Nell'ambito della ricerca di pratiche agricole più sostenibili e rispettose dell'ambiente, sempre maggiore attenzione è rivolta all'inerbimento delle colture permanenti arboree. Questo approccio, delineato nel regime ECO-2, rappresenta un passo significativo verso la promozione dello sviluppo sostenibile e la gestione efficiente delle risorse naturali.
"Il regime ECO-2 - spiega Alberto Farè responsabile ufficio tecnico Seminart - si concentra su colture permanenti arboree e altre specie arboree a rotazione rapida, con l'obiettivo di contribuire alla mitigazione dei cambiamenti climatici e alla riduzione delle emissioni di gas serra. Fondamentale è l'adozione dei principi dell'agri-ecologia, che promuove pratiche agricole integrate e rispettose dell'ambiente".
Una delle caratteristiche distintive di questo regime è l'inerbimento del suolo, accompagnato dalla sua non lavorazione e dal divieto di diserbo chimico. Gli impegni delineati nel regime ECO-2 pongono una serie di requisiti chiave per gli agricoltori che aderiscono al programma. Questi impegni mirano a promuovere pratiche agricole sostenibili e a mitigare gli impatti ambientali derivanti dall'attività agricola. Di seguito nel dettaglio i tre principali impegni:
- Presenza di una copertura vegetale sulla superficie soggetta all'impegno. Questo deve avvenire entro un intervallo temporale specifico, compreso tra il 15 settembre e il 15 maggio dell'anno successivo alla richiesta di annualità. La copertura vegetale può essere spontanea o seminata e deve coprire almeno il 70% della superficie soggetta all'impegno. Nel caso in cui l'interfila non fornisca sufficiente copertura per raggiungere la quota del 70%, è necessario inerbire anche sulla fila stessa.
- È proibito l'utilizzo di diserbanti chimici nell'interfila o, per colture non in filare, all'esterno della proiezione verticale della chioma. Questo divieto si applica al 70% della Superficie Agricola Utilizzata (SAU) soggetta all'impegno. Per il restante 30%, l'uso di diserbanti chimici può essere considerato, ma è preferibile adottare pratiche alternative per la gestione delle infestanti.
- È vietata qualsiasi forma di lavorazione del terreno sulla SAU inerbita, sia nell'interfila che, nel caso di colture non in filare, all'esterno dell'area di proiezione della chioma. Le lavorazioni meccaniche del terreno sono accettate solo nel restante 30% della SAU, specificamente nel sottofila o all'interno dell'area di proiezione della chioma.
"In conclusione - precisa Farè - il regime ECO-2 rappresenta un passo avanti nella promozione dell'agricoltura sostenibile attraverso l'inerbimento delle colture arboree. Con il coinvolgimento attivo degli agricoltori e il sostegno delle istituzioni, è possibile creare un futuro agricolo più resiliente e rispettoso dell'ambiente".
"Seminart, a tal proposito propone miscele specifiche per la copertura vegetale permanente delle colture arboree, proponendo tre differenti miscele, a seconda delle esigenze della coltura principale e dell'ecosistema".
Inerbimento Arminio
Il miscuglio Arminio è stato progettato per fornire rapida copertura nei filari di vigneti e frutteti in ambienti temperato-continentali. Le sue essenze sono selezionate per competere con le infestanti, migliorare la qualità del prodotto e resistere al calpestio e alle condizioni avverse. Offre una gestione del suolo efficiente e sostenibile, riducendo l'uso di erbicidi e semplificando la manutenzione.
Inerbimento Gaio
Il miscuglio a rapida copertura, composto da essenze da tappeto erboso a taglia bassa, è ideale per terreni poveri, asciutti e ben drenati. La sua composizione è stata formulata per garantire un insediamento veloce, tollerare il passaggio di mezzi agricoli e resistere a condizioni di stress idrico. Questo miscuglio erbaceo non compete con la coltura principale e offre una copertura efficace senza compromettere la crescita delle piante coltivate.
Inerbimento Lucio
Miscuglio formulato per ottenere rapida copertura in ambienti temperato-continentali. Le essenze, selezionate tra varietà da tappeto erboso, si adattano a molteplici contesti pedologici, purché siano ben drenati. Il miscuglio tollera il calore intenso e compete efficacemente all'insediamento di specie infestanti, in particolare a quelle annuali estive. Concorre efficacemente alla coltura principale per contrastarne l'eccessiva vigoria.
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