"Aumentare le vendite e ridurre gli sprechi alimentari" è l'obiettivo del software basato sull'intelligenza artificiale (AI) di IDA. Questa soluzione, sviluppata da Mateo Beacco, Mathieu Grosso e Alex Chataigner, promette di ottimizzare la gestione dell'ortofrutta sia nei minimarket che negli ipermercati. La startup è stata fondata nel febbraio 2023 ed è già riuscita a conquistare moltissimi brand grazie ai buoni risultati già ottenuti. Ad oggi la startup ha raccolto 2,7 milioni di euro, sufficienti per svilupparsi ancora più velocemente.
Alex Chataigner, Mateo Beacco e Mathieu Grosso
"Massimizzare il fatturato e minimizzare gli sprechi"
"Il 5% di fatturato in più con il 30% di scarti in meno - spiega uno dei fondatori di IDA, Mateo Beacco - I responsabili dei reparti ortofrutticoli utilizzano spesso un sistema speciale per effettuare gli ordini e possono inserire fino a 400 righe al giorno. In termini di numero di ore, lavorare con questo sistema corrisponde a 500-700 ore all'anno". Secondo Mateo, l'attuale software di gestione del mercato è stato sviluppato per i prodotti secchi e quindi non è adatto per i prodotti freschi. Il risultato? Se il direttore del reparto ordina troppo, perde fino al 10% del fatturato e se il direttore del reparto ordina troppo poco può perdere fino al 15% ogni anno per mancanza di scorte.
Con l'aiuto del software IDA, l'intero processo di approvvigionamento è ottimizzato da algoritmi che propongono ordini in base a vari parametri (più di un centinaio) come condizioni meteorologiche, durata di conservazione del prodotto, stagionalità del prodotto, cronologia delle vendite e bacino di utenza. Il software adotta un nuovo approccio che tiene conto dei parametri inerenti ai prodotti ortofrutticoli proponendo un'ottimizzazione matematica basata su quantità, imballaggio, elasticità del prezzo, che permette di massimizzare le vendite e minimizzare le perdite. Un altro vantaggio offerto dagli sviluppatori è la possibilità di combinare gli ordini in un unico ordine tramite un tablet direttamente collegato a vari centri acquisti e ai fornitori.
Il software IDA ha già convinto, tra gli altri, Système U, Naturalia, Provencia, Biocoop, Les Comptoirs de la Bio, Carrefour (Guillaume Halley - affiliato) e un'azienda svizzera.
2,7 milioni di euro per espandersi in tutta la Francia
Sebbene il software sia attualmente progettato solo per elaborare il numero di prodotti ortofrutticoli venduti, la startup ha l'ambizione di diventare un esperto nel campo di un numero ancora maggiore di prodotti freschi (formaggio, carne, frutti di mare), non solo per i player di altri settori, come i centri d'acquisto e i grossisti, ma soprattutto per ampliare la presenza su scala nazionale. Per raggiungere questo obiettivo, la società ha recentemente raccolto 2,7 milioni di euro da Frst, daphni, Motier Ventures e Kima Ventures.
Per maggiori informazioni:
Mateo Beacco - cofondatore e CEO
IDA
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