La frutticoltura è sempre più vulnerabile alle condizioni meteo. Avere un buon raccolto in magazzino non è più scontato e bisogna apportare dei miglioramenti per proteggersi dai capricci di Madre Natura. "I sistemi di rete antigrandine sono sempre più un investimento per i coltivatori", dice Jeroen de Beste della Hermens Fruitsystems.
Questa società olandese ha iniziato come azienda agricola e attualmente è gestita dalla terza generazione. "Nel 1995, Ernest Hermens decise di concentrarsi anche sull'importazione di materiali per i sistemi di protezione antigrandine del marchio italiano Valente. Questo soprattutto perché la sua stessa azienda aveva sempre più bisogno di questo tipo di protezione. Nel Limburgo grandinava molto più di frequente, ma non molti coltivatori pensavano potessero essere utili le reti antigrandine. Dopo un aumento della domanda da parte dei coltivatori regionali, Ernest decise di iniziare a commercializzare questi materiali con il nome Hermens Fruitsystems".
L’azienda rifornisce le aziende di coltivazione di pomacee, in particolare mele, ma anche di frutti come le ciliegie. "Costruiamo anche i sistemi per le pere, ma in genere ci sono meno richieste per questi frutti. Le pere possono crescere abbastanza bene anche con la grandine, purché non si verifichi vicino al periodo della raccolta. Le mele sono invece molto più vulnerabili", afferma Jeroen.
"La grandine può causare danni consistenti e ridurre significativamente i volumi. Lo abbiamo visto spesso negli ultimi anni, quindi sempre più coltivatori ci contattano per sapere se possono proteggere meglio le loro colture. Inoltre, il sistema aiuta contro le scottature solari. Considerata la frequenza e l’intensità degli eventi meteo estremi, i sistemi di protezione non sono più un lusso superfluo, ma una necessità".
Investimento personalizzato
Oltre alle reti antigrandine nere, grigie e bianche con sistemi di chiusura a cerniera, Hermens fornisce anche pali di cemento di vari spessori e altezze, ancoraggi a terra, glifi, cavi e fili in acciaio, lamine e accessori. "Chiediamo ai coltivatori quello di cui hanno bisogno", continua Jeroen.
"Tutti vogliono qualcosa di diverso. È come acquistare un’automobile. Hai un budget basso, medio o alto? Di quanta manutenzione ha bisogno e di cosa è importante e per quale tipologia? Non è economico, e questo lo rende un vero investimento. Quindi bisogna assicurarsi che sia su misura per te".
"Ad esempio, ci sono molti giovani coltivatori che vogliono investire in sistemi durevoli. È un investimento per il futuro, ma oggi è sempre più importante garantire la qualità. I rivenditori e i commercianti richiedono prodotti di qualità e se non puoi garantire la qualità desiderata, potrebbe essere un totale disastro. Per alcune varietà, una rete antigrandine è addirittura obbligatoria. Se si riuscirà a sviluppare un sistema che garantisca la sicurezza per i prossimi decenni, i coltivatori potranno iniziare a guardare a nuove varietà e concept", spiega Jeroen.
La concorrenza porta a una qualità inferiore
Una crescente esigenza significa anche più fornitori, il che può rapidamente rendere agguerrita la concorrenza. "L'aumento dei costi significa ridotti margini di guadagno sul prodotto, quindi dobbiamo essere competitivi. Un sistema di reti antigrandine, tuttavia, non è come un trattore. Se ti piace sei disposto a pagare anche di più. Acquistare una rete antigrandine è meno coinvolgente quindi le persone acquistano quella che costa meno".
"Sfortunatamente, questo può pesare sulla qualità. A volte i fornitori si assumono il rischio di sviluppare sistemi antigrandine con un livello di qualità decisamente inferiore. E questi sistemi sono decisamente meno costosi", afferma De Beste. "Diventa pertanto molto difficile per noi convincere i clienti che questi sistemi non sono ciò di cui hanno bisogno a lungo termine. Poiché lavoriamo con Valente, sappiamo come affrontare gli eventi estremi che hanno avuto di recente in Italia. E in questi casi, le conseguenze di un sistema inferiore a livello di qualità, sono evidenti".
"È possibile che entro dieci anni dovremo anche affrontare condizioni meteo così estreme, quindi non vogliamo correre rischi. Questo a volte significa avere prezzi più alti, ma mettiamo in conto la fidelizzazione dei clienti e l’importanza del servizio. Penso che ci saranno più sistemi di questo tipo in futuro, ma spetterà ai coltivatori decidere quanto vorranno investire. Siamo soddisfatti quando, insieme ai nostri clienti, troviamo una soluzione adatta a loro", conclude Jeroen.
Per maggiori informazioni:
Jeroen de Be
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Hermens Fruitsystems
81 Grootgenhouter Street
6191 NR, Beek, Paesi Bassi
+31 (0) 464 280 364
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www.hermensfruitsystems.nl