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Giorgio Donnarumma (Nuovafrutta): "Novembre nero dal punto di vista dei consumi"

"Il potere d'acquisto è cambiato per tutti i prodotti, mango compreso"

Il mercato del mango è sulla falsa riga di quello del lime. "Fino a un mese fa, i prezzi erano molto alti: un mango importato via mare arrivava a 10-11 euro, senza distinzioni tra origini e varietà. In particolare dalla scorsa settimana, il commercio è rallentato molto. Le quotazioni attuali sono di 7,5-8 euro e si prevede che tenderanno a calare prossimamente". A dichiararlo è Giorgio Donnarumma, sales manager della milanese Nuovafrutta.


A sinistra: mango Palmer brasiliano, importato via mare. A destra: mango Kent brasiliano, importato per via aerea

"E' stato un novembre nero dal punto di vista dei consumi - sottolinea Donnarumma - Rispetto agli anni passati, è cambiato il potere di acquisto del consumatore, ma per tutti i prodotti, non solo per il mango. Quando si verificano blocchi di mercato di questo tipo, è ovvio che i prodotti considerati superflui ne pagano il maggior scotto. In Italia, il mango è visto come un articolo superfluo".


Mango Kent peruviano, importato per via aerea

Situazione molto simile anche per il mango importato per via aerea. "Sono terminate alcune campagne ed è iniziata quella peruviana. I prezzi di partenza si presentano molto elevati, si parla di 25 dollari (23 euro circa) al netto delle spese per la varietà Kent, che dopo nolo, sdoganamento e costi vari di trasporto aggiuntivi, sul mercato arriva in vendita anche a 42 euro. E' praticamente impossibile vendere a tali quotazioni: il consumatore va per priorità e scarta il superfluo". Donnarumma sottolinea che sul mercato c'è anche prodotto brasiliano a un prezzo inferiore, per cui il mango peruviano è un po' sotto pressione al momento.


Mango Tommy brasiliano, importato via mare

"In vista delle festività natalizie, in particolare dall'8 dicembre in poi, si spera che la situazione migliori in termini di consumi. Ma questa rappresenterà una piccola parentesi dettata dalle feste e non potrà essere una fotografia della domanda reale. Vedremo cosa accadrà dal 10 gennaio in poi", conclude il grossista.

Foto articolo fornite da Giorgio Donnarumma

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