio del contenimento di un virus che è stato una spina nel fianco dei coltivatori".

La stagione è stata segnata anche da una recrudescenza dell'ostilità nei confronti del pomodoro marocchino nei paesi Europei, in particolare in Francia e Spagna. Manifestazioni e distruzione di camion marocchini hanno spinto le associazioni di coltivatori e il governo marocchini a intraprendere azioni legali in entrambi i Paesi.

La prossima stagione dovrebbe iniziare prima. Come dice un coltivatore: "La stagione inizierà prima. L'indebolimento del virus ToBRFV significa anche che la produzione di pomodori sarà maggiore. Tuttavia, ci sarà una ridistribuzione delle varietà. Negli ultimi anni, la produzione di varietà di pomodoro che si differenziano è aumentata considerevolmente, ma in questa stagione il mercato per queste varietà ha raggiunto la saturazione. Nella prossima campagna, quindi, ci sarà un ritorno di interesse per i pomodori tondi".

La Moroccan Tomato Conference si terrà a fine maggio ad Agadir, con la partecipazione degli operatori del settore, e all'ordine del giorno la discussione delle tendenze di mercato, delle nuove tecniche per la gestione delle performance e delle malattie.

Nord America: prezzi leggermente più bassi
Negli Stati Uniti le prossime due settimane vedranno ridursi le scorte di pomodori nazionali e i timori sulla qualità, con la Florida in gran parte già pronta ma alle prese, come la Georgia, con piogge e condizioni meteorologiche che potrebbero avere un impatto sulla qualità. A ovest, anche la California ha una produzione, anche se il clima fresco e nuvoloso potrebbe influire sulla disponibilità.

Al di fuori del Canada, c'è una discreta produzione in serra. La disponibilità migliorerà nelle prossime due-quattro settimane, man mano che altri Stati entreranno in produzione, tra cui Tennessee e Arkansas e, successivamente, New Jersey, Pennsylvania e altre regioni.

Nel Messico settentrionale i pomodori sono in piena produzione e in quella regione le spedizioni dovrebbero arrivare fino alla metà di luglio. Si tratta del programma dei pomodori Roma e dei tondi, che quest'anno è in ritardo di circa un mese, ed è iniziato la scorsa settimana.

Per quanto riguarda la domanda, è stata soddisfacente e i prezzi si aggirano tra i 12 e i 16 dollari, anche se il clima più caldo dei giorni scorsi sta portando a una maggiore produzione messicana e i mercati si stanno allentando. Le vendite dovrebbero stabilizzarsi nelle prossime settimane.

Sudafrica: prezzi in ulteriore calo
Secondo gli analisti di mercato, i prezzi dei pomodori hanno un andamento simile a quello del 2022 in Sudafrica. Il prezzo è sceso di quasi un terzo la scorsa settimana, a circa 6,25 euro al chilogrammo, e si prevede che scenderà ancora. C'è una differenza significativa tra il prezzo dei pomodori grandi e quello dei pomodori di piccole e medie dimensioni.

Tuttavia, il prezzo dei pomodori continua a essere più alto del 70% rispetto all'anno scorso a causa dei bassi volumi, in particolare di pomodori grandi di classe 1 e di specialità. La stagione dei pomodori del Capo Occidentale, che normalmente si protrae fino a maggio, è terminata prima. Nella provincia di Limpopo i raccolti di alcuni produttori sono ridotti a causa del caldo eccessivo di fine estate.

Il parassita Tuta absoluta ha portato all'abbandono delle colture da parte di alcuni produttori di pomodori, in quanto si è diffusa a macchia d'olio da un'azienda all'altra, senza alcuna possibilità di contenimento.

Cina: quotazioni più alte rispetto allo stesso periodo degli anni precedenti
Con l'aumento della temperatura, i commercianti hanno recentemente iniziato a vendere attivamente in Cina. Tuttavia, rispetto agli anni precedenti, i commercianti segnalano una significativa riduzione del volume di produzione di pomodori nelle due principali aree di produzione di Shanghai e Zhejiang. Le basse temperature precoci hanno influito sul tasso di allegagione dei pomodori, determinando una diminuzione della resa. Il secondo raccolto di pomodori è stato appena lanciato sul mercato e le forniture di alta qualità sono scarse, con il risultato che i prezzi sono rimasti a ¥4.4-4.8 (0,56-0,61 euro)/kg.

Inoltre, a causa della riduzione dell'offerta di pomodori locali a Shanghai di quest'anno, il mercato attuale presenta principalmente pomodori provenienti dalle aree di produzione di Qingzhou, Yucheng e Shouguang nello Shandong. Il prezzo all'ingrosso è rimasto stabile a ¥95-100 (12,12-12,76 euro) per cassa (18 chilogrammi), con un aumento di ¥10-15 (1,28-1,91 euro) rispetto allo stesso periodo degli anni precedenti.

In particolare, quest'anno si è registrato un aumento significativo dei pomodori orientati al gusto, con Shanghai e Zhejiang che hanno iniziato a coltivare queste varietà. Il prezzo di mercato dei pomodori Provence è di ¥80-85 (10,21-10,84 euro) per cassa (peso netto 10 kg), mentre i pomodori Strawberry hanno un prezzo di ¥60-65 (7,65-8,29 euro) per cassa (peso netto 5 kg).

Data di pubblicazione: