Dato il ruolo di superfrutto prediletto che ha l'avocado, i Paesi fornitori sono in corsa per garantire un'offerta sufficiente a soddisfare l'aumento della domanda. La tendenza dell'anno scorso, in cui l'impatto del clima ha causato una riduzione della produzione, però continua. All'inizio del 2024 la Colombia appare come uno dei principali fornitori di avocado per molti mercati chiave, dal momento che secondo i produttori e gli esportatori locali, il Paese si è ripreso dagli effetti climatici negativi dello scorso anno. Per quest'anno si prevede un aumento dei volumi fino al 40%, il che è positivo se si considera che i prezzi dell'avocado sono stabili e tendono al rialzo in molti mercati come l'Europa e gli Stati Uniti. Il Paese sudamericano sta guadagnando terreno mentre le nazioni concorrenti e i principali esportatori, Messico e Perù, continuano a registrare volumi inferiori a causa dell'impatto del clima. La produzione di avocado del Perù è diminuita del 30% nel nord e del 15% nel sud, ma si tratta comunque di un inizio d'anno migliore rispetto alla scorsa stagione. Le forniture dal Messico agli Stati Uniti sono costanti, con un elevato contenuto di sostanza secca, un fattore chiave per la qualità.
Tuttavia, l'attuale crisi del Mar Rosso ha un effetto sui tempi di transito degli avocado dall'Africa verso l'Europa e la Germania in particolare, e ciò, a sua volta, ha un impatto sulla qualità della merce. Paesi come il Kenya e la Tanzania stanno spostando la loro attenzione verso il Medio ed Estremo Oriente a causa della situazione nella regione del Mar Rosso. In Italia, l'Hass proviene principalmente dalla Colombia e dal Marocco, con prezzi di acquisto di 13-14 euro. Gli avocado Greenskin provengono dal Perù e, in quantità limitate, da Israele, con prezzi di acquisto che variano da 10 a 11 euro a seconda della varietà. In Francia la domanda e i prezzi degli avocado sono molto alti, mentre l'offerta dalla Spagna è in calo. In Belgio si registra una domanda di avocado di alta qualità che scarseggiano in Spagna, e al contempo sono disponibili anche altre origini.
La raccolta di avocado Hass in Spagna è in pieno corso, ma la principale area di produzione di Malaga ha avuto problemi di fornitura idrica per l'irrigazione, con conseguente riduzione della produzione. In altre zone di produzione si prevede un passaggio dall'avocado all'impianto di alberi di mango, che necessitano meno acqua. Nei Paesi Bassi gli avocado colombiani dominano il mercato.
Le vendite di avocado in Nord America sono aumentate a gennaio, con una forte crescita delle vendite, in quanto la domanda ha raggiunto il suo picco pochi giorni prima dell'attesissimo Super Bowl americano. Il Messico ha un'offerta costante con un raccolto di buona qualità.
Colombia: previsto un aumento dei volumi fino al 40%
La Colombia continua a consolidare la sua posizione in Europa come principale fornitore di avocado Hass nella stagione dicembre-gennaio-febbraio. Un esportatore ha osservato: "I prezzi di vendita sono ottimi in questo periodo, perché la Colombia non riempie il mercato come il Perù nella stagione estiva (maggio-giugno-luglio)". Per i prossimi sei mesi l'esportatore vede un'ottima opportunità nel mercato statunitense, "dato che sembra che il Messico non avrà abbastanza frutta per rifornire il mercato americano e c'è un'ottima opportunità per l'origine colombiana, con buoni margini".
Il fenomeno El Niño, che significa siccità per la Colombia con poche piogge, determina una maggiore fioritura degli alberi, con un aumento del volume di produzione previsto per il 2024. La stagione 2023/24 si concluderà con pezzature più grandi, principalmente tra i calibri 16-18 e i 20. Inoltre, la qualità dell'avocado colombiano è aumentata dopo la diminuzione delle piogge nella seconda metà del 2023, il che significa una qualità superiore e molte meno richieste di risarcimento a destinazione.
Perù: inizio d'anno più lento con volumi inferiori nella prima parte del 2024
Tradizionalmente un grande esportatore di avocado, il Perù ha chiuso l'anno scorso e iniziato il nuovo con volumi inferiori del 30% provenienti dal nord del Paese. Gli effetti del fenomeno climatico El Niño continuano ad avere un impatto sugli alberi e sulla produzione. C'è stato il 30% in meno di produzione nel nord e il 15% in meno nel sud, anche se questi risultati sono nettamente migliori di quelli della stagione 2023. Un esportatore ha notato che gli avocado con calibri da 16 a 24 registrano un volume maggiore, mentre i calibri più grandi da 12 a 14 non sono molti. In alcune zone di produzione del Perù ci sono ancora episodi di pioggia che ritardano la raccolta. Ciò influisce anche sulle condizioni post-raccolta dei frutti, che devono essere gestite con attenzione. Nonostante ciò, il Perù esporta avocado verso diverse destinazioni, tra cui Asia, Europa e Stati Uniti, secondo quanto riferito dall'esportatore.
Stati Uniti, Canada e Messico: le vendite in Nord America aumentano a gennaio
L'offerta di avocado dal Messico è costante al momento, con abbondanti forniture di frutti di buona qualità. Il raccolto messicano di avocado ha un elevato contenuto di sostanza secca, il che significa che i frutti hanno un contenuto di olio più elevato. Tale contenuto di olio è associato alla consistenza cremosa e burrosa che i consumatori spesso apprezzano molto negli avocado. Anche la Colombia sta spedendo alcuni avocado in Nord America.
Oltre all'aumento della domanda di avocado dovuta alle proprietà salutari del frutto, questo è il periodo dell'anno in cui ci si prepara per il Super Bowl, un evento che è considerato uno dei giorni più significativi per il consumo di avocado. In media, le vendite di avocado aumentano del 20% a gennaio, secondo i dati Circana sui canali multi-outlet dal 2019 al 2022, e oltre la metà degli acquisti di avocado viene effettuata solo uno o due giorni prima del Super Bowl.
Per quanto riguarda i prezzi degli avocado, recentemente il mercato ha iniziato a bilanciarsi sia in termini di dimensioni che di prezzo.
Israele: raccolta in pieno svolgimento
In Israele la raccolta di avocado è in pieno corso con carichi settimanali di 5.000 tonnellate destinati principalmente all'Europa. Gli esportatori affermano che la domanda in Europa è alta e i prezzi sono buoni, il che probabilmente durerà fino alla fine della stagione israeliana, dato che altri grandi fornitori come il Perù sono a corto di volumi. La pezzatura e la qualità dei frutti, così come la sostanza secca, sono in linea sia per le varietà Hass che per quelle Greenskin. La disponibilità di manodopera è un po' problematica, ma i volontari sono intervenuti in caso di necessità.
Sudafrica: raccolta iniziata presto, ma l'offerta sarà scarsa fino a metà febbraio
Nella zona di Levubu la raccolta è iniziata in anticipo, in quanto quest'anno la stagione è molto precoce. Il clima nel nord del Sudafrica è stato molto favorevole per gli avocado, secondo un agronomo.
L'Associazione sudafricana dei coltivatori subtropicali (Subtrop) afferma che gli avocado scarseggeranno da gennaio a metà febbraio, prima dell'inizio della nuova stagione. L'associazione ha messo in guardia i produttori, come ogni anno, dal raccogliere avocado immaturi per approfittare dell'elevata domanda sul mercato.
Verso la fine dello scorso anno è stata presentata un dato preliminare di 18,5 milioni di cartoni da 4 kg (74.000 tonnellate) come stima delle esportazioni, forse un po' prudente. Una stima formale del raccolto per l'esportazione sarà resa nota a metà febbraio.
Germania: situazione di offerta tesa, ma vendite stabili
Un importatore tedesco fa notare che, a causa della crisi nel Canale di Suez, per gli avocado africani si devono considerare tempi di transito notevolmente più lunghi, cosa che a sua volta ha un impatto sulla qualità della merce. Nel frattempo, in Israele vengono caricati quantitativi normali, nonostante la situazione di guerra. In Colombia, invece, quest'anno i volumi di esportazione verso il mercato europeo si sono ridotti per due motivi. In primo luogo, il mercato statunitense sta acquisendo importanza a scapito di quello europeo. In secondo luogo, negli ultimi tempi si sono verificate forti piogge, che hanno distrutto intere aziende agricole in alcune regioni di coltivazione colombiane. Di conseguenza, molti prodotti non possono essere esportati. In Marocco e in Spagna sono disponibili quantità limitate a un livello di prezzo elevato.
L'importatore aggiunge che per tutto il primo trimestre si prevede una situazione di scarsità di offerta. Secondo le prime previsioni, inoltre, i primi prodotti provenienti dal Perù arriveranno con tre settimane di ritardo, motivo per cui la stagione in Perù non inizierà veramente prima di aprile anziché marzo. Tuttavia, la situazione non è ancora così grave come nel caso del mango, dove si sono registrati forti aumenti dei prezzi. Quest'ultimo fattore, a sua volta, ha portato a un calo della domanda. Al contrario, le vendite di avocado rimangono buone e stabili.
Italia: vendite regolari, non c’è molta merce disponibile
In Italia, l'avocado viene acquistato da quasi il 29% delle famiglie, almeno una volta l'anno (dati GfK Consumer Panel Services). In Puglia, un'azienda ha avviato la sua prima campagna commerciale di avocado, coltivato in Italia. Recentemente ha infatti raccolto circa 10 tonnellate di frutti (rispetto alle 2 ton del 2023), per poi venderli a prezzi di 3,80-4,00 €/kg in alcuni supermercati.
Secondo un grossista del nord Italia, le vendite di avocado sono pressoché regolari, con prezzi abbastanza stabili sia per quanto riguarda l’Hass sia i Greenskin (a buccia verde). La richiesta non è elevata e non c’è molta merce disponibile, al momento. L’Hass arriva prevalentemente da Colombia e Marocco, a prezzi in acquisto di 13-14 euro. L’avocado a buccia verde proviene dal Perù e, in quantità limitata, da Israele; in questo caso, le diverse varietà mostrano prezzi di acquisto che si aggirano tra 10 e 11 euro.
Belgio: buona domanda di prodotto spagnolo
L'attuale stagione degli avocado spagnoli è difficile. La siccità e la conseguente carenza d'acqua fanno sì che la produzione sia significativamente inferiore rispetto agli altri anni. "Ciò significa che attualmente c'è un'offerta significativamente inferiore, soprattutto per quanto riguarda le grandi dimensioni, il che si traduce in prezzi relativamente alti - afferma un commerciante - La qualità è sicuramente buona in questa stagione, ma a causa della carenza d'acqua gli avocado non riescono ad aumentare di dimensioni. Di conseguenza, alla gente rimangono soprattutto i calibri più piccoli, mentre le dimensioni di quelli più grandi non si discostano dai 18, 20 e 22". Sul mercato si trovano molte origini, come il Marocco e la Colombia. Anche i prezzi variano notevolmente a seconda della qualità. La frutta è un po' più economica, ma la qualità non ha ancora superato quella degli spagnoli e vediamo che la gente continua a preferire la qualità ai prezzi. Di conseguenza, la domanda di frutti spagnoli rimane molto buona. Tuttavia, i formati più piccoli stanno diventando sempre più popolari".
Paesi Bassi: la stagione colombiana termina in anticipo, il picco dei prezzi è previsto per marzo
Attualmente il mercato degli avocado gode di stabilità e di prezzi costanti. Attualmente, gli avocado colombiani dominano il mercato; tuttavia, gli importatori prevedono un termine della stagione colombiana anticipato rispetto a quanto inizialmente previsto. Gli ultimi volumi consistenti dovrebbero arrivare a febbraio. "Si prevede che l'offerta diminuirà a marzo, proprio quando il consumo raggiunge il picco massimo a causa del Ramadan e della Pasqua - ha dichiarato un importatore olandese - Paesi come il Kenya e la Tanzania stanno spostando la loro attenzione verso il Medio ed Estremo Oriente a causa della situazione nella regione del Mar Rosso. I tempi di transito più lunghi, da sei a dodici giorni, insieme ai rischi di qualità associati, hanno reso meno interessante l'esportazione in Europa".
Francia: domanda e prezzi elevati per gli avocado
Attualmente sul mercato francese si trovano avocado provenienti da Israele, Spagna e Marocco. La domanda è elevata e anche i prezzi sono molto alti perché le origini mediterranee cercano di ampliare la loro offerta durante la campagna, riducendo così i volumi. Normalmente, i grossisti si rivolgono agli avocado provenienti dal Kenya, ma la crisi del Mar Rosso (che costringe i vettori a passare per il Sudafrica) fa sì che alcune compagnie di trasporto non facciano più scalo in Sudafrica, preferendo rifornire l'Europa di aglio cinese.
Spagna: raccolta in pieno svolgimento, con problemi di approvvigionamento idrico che riducono la produzione
Attualmente la campagna spagnola dell'avocado è in pieno svolgimento con la raccolta della varietà Hass. Malaga è ancora la più grande area di produzione di avocado, anche se i problemi di approvvigionamento idrico hanno portato a una riduzione della produzione e a una crescente diversificazione in altre zone della Spagna, come Granada, Cadice, Huelva o la regione di Valencia. "Un cambiamento significativo è previsto nell'Axarquía, a Malaga, dove gran parte degli avocado saranno sostituiti dai mango, che hanno un fabbisogno idrico molto inferiore", dichiara un esperto.
La Regione di Valencia ha già circa 3.600 ettari dedicati all'avocado, anche se si ritiene che questa superficie supererà presto i 4.000 ettari. Al momento circa il 70% degli avocado prodotti nella Regione di Valencia è della varietà Lamb Hass, mentre il restante 30% è Hass, anche se si prevede che queste quote diventeranno del 50-50 in futuro.
"Normalmente a dicembre ci sono già tagli e una certa pressione commerciale, ma quest'anno l'inizio è stato un po' ritardato - spiega un operatore della provincia - Crediamo che sia dovuto a una saturazione dei calibri sul mercato. Quest'anno, a causa della siccità, i calibri degli avocado che arrivano non sono molto grandi e a dicembre abbiamo gareggiato in termine di calibro con i frutti provenienti da Colombia, Cile e altre origini".