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World Vegetable Map 2024:

Tempi difficili per il settore ortofrutticolo mondiale

La nuova World Vegetable Map di Rabobank descrive i flussi commerciali globali delle verdure ed evidenzia le tendenze recenti di un settore in forte agitazione: dall'aumento del commercio globale alla volatilità dei prezzi al consumo, alla diminuzione della produzione nell'Ue e all'aumento delle importazioni statunitensi.

Clicca qui per scaricare la World Vegetable Map 2024.

Gli ultimi cinque anni sono stati tutt'altro che tranquilli per il settore ortofrutticolo. La pandemia, gli eventi meteo estremi, gli alti costi per i coltivatori e una logistica impegnativa, sono solo alcuni dei fattori che hanno influenzato il comparto. La World Vegetable Map, pubblicata di recente da Rabobank, riflette alcune di queste problematicità, ad esempio il commercio globale elevato nel 2021 e gli altalenanti prezzi al consumo delle verdure. Tuttavia, la maggior parte delle tendenze descritte sono sviluppi piuttosto a lungo termine. Messico, Spagna e Paesi Bassi sono rimasti importanti esportatori nel settore delle verdure fresche, e Paesi come Turchia e Polonia stanno diventando i principali produttori ed esportatori di verdure fresche e trasformate.

In calo la produzione vegetale in Ue e negli Stati Uniti
Si stima che circa il 7% delle verdure prodotte a livello globale vengano commercializzate, fresche o trasformate, principalmente all'interno dei continenti e spesso tra Paesi vicini. Dal 2017 al 2022, il commercio globale di verdure fresche e trasformate è aumentato in media del 3% all'anno, anche se non secondo uno schema lineare, a causa della pandemia e della successiva ondata di inflazione globale (vedere figura 1). La produzione globale di ortaggi è cresciuta a un ritmo più lento, pari all'1,2% annuo. In particolare, nel periodo dal 2017 al 2022, l'Ue e gli Stati Uniti hanno registrato un calo della produzione rispettivamente del 3,6% e del 3,3% annuo.

Figura 1: Commercio globale di ortaggi, 2017-2022
Gli Stati Uniti sono sempre più dipendenti dalle verdure importate
Negli ultimi cinque anni, gli Stati Uniti hanno consolidato la loro posizione di principale mercato d'importazione al mondo di verdure fresche. La quota del Paese per le importazioni di verdure in serra come cetrioli, pomodori e peperoni, è particolarmente elevata (vedi figura 2). A causa della continua forte domanda da parte degli Stati Uniti, le esportazioni complessive di verdure fresche dal Messico sono aumentate di quasi il 40% tra il 2017 e il 2022.

Figura 2: Quota delle verdure importate sul totale delle verdure fresche disponibili negli Stati Uniti, 2017 rispetto al 2022

Un mix di importazioni di verdure europee
Spagna, Paesi Bassi e Italia sono rimasti importanti esportatori di verdure fresche e trasformate verso altri Paesi dell'Ue e nel Regno Unito. Tuttavia, Marocco, Polonia e Turchia hanno aumentato la loro presenza sul mercato europeo delle verdure fresche. La Polonia ha aumentato le sue esportazioni e importazioni.

Sementi: un piccolo input di grande importanza
Partire da materiali di alta qualità è fondamentale per i produttori di verdure di qualità. I Paesi Bassi hanno consolidato la loro posizione nella selezione e nel commercio di sementi di ortaggi di alto valore. Anche il Cile detiene una posizione unica nella produzione e nell'esportazione di sementi, grazie alle sue condizioni naturali e alla posizione nell'emisfero australe. Gli Stati Uniti sono sia un grande esportatore sia un grande importatore di sementi orticole.

Clicca qui per scaricare l'articolo completo in PDF di Rabobank.

Per maggiori informazioni:
Cindy van Rijswick
Rabobank
cindy.van.rijswick@rabobank.com

Data di pubblicazione: