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Favorirà una diversificazione delle esportazioni

L'Assemblea nazionale dell'Ecuador ratifica l'accordo commerciale con la Cina

L'Assemblea nazionale dell’Ecuador ha ratificato un accordo commerciale con la Cina, diventando il quarto Paese dell'America Latina, dopo Cile, Perù e Costa Rica, a sottoscrivere un accordo di libero scambio con la nazione asiatica. Dopo una sessione di tre ore, l'accordo è stato approvato dall'Assemblea con 76 voti favorevoli, 23 contrari e 35 astensioni.

L'accordo commerciale, ratificato il 7 febbraio 2024, offre importanti opportunità di crescita ai principali prodotti d’esportazione dell'Ecuador. Nonostante una leggera diminuzione del valore rispetto al 2022, la Cina rimane la seconda maggiore destinazione dei prodotti ecuadoriani, dopo gli Stati Uniti. Le riduzioni dei dazi doganali previste dall’accordo commerciale faranno abbassare i costi d’esportazione e rappresenteranno un’opportunità di crescita sul mercato cinese.

Secondo la Commissione economica per l'America Latina e i Caraibi (ECLAC), grazie a questo accordo commerciale, le esportazioni dell'Ecuador verso la Cina potrebbero aumentare di circa il 7% a breve termine. Se per i prodotti ecuadoriani verranno ridotte altre misure di tipo non tariffario, l'aumento potrebbe raggiungere il 30%.

Oltre ai prodotti tradizionali come le banane, l’accordo commerciale favorirà la diversificazione delle esportazioni verso la Cina. Una volta entrato in vigore l’accordo, i prodotti non tradizionali in arrivo in Cina, tra cui la pitaya, i mirtilli e la quinoa, saranno esentati dai dazi.

Anche le banane ecuadoriane, attualmente soggette in Cina a dazi doganali del 10%, saranno esentate dieci anni dopo l'entrata in vigore dell'accordo. Nel 2023, l'Ecuador ha esportato in Cina 15,2 milioni di casse di banane, con un aumento del 45% rispetto all'anno precedente. Secondo Richard Salazar, direttore di Acorbanec, grazie a questo accordo commerciale, le spedizioni di banane potrebbero triplicare o quadruplicare nei primi tre anni.

Fonte: www.ecuadortimes.net

Data di pubblicazione:

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