Quest'anno, per quanto concerne il kiwi verde Hayward, il quadro è semplice: manca prodotto. "Vale per noi in Italia, ma anche per il nostro maggiore competitor, la Grecia", spiega Giuseppe Ribotta, fondatore della società cooperativa agricola Ribotta Group, che ha sede a Revello, in provincia di Cuneo.
Giuseppe Ribotta
"Il calo è importante, ma registriamo uniformità di calibro e buona qualità. Stiamo vendendo a prezzi molto alti, soprattutto verso destinazioni dove la Grecia non riesce ad arrivare, in termini di pezzature o per un protocollo mancante. Il calibro del kiwi greco quest'anno è grande e il Paese fatica a servire mercati che richiedono pezzature più piccole. In questo caso, su tali destinazioni, riusciamo a difenderci meglio. Su altri mercati vincono loro, è inutile negarlo. In Brasile, che rappresentava un importante sbocco per noi, fino all'anno scorso i greci non potevano esportare per la mancanza di un protocollo. Da quest'anno, firmato il protocollo mancante, hanno avuto il via libera. Dal punto di vista qualitativo, il kiwi italiano però risulta essere sempre il migliore".
"Sul mercato nazionale, fatichiamo di più che in Germania, ad esempio, dove i prezzi risultano migliori. Oltreoceano, siamo molto soddisfatti dei rapporti commerciali con i Paesi asiatici, come Taiwan, dove oltre a una buona richiesta, c'è una cultura del kiwi".

Ribotta sottolinea, inoltre, come il calo del potere di acquisto sia evidente. "I consumi ci sono, ma non sono altissimi. E più si vende a prezzi elevati e più i consumi flettono. A livello di quantità, non stiamo vendendo quanto dovremmo, ma il commercio procede bene proprio in virtù della mancanza di prodotto e a fronte di una richiesta moderata".
La campagna è iniziata appena possibile. "Il Cile ha terminato molto in anticipo quest'anno, rispetto al solito. Si è creato un vuoto enorme e la richiesta di prodotto è balzata alle stelle. Raggiunti i gradi Brix ottimali, abbiamo spinto per cercare di colmare le lacune - spiega Ribotta - Successivamente, il mercato si è stabilizzato".
L'imprenditore piemontese sottolinea una particolarità riguardo ai Paesi produttori di kiwi. "Quest'anno l'Iran sta guadagnando terreno, con un frutto di qualità. Già in occasione della fiera di Madrid, i buyer indiani avevano spostato il focus dalla Grecia verso questo Paese, per via anche dei prezzi più elevati del kiwi greco".

Infine, Ribotta sottolinea quanto virtuosa l'Europa sia in termini di packaging, ma quanto difficile sia azzerare la plastica. "Abbiamo testato un pack in cartone, ma il prodotto non è arrivato a destinazione in maniera adeguata. E se non abbiamo trovato ancora il modo, non vuol dire che smetteremo di cercarlo. Il processo di sostituzione della plastica con materiali alternativi è complicato e non può avvenire da un giorno a un altro, specie per prodotti deperibili come l'ortofrutta".
Per maggiori informazioni:
Giuseppe Ribotta
Ribotta Group Soc. Coop. Agricola
Via Traversa Canonica, 1
12036 Revello (CN)
+39 0175 257550
[email protected]