Conclusa, lo scorso 24 novembre, la 1^ edizione di New Green Expo di Vittoria: una tre giorni dedicata agli operatori della serricoltura mediterranea specializzata.
Il momento dell'inaugurazione, il 22 novembre
Un evento nel cuore pulsante della Sicilia orticola, che è diventato un momento di incontro tra aziende, consorzi di tutela, associazioni di categoria e organi istituzionali. Non sono mancate attività convegnistiche e formative: un'occasione unica per creare network di settore.
I primi visitatori tra gli stand
La fiera
Oltre all'attività espositiva, come accennato, si sono tenuti convegni e tavole rotonde incentrati su tematiche quali "Innovazione e digitalizzazione", "Strategie di crescita e sviluppo del settore", "Sostenibilità ambientale ed economica" e "Modelli di distribuzione e nuovi trend di mercato".
L'OP Albani tra gli espositori. Clicca qui per accedere all'album fotografico della fiera
Vittoria, capitale della serricoltura italiana (un tempo di quella europea), è tornata al centro dei riflettori, con una nuova manifestazione fieristica dall'impostazione totalmente diversa rispetto a quelle del passato e che segna un passaggio a una visione moderna di fiera: un evento ricco di contenuti, sempre più in linea con le esigenze di un comparto come quello agricolo in profonda mutazione e che merita di avere il giusto risalto.
Seeds Tech
Ben 12 momenti di incontri, tra convegni e workshop, hanno alternato l'attività espositiva articolata su 156 stand. Una fiera che ha posto e stimolato "ragionamenti" sulle nuove sfide del settore, che esige anche dei cambiamenti nell'approccio alla serricoltura moderna. Occorre guardare avanti, alla nuova agricoltura che si sta affacciando, alla green economy e questa è la prima fiera specialistica che si muove in questa direzione, almeno in Sicilia.
L'evento si è chiuso il 24 novembre
Il bilancio della tre giorni
Il bilancio dell'evento è da considerarsi positivo, trattandosi di una prima edizione che però deve prepararsi a una serie di "aggiustamenti". Il territorio esprime un tessuto socioeconomico del tutto particolare, che non permette distrazioni dalle attività di conduzione delle aziende e, pertanto, gli orari di apertura devono orientarsi verso il primo pomeriggio fino alla sera, quando i destinatari delle attività convegnistiche e formative possono concretamente fruirle. C'è da dire che il tempo, piovoso, ha influito parecchio sull'affluenza.
SIA, presente con i propri sistemi di tutoraggio in serra
D'altra parte, i relatori giunti dal nord Italia meritavano la presenza di un pubblico adeguato. E' purtroppo accaduto che alcuni eventi siano andati quasi deserti e quelli maggiormente seguiti siano stati solo due o tre. Un vero peccato, perché tutti quelli programmati sono stati di altissimo profilo tecnico, professionistico e accademico, che non hanno fatto rimpiangere quelli organizzati, magari a pagamento, nel resto d'Europa. Forse, inoltre, la fiera andrebbe spostata nel mese di aprile? Le indicazioni per le migliorie arriveranno dagli sponsor, che sono abituati a frequentare manifestazioni internazionali.
Niccolò Cani di Sistem Cold
Anche l'organizzazione poteva essere migliore, ma in generale si tratta di piccoli "nei" che, alla ben augurata seconda edizione, troveranno facile soluzione, a patto di rimpolpare il management con ulteriori figure qualificate.
L'attività convegnistica in uno dei momenti migliori
Come è stato più volte detto, la fiera è stata organizzata in poco meno di due mesi, per un lavoro che avrebbe richiesto almeno un anno di preparazione. Non è balzana l'idea di una partnership con Macfrut, per esempio. Ma le opzioni restano tutte aperte.
Clicca qui per accedere all'album della fiera. L'affluenza si è registrata a partire dalle 17 circa: uno spunto di riflessione per la futura organizzazione
Tutto sommato, Rosario (Saro) Sallemi, organizzatore principale della kermesse - senza tema di smentita - ha compiuto un piccolo miracolo! Ottimo il sostegno dell'Ente fiera e dell'Amministrazione comunale.