Il rapporto pubblicato settimanalmente dalla Lonja de Cítricos sui prezzi degli agrumi nella regione di Valencia, nell'edizione del 29 aprile presentava ancora dati sulle transazioni deii mandarini ibridi.
Guardando indietro alla campagna 2022/23, le ultime operazioni registrate per i mandarini Orri sono state l'11 aprile, con un prezzo medio di 1,351 euro/kg, rispetto ai 0,825 euro/kg della scorsa settimana. La varietà Nadorcott ha registrato le sue ultime transazioni nel rapporto del 22 aprile 2024, quasi un mese dopo rispetto allo scorso anno, e con un prezzo medio di 0,475 euro/kg, quasi il 46% in meno. Si tratta dello stesso prezzo medio al quale sono stati acquistati all'origine i mandarini Tango la scorsa settimana, con un calo del 51% rispetto al prezzo di 0,975 euro/kg registrato il 6 marzo 2023.
"Bisogna tenere presente che si tratta di prezzi stabiliti con contratti concordati all'origine tra operatori commerciali e produttori, e il fatto che le transazioni cessino non implica che non ci siano più frutti sugli alberi. Quest'anno le operazioni sono andate avanti molto più a lungo rispetto all'anno scorso e infatti pensiamo che continueranno per altre due settimane, anche se saranno sempre meno", afferma Jenaro Aviñó, presidente della Lonja de Cítricos. "Anche i prezzi hanno registrato un calo significativo".
"Da gennaio a marzo, le varietà Tango e Nadorcott, che l'anno scorso venivano vendute fino a 1 euro/kg, hanno registrato un calo di circa il 35%, e questa flessione ha colpito anche la varietà Orri, nonostante la sua produzione sia altamente regolamentata".
"Le ragioni di questo calo sono diverse", dice Jenaro. "Da una parte è aumentata la produzione delle varietà premium tardive, dall'altra sono entrate in produzione alcune piantagioni giovani che con il tempo hanno prodotto di più e quindi, in generale, si è registrato un aumento dei volumi prodotti".
"L'anno scorso c'è stato un calo significativo nella produzione di questi mandarini della seconda parte della stagione, dovuto alle condizioni meteo avverse, poiché la pioggia e il vento avevano causato la perdita di molti fiori durante la fioritura dei Tango e dei Nadorcott. In realtà, la domanda è stata molto alta l'anno scorso e, se ci fosse stata una fornitura maggiore di arance e mandarini della seconda parte della stagione, sarebbe stato venduto tutto, e a un buon prezzo. Quest'anno, però, oltre a una maggiore produzione, anche il consumo è diminuito".
"In Europa non ha fatto molto freddo e c'è stata anche una maggiore concorrenza da parte di altri frutti, come rivelano i dati sui consumi del Ministero dell'agricoltura. Tuttavia, l'effetto del 'pinyolà' (una conseguenza dell'impollinazione incrociata) è stato piuttosto evidente".
"In generale, a partire dalle Clemenules, ci sono stati semi nei mandarini e nelle clementine, e questo può anche causare un calo dei consumi. È una questione che non viene affrontata con l'urgenza che richiederebbe. È necessario infatti che l'Amministrazione intervenga e stabilisca delle misure per i settori dell'apicoltura e della frutta per evitare che ciò accada".
"La formazione di semi nei mandarini è dovuta all'impollinazione incrociata tra varietà. Il settore ha proposto che l'Amministrazione promuova la riconversione varietale, considerato che in Spagna, il settore agrumicolo dispone di una mappa completa delle varietà che dovrebbe facilitare una buona pianificazione delle piantagioni. Abbiamo anche chiesto di promuovere l'uso di reti con varietà impollinatrici. Le abbiamo già osservate in funzione in California con la varietà Nadorcott, e prevengono molto bene la formazione di semi".
Quest'anno la tendenza al ribasso dei prezzi avrà un impatto sulle piantagioni?
Nel settore degli agrumi monitorare i prezzi ogni campagna è importante, soprattutto nel caso dei mandarini. Infatti, il sito web della Lonja de Cítricos ha registrato in questa campagna oltre 300mila visitatori provenienti da più di 100 Paesi. Negli ultimi anni, i prezzi garantiti all'origine sono alla base della crescita della produzione di mandarini di alta qualità in Spagna.
Vale la pena considerare se il calo dei prezzi di quest'anno potrebbe avere un impatto sulla coltivazione delle varietà protette da royalty. Tuttavia, secondo Jenaro Aviñó, la performance economica ottenuta finora da queste varietà, così come la loro qualità, garantiranno nuovi impianti. "Per quanto riguarda quello che potrebbe accadere in futuro, probabilmente avremo delle risposte nel 2029 quando, in teoria, la varietà Nadorcott sarà libera e quindi sarà possibile piantarla senza restrizioni", conclude Aviñó.
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