Agea, Agenzia per le erogazioni in agricoltura, torna in prima linea con un nuovo progetto finalizzato al contrasto della corruzione e della criminalità organizzata. A presentarlo in conferenza stampa sono stati il direttore Agea Fabio Vitale, il direttore dell'Organismo pagatore di Agea Pierpaolo Fraddosio e la dirigente Ufficio pianificazione, controllo strategico e risk management di Agea Cristina D'Annibale.
Finanziato nell’ambito del PON Legalità 2014-2020, con una dotazione finanziaria di 12.721.604 milioni di euro, il progetto "Cooperazione e prevenzione frodi" è finalizzato a rafforzare l'azione di Agea e delle Amministrazioni pubbliche nel contrasto alle frodi, alla corruzione e alla criminalità organizzata, migliorando l'accesso alle tecnologie dell'informazione e della comunicazione.

Fraddosio, Vitale e D'Annibale al tavolo della conferenza, ieri 28 novembre 2023
"E' un progetto che inizia da lontano, ma che si sta consolidando in parallelo con l'intera riorganizzazione di Agea - ha spiegato Vitale - Tra gli obiettivi quello di portare l'organizzazione a ricoprire un ruolo attivo di intelligence amministrativa, lavorando in maniera proattiva all’individuazione delle frodi e al contrasto della criminalità organizzata, per sostenere chi ha realmente diritto di ricevere aiuti e finanziamenti".
Non soltanto più un ruolo di coordinamento e di soggetto pagatore per Agea, ma di organizzazione con una missione sociale: fare in modo che i finanziamenti a sostegno del comparto agricolo vengano distribuiti ed erogati nel modo corretto.
Fraddosio ha aggiunto: "La legalità è vissuta soprattutto dal punto di vista dell'impatto sociale ed economico. La sua protezione si traduce essenzialmente in un'azione di tutela del territorio".
Progetto "Cooperazione e prevenzione frodi", due principali direttrici
La prima prevede l'adozione di una piattaforma specializzata, con l'implementazione nel Sistema Informativo Agricolo Nazionale (SIAN) di procedure di sicurezza delle informazioni e contrasto alle frodi e, contemporaneamente, lo sviluppo di indicatori di rischio specifici per contrastare gli illeciti comunitari e le infiltrazioni criminali nel settore agricolo e agroalimentare, attraverso procedure informatiche basate sui dati esperienziali provenienti dalle indagini delle autorità di polizia.
Inoltre, sarà realizzato un modello di individuazione di nuovi indicatori di rischio basato sulla piattaforma di data analytics SAS, attualmente in via prototipale. La gestione dei dati rilevati come alert dal sistema sarà a cura del Gruppo Antifrode Agea che segnalerà i casi di frode potenziale alle forze dell’ordine attraverso un cruscotto. Eventuali irregolarità amministrative saranno segnalate ai competenti settori dell'OP.
La seconda direttrice prevede l’attivazione sul SIAN e sul cruscotto CFA (Criminal Focus Area) di funzionalità e interoperabilità a supporto di amministrazioni pubbliche e assimilate e l’interscambio tra il sistema della Direzione centrale anticrimine della Polizia di Stato in attuazione del progetto PON Legalità 2014-2020 - Asse 1, Azione 1.1.2.A, denominato "Sistemi evoluti per il Monitoraggio e l'Aggressione dei patrimoni illeciti" da un lato e il cruscotto CFA dall'altro.

D'Annibale ha sottolineato: "Quando si parla di frodi, queste riguardano diversi ambiti. In agricoltura, gli interlocutori sono molti, come parecchi sono gli interessi in ballo. E dato che i soggetti che operano nel campo agricolo sono tanti, abbiamo cercato di darci delle regole di controllo. E per farlo, abbiamo utilizzato tutta l'esperienza di cui eravamo in possesso. Le grosse frodi riguardano prevalentemente quelle documentali e ambientali. La legalità nel settore agricolo non è solo un requisito normativo, ma il fondamento stesso per la sostenibilità, la fiducia dei consumatori e la prosperità a lungo termine. Rispettare le leggi agricole non solo preserva l’ambiente e la salute pubblica, ma contribuisce anche a costruire un sistema alimentare equo, trasparente e resiliente".
Questo sistema vuole essere a disposizione di amministrazioni, enti locali, forze dell'ordine, organi di controllo per instaurare un meccanismo unitario e di cooperazione, volto a prevenire e contrastare i fenomeni di illegalità e frode nelle erogazioni finanziarie in agricoltura. Vuole inoltre rafforzare la legalità e la salvaguardia delle risorse pubbliche attraverso infrastrutture digitali che individuino condotte fraudolente e contrastino fenomeni corruttivi e di infiltrazione criminale nei circuiti finanziari connessi all'agricoltura.
"Il primo fascicolo che gestiremo sarà quello di Ismea, come ente pilota. In generale, sarà l'ente a gestire il suo perimetro aziendale, con un sistema di interscambio", ha aggiunto D'Annibale.
A supporto del piano, disponibili tre talk di approfondimento
Disponibili dal 5 dicembre 2023 sul canale YouTube Agea tre talk di approfondimento "Coltivare legalità. Alla scoperta di nuovi scenari antifrode in campo agricolo", dedicati a:
- 1° talk (5 dicembre 2023) su soluzioni innovative per il controllo e il contrasto delle frodi in agricoltura;
- 2° talk (12 dicembre 2023) sulla tecnologia a supporto della legalità, attraverso strumenti informativi per l'identificazione delle frodi;
- 3° talk (19 dicembre 2023) sullo sviluppo di sistemi di interoperabilità tra banche dati, per incrementare la capacità di contrasto all'illegalità e accrescere la sicurezza dei cittadini e dei beni.