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Greg Whitaker - AgrigateOne

Società di software per l’agricoltura vuole massimizzare il profitto dell'aziende

"Al centro della AgrigateOne", afferma il fondatore Greg Whitaker, "c’è uno stretto legame con l’agricoltura".

Whitaker è cresciuto in una azienda di agrumi nel Limpopo, in Sudafrica, e sa per esperienza diretta che la posta in gioco è alta per gli agricoltori. Questo l’ha spinto a fondare una società di software per l’agricoltura.

A destra: Greg Whitaker a destra con l'economista agricolo Wandile Sihlobo

“Il viaggio dei prodotti ortofrutticoli Farm to Fork è pieno di rischi, come i lunghi viaggi, i numerosi operatori commerciali, gli elevati sprechi alimentari e le sfide di conformità”.

Le complessità normative nel settore agricolo non fanno che aumentare i rischi. Dice Whitaker: "Coloro che hanno avuto esperienze con la vita agricola sono maggiormente consapevoli dell’onere finanziario di questi ostacoli".

Secondo Whitaker è un paradosso preoccupante all’interno del settore il fatto che gli agricoltori abbiano strutturalmente una propensione al rischio e non abbiano potere contrattuale. “Anche in una buona annata, i margini di profitto possono essere molto ridotti, mentre durante le cattive annate sono decisamente penalizzanti”.

L’obiettivo della AgrigateOne è massimizzare il profitto dell’azienda agricola per cartone, garantendo che coloro che lavorano per mantenere il buon funzionamento dell’azienda agricola ne raccolgano i benefici.


Primo AgriTech Day di novembre: Wian Potgieter (AgrigateOne MD UK & Europe), Jackson Dyora (Khula Agricultural Technology), Dante Visser (AgrigateOne Chief of Technology), Michael Stannard (Platform Investment Partners) e Zamokuhle Thwala (AgriKool)

Acquisizione NoSoft
Una decisione fondamentale per i produttori è la scelta del software agricolo e l'approccio "indipendente dal sistema" della AgrigateOne consente flessibilità. Ha inoltre lo scopo di colmare le lacune tecnologiche e aggiornare i sistemi obsoleti.

A seguito della recente acquisizione della NoSoft, uno dei principali software di confezionamento, AgrigateOne è pronta a introdurre un'app di controllo della qualità offline, che inserisce direttamente i dati raccolti sul campo in un database più ampio (a destra).

Lauren Smith, responsabile commerciale della AgrigateOne, sottolinea la loro missione di automatizzazione i set di dati, escludendo così l’inserimento manuale.

"L'obiettivo è un flusso di dati continuo tra le parti che garantisce l'accesso ai partecipanti alla catena di fornitura per monitorare lo stato di avanzamento dei loro prodotti, attraverso il sistema della AgrigateOne".

L'anno scorso, l'azienda ha raggiunto la completa integrazione della catena di fornitura, dall'azienda agricola di agrumi del Limpopo fino al destinatario nel Regno Unito. Il loro dashboard in tempo reale consente il monitoraggio in tempo reale del viaggio di ciascun pallet, fornendo informazioni preziose per la gestione e il controllo delle scorte.

“AgrigateOne non è solo un successo locale”, aggiunge Whitaker. “Ha applicazioni globali, come dimostrato dall’utilizzo da parte dei produttori sudamericani e dei ricevitori di tutto il mondo. Ad esempio, DSV, una società di trasporto aereo, utilizza AgrigateOne per monitorare le spedizioni di fiori e frutta freschi da Città del Capo".


La dashboard di monitoraggio in tempo reale della AgrigateOne monitora la produzione durante ogni fase critica, consentendo di conciliare la velocità di risposta alle condizioni di mercato

Una prossima campagna nei Paesi Bassi è destinata a promuovere le capacità di monitoraggio di AgrigateOne, utilizzando set di dati stratificati che aiutano a fare una stima dei volumi di mercato e dei prezzi.

Inoltre, Smith sottolinea la ricerca da parte dell'azienda di modelli linguistici di grandi dimensioni (LLM) per inserire dati nell'intelligenza artificiale per la determinazione dei prezzi.

Rendicontazione delle emissioni nel retail
Da novembre di quest’anno, i rivenditori devono rendicontare le proprie emissioni di Scope 3: l’impronta di carbonio di tutti i prodotti, provenienti da ogni luogo di origine, deve rientrare nei loro rendiconti finanziari.

Si tratta di una preoccupazione urgente per AgrigateOne e, insieme ai quadri normativi per affrontare il cambiamento climatico, una questione che Whitaker segue con molto interesse.

“Con le imminenti normative che richiedono ai rivenditori di segnalare le proprie emissioni di Scope 3, AgrigateOne è in prima linea nello sviluppo di un indice per misurare le emissioni di carbonio e nel supportare e guidare i clienti fra questi nuovi scenari di rendicontazione”.

Il panel degli agricoltori all'AgriTech Day: Greg Whitaker, Piet Smit (Komati Group), Jan-Louis Pretorius (Groep91 Uitvoere) e Mbali Nwoko (Green Terrace)

Whitaker continua: "AgrigateOne rappresenta un faro dell’innovazione nel settore agricolo, trasformando i dati in informazioni fruibili e guidando agricoltori, esportatori e tutti gli altri stakeholder della catena di approvvigionamento verso un futuro sostenibile e redditizio”.

Per maggiori informazioni:
AgrigateOne
+44 7493450094
[email protected]
www.agrigateone.com

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