A Murcia, il clima mite dell'inverno ha accelerato la crescita dei raccolti in quasi tutte le piantagioni orticole. Di conseguenza, l'offerta di broccoli e cavolfiori ha finora superato la domanda, e i prezzi continuano a scendere. In generale, trasferire l'aumento dei costi sulle quotazioni finali rimane la sfida più grande, in un contesto di continua incertezza sulla disponibilità di risorse idriche.
"Dopo il vuoto lasciato dalla regione francese della Bretagna fino alla fine di dicembre-inizio di gennaio, e alla produzione più scarsa in Murcia, dovuta a una riduzione di circa il 20% della superficie coltivata, l'offerta ha iniziato ad aumentare a causa del caldo, fino a quando non ha superato la domanda", afferma Jesús Pérez, direttore commerciale della Verdimed. "Tale surplus produttivo è stato venduto con attività promozionali da parte dei supermercati, che hanno portato a prezzi molto bassi".
Nelle ultime settimane, anche per i broccoli si è registrata un'offerta più elevata e prezzi bassi, anche se la superficie coltivata è stata ridotta di circa il 15%. "Pianifichiamo la semina delle varietà secondo i loro consueti cicli di produzione, ma le temperature sono più elevate del solito", afferma Jesús Pérez.
Secondo il direttore commerciale della Verdimed, mentre i costi di produzione in costante aumento per prodotti come broccoli e cavolfiori sono più difficili da trasferire, c'è più apertura da parte delle grandi catene di distribuzione europee per altri prodotti, come lo spinacio – uno dei più importanti per l'azienda – perché la sua produzione è altamente programmata e lascia poco spazio alle speculazioni.
"Trasferire l'aumento dei costi sui prezzi finali è stata in generale la nostra sfida principale in questa campagna. Per quanto riguarda le misure governative come la proposta di legge sui contratti agroalimentari, vale la pena notare che questo settore è fortemente orientato all'esportazione, quindi ha molta applicazione a livello europeo. Inoltre, allunga le procedure burocratiche, come è successo per il quaderno di campagna digitale. Molti produttori non sono pronti e si sentono impotenti", afferma Jesús Pérez.
Anche la siccità e la carenza d'acqua rappresentano delle sfide, sebbene Murcia le affronti da anni. "Noi murciani siamo pionieri nella gestione dell'acqua e siamo conosciuti a livello internazionale per la nostra efficienza nel suo utilizzo, ma è vero che la preoccupazione è sempre maggiore, sia a breve che a lungo termine, a causa della siccità e delle restrizioni sull'irrigazione. Le nostre riserve d'acqua sono limitate e non sappiamo con certezza se ce ne sarà abbastanza anche per questa campagna", afferma il direttore commerciale dell'azienda murciana.
Verdimed esporta circa il 95% della sua produzione, principalmente verso i Paesi europei, nonché per via aerea in Islanda, Canada o Emirati Arabi Uniti. "Ci siamo specializzati nelle spedizioni di cavolfiori verso il Canada, che inviamo in imballaggi speciali, in concorrenza con la produzione proveniente da Messico e California. Negli Emirati Arabi Uniti, una percentuale della popolazione ha un alto potere d'acquisto, ed è disposta a pagare un prezzo premium per i prodotti spagnoli aviotrasportati, preferendoli ai broccoli e ai cavolfiori di diversa origine, come la Giordania".
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