Nei Paesi Bassi si registra una carenza di mango e anche l'offerta rimarrà bassa per il momento. In Germania l'offerta rimane limitata, con conseguenti prezzi elevati, soprattutto a causa delle difficoltà all'origine, tra cui le gravi perdite di raccolto in Perù dovute a El Niño che ha influenzato lo sviluppo dei fiori. In Italia si osserva una diminuzione degli acquirenti di mango, che contribuisce a rallentare gli scambi, con prezzi elevati fino a poco tempo fa. La Spagna ha vissuto una fine anticipata della stagione del mango, con una riduzione del 70% dei volumi e complicazioni sul mercato a causa dei prezzi elevati e dell'aumento delle scorte brasiliane.
Il Sudafrica prevede una buona annata per il mango, con possibili maggiori esportazioni verso l'Ue e il Medio Oriente a causa del vuoto lasciato dalla riduzione del raccolto del Perù. In Nord America l'offerta sporadica di mango e i ritardi nelle spedizioni stanno influenzando i prezzi, con aspettative di rincari nel prossimo futuro. Nel frattempo, in Perù, la situazione del mango è disastrosa, con una diminuzione dei volumi prevista dell'80%, problemi legati al clima e la concorrenza dei prezzi più bassi del Brasile. Infine, in Brasile, nonostante la forte domanda di mango, l'offerta è limitata a causa del caldo, con un impatto sui volumi disponibili per l'esportazione.

Paesi Bassi: carenza sul mercato
"Attualmente il mercato del mango è carente. Non si tratta di vendere ma di distribuire, perché tutti i clienti vorrebbero fare ordini più consistenti. Si prevede che l'offerta di mango rimarrà limitata per il momento, dato che si prevedono problemi di fornitura anche dal Perù", ha dichiarato un importatore olandese.
Belgio: nessun equilibrio di mercato a causa della scarsità
"I prezzi del mango sono molto alti al momento. Il motivo è semplicemente che non ci sono abbastanza volumi in arrivo in Europa - spiega un commerciante belga - Il Perù ha problemi e non ci sono altre origini che possano compensare la carenza. Inoltre, il periodo che precede il Natale è tradizionalmente il momento in cui l'interesse per il mango è massimo. È davvero complicato rifornire tutti di prodotto. Temo quindi che dovremo continuare a lavorare con questi prezzi per un po' di tempo. Non c'è equilibrio nel mercato".
Germania: prezzi elevati perché il prodotto è ancora scarso
La situazione dell'offerta di mango rimane estremamente difficile in Germania. "Il mercato europeo si è un po' ammorbidito nel breve termine ai prezzi attuali, ma le sfide all'origine sono ancora molte. Ci sarà più chiarezza a fine anno, non appena la stagione peruviana entrerà nel vivo. A causa di El Niño, nel nord i fiori non sono riusciti a svilupparsi correttamente, e per questo ci saranno gravi perdite di raccolto. Lo stesso vale per il sud, anche se la situazione non dovrebbe essere così estrema", afferma un importatore di frutta.
Inoltre, l'attuale stagione in Brasile è caratterizzata da grandi sfide, come i ritardi nelle spedizioni e l'aumento delle esportazioni verso gli Stati Uniti. A causa dei conseguenti colli di bottiglia, oltre ai mango standard Kent e Keith vengono commercializzate sempre più spesso anche varietà secondarie come la Palmer.
Italia: novembre nero per i consumi
Il mango è uno dei frutti esotici più conosciuti e più comuni sulle tavole degli italiani. L'acquisto di mango resta comunque una scelta di nicchia, che nell'anno terminante a settembre 2023 ha visto diminuire il numero di acquirenti (un totale oltre 3,5 milioni di famiglie - dati GfK Panel), presumibilmente in un'ottica di risparmio.
Fino a un mese fa, i prezzi erano molto alti per i mango importati via mare, senza distinzioni tra origini e varietà. In particolare dalla 47ma settimana, il commercio è rallentato molto. "E' stato un novembre nero dal punto di vista dei consumi - sottolinea un grossista del nord Italia - Rispetto agli anni passati, è cambiato il potere di acquisto del consumatore, ma per tutti i prodotti, non solo per il mango. Quando si verificano blocchi di mercato di questo tipo, è ovvio che i prodotti considerati superflui ne pagano il maggior scotto. In Italia, il mango è visto come un articolo superfluo".
Situazione molto simile anche per il mango importato per via aerea. "E' iniziata la campagna peruviana. I prezzi di partenza si presentano molto elevati per la varietà Kent. Sul mercato c'è anche prodotto brasiliano a un prezzo inferiore, per cui il mango peruviano è un po' sotto pressione al momento". In vista delle festività natalizie, in particolare dall'8 dicembre in poi, la situazione si spera che cambi.
Spagna: la stagione termina con un mese di anticipo, 70% di volumi in meno
La stagione del mango spagnolo si è conclusa quasi un mese prima del solito, essendo iniziata con circa 3 settimane di anticipo, e ha registrato solo il 30% circa dei volumi rispetto all'anno precedente. La varietà Osteen, la più coltivata in Spagna, ha subito un calo di produzione del 70%, mentre il raccolto della varietà tardiva Keitt è stato ridotto del 30%. Il motivo di questa significativa diminuzione della produzione è dovuto a una cattiva fioritura causata dalle alte temperature della primavera e dell'estate e, forse, a un'annata di riposo per gli alberi di mango dopo due stagioni di piena produzione.
È stata quindi una buona annata per i mango brasiliani, che continuano a dominare il mercato europeo e a fornire soprattutto mango Palmer alla Spagna. Da quando si è conclusa la stagione spagnola il mercato del mango è stato complicato, con processi elevati e vendite ridotte. La domanda è calata nelle ultime due settimane, con l'aumento delle scorte brasiliane in Europa. D'altra parte, la stagione peruviana inizierà un mese più tardi quest'anno. Normalmente comincia all'inizio di dicembre, ma quest'anno si arriverà alla fine di dicembre con molti volumi in meno, soprattutto nella regione di Lambayeque, dove si prevede un calo del raccolto dell'80% rispetto all'anno scorso.
Al momento si registrano alcuni arrivi di merci per via aerea in Spagna a prezzi molto elevati. In generale, gli importatori spagnoli si aspettano un vuoto di produzione a partire dalla fine di dicembre, dato che il Brasile non ha pianificato i propri raccolti per l'inverno in Europa perché si scontrano sempre con il Perù. Quest'anno, però, non sarà così, visto che si prevede una produzione peruviana così ridotta. I prezzi degli avocado peruviani sono già alle stelle nei campi.
Sudafrica: le esportazioni potrebbero beneficiare del vuoto lasciato dal Perù
Si prevede una buona annata per il mango, forse addirittura superiore alla media, in cui il Sudafrica esporterà di più verso l'Ue e il Medio Oriente grazie al vuoto lasciato dal ridotto raccolto di mango del Perù. Il Paese sta sperimentando temperature molto elevate che potrebbero aumentare le scottature.
Non esiste ancora una stima ufficiale del raccolto di mango per il Sudafrica. Il raccolto ha un ritardo da dieci a quattordici giorni. È presente sul mercato un po' di Tommy Atkins; le forniture sono leggermente inferiori perché il caldo ha influito sull'allegagione di questa cultivar. I raccolti delle altre cultivar sembrano promettenti.
Il raccolto di mango peruviano è significativamente in calo e ciò sta creando un'opportunità per il Sudafrica in Europa per riguadagnare un po' del suo spazio precedente. Le esportazioni verso l'Ue e il Medio Oriente inizieranno poco prima di Natale con i Tommy Atkins.
Nord America: i prezzi potrebbero aumentare nel prossimo futuro
La fornitura di mango negli Stati Uniti è stata sporadica a causa dei ritardi. L'anno scorso, in questo periodo, l'offerta di mango era più abbondante e consistente.
I mango Tommy Atkins, Ataulfo, Keitt e Kent provenienti dal Brasile, dall'Ecuador e dal Perù sono attualmente in spedizione dall'estero. Queste regioni sono tutte colpite da El Nino, quindi le condizioni di coltivazione non sono ottimali. Inoltre, la stagione è iniziata in ritardo perché gli alberi non sono fioriti. Sebbene la stagione si concluderà probabilmente nello stesso periodo, sarà lenta e con bassi volumi.
In termini di domanda, anche se durante le festività sono presenti sugli scaffali molti prodotti concorrenti, le promozioni sul mango non sono mancate. Per quanto riguarda i prezzi, qualche settimana fa erano più alti. Tuttavia, intorno al Giorno del Ringraziamento l'offerta è aumentata e i prezzi sono scesi. Si prevede che torneranno a salire tra circa 10 giorni a causa della riduzione dei volumi.
In prospettiva, la stagione messicana inizierà presto e i rapporti indicano che la fioritura è stata buona per l'inizio della regione meridionale.
Perù: previsto un calo dell'80% dei volumi
Quest'anno la situazione del mango in Perù è stata drammatica. Un esportatore del paese ha commentato: "Anche se si prevede un calo dell'80% del volume di frutta in questa campagna a causa del clima, stiamo facendo di tutto per garantire il volume".
I volumi destinati alla Cina, al resto dell'Asia e ad altri mercati sono molto più bassi. I mango peruviani devono competere anche con i prezzi più bassi del Brasile, ha detto l'esportatore. La stagione è iniziata più tardi, non c'è molta fioritura nei campi e i produttori e gli esportatori affermano che anche i prezzi dei fattori produttivi sono alti e la domanda non è quella prevista.
Un altro produttore esportatore ha detto che la sua prima spedizione di mango Edward è stata una bella sfida. A causa della mancanza di fioritura e dei pochi frutti sugli alberi di mango hanno dovuto raccogliere in lotti più piccoli con meno lavoratori, ma devono affrontare gli stessi costi elevati. I produttori peruviani sperano solo che i mercati li paghino abbastanza per coprire i costi più elevati.
Brasile: offerta limitata a causa del caldo
Le esportazioni brasiliane di mango Kent e Palmer e di altre varietà sono state in piena attività nelle ultime due settimane, con prezzi inferiori a quelli del Perù in alcuni mercati. Le spedizioni dal Brasile verso il mercato statunitense nella settimana 47 hanno registrato un buon interesse e i prezzi sono rimasti alti, con una forte domanda sia dal mercato interno che da quello di esportazione. Tuttavia, l'offerta è attualmente limitata, con volumi inferiori disponibili a causa del caldo in Brasile.
Un esportatore brasiliano afferma che il mercato statunitense ha avuto una domanda elevata a causa dell'offerta molto bassa di altri paesi fornitori. Sebbene di solito il Brasile spedisca negli Stati Uniti fino alla settimana 42, il Paese ha esteso le spedizioni alla settimana 46 per beneficiare dei prezzi più alti e soddisfare la domanda. Ci sono ancora altri esportatori brasiliani che continuano a spedire negli Stati Uniti, con il mercato che rimane soddisfacente.