Poiché vari Paesi hanno cominciato la stagione agrumicola, c'è molto movimento sul mercato per alcuni prodotti, secondo Mariya Dermendzhieva, amministratore delegato della Triland. "La nostra azienda acquista gli agrumi da Egitto, Sudafrica, Argentina e Cina, e poi li esporta. Abbiamo appena terminato l'esportazione di pomelo Honey cinese che rispetta i livelli massimi di residui (LMR) europei e ora abbiamo iniziato l'esportazione del cosiddetto 'papagan' che negli ultimi anni è stato incredibilmente popolare nel Sud-est asiatico. Viene venduto principalmente durante il capodanno cinese, in confezione regalo. Ma ora ci stiamo seriamente preparando alla stagione delle arance egiziane, che inizierà tra meno di quattro settimane, con le Navel e Baladi".
La domanda è stata molto forte fin dall'inizio della stagione. Spiega Dermendzhieva: "Questa campagna è abbastanza diversa in termini di domanda. Abbiamo iniziato a ricevere richieste per Navel e Valencia a settembre, durante l’Asia Fruit Logistica. La maggior parte dei nostri clienti sta pianificando la fornitura per la stagione 2024 con largo anticipo e ha già concordato con noi i volumi necessari. Questo ci dà l'opportunità di pianificare la distribuzione dei nostri volumi in modo più accurato. Tutti vorrebbero poter estendere il periodo di fornitura, in modo da evitare gap di disponibilità tra la stagione egiziana e quella sudafricana, e questa è una notizia molto positiva per noi".
È probabile che i prezzi complessivi saranno più alti in questa stagione, con alcuni prodotti che manterranno gli stessi livelli dell'anno scorso, secondo Dermendzhieva. "L'instabilità della valuta egiziana e le difficoltà di importazione, combinate con l'aumento generale dei prezzi di imballaggi, fertilizzanti e servizi, determineranno dei prezzi più alti rispetto alla scorsa stagione. Tuttavia, fino a che punto aumenteranno è ancora difficile prevederlo a inizio stagione, soprattutto per le Valencia. Per le Navel, tuttavia, le prime indicazioni di prezzo sono molto simili a quelle dell'anno scorso, poiché ci aspettiamo un raccolto normale e senza pressioni sui calibri piccoli, a differenza dell'anno scorso".
Secondo Dermendzhieva, Cina e Turchia sono dei concorrenti forti sui mercati asiatici. "Vediamo che c'è una domanda stabile di arance e la maggior parte dei mercati sta andando molto bene. Per i limoni la situazione è abbastanza diversa, a causa della forte concorrenza di Cina e Turchia sui mercati asiatici. Anche le vendite dei mandarini sono altalenanti e la domanda varia in modo significativo da Paese a Paese. Sembra che le arance Valencia rimangano gli agrumi egiziani più popolari".
"Nelle stagioni in cui la domanda supera l’offerta o quest'ultima è più o meno uguale, tutti possono vendere quasi tutto. I mercati però non sono costanti, cambiano rapidamente. Ecco perché crediamo che la qualità sostenibile, il servizio di fornitura e di comunicazione di fascia alta saranno sempre la 'tendenza' più importante nel nostro settore. Indipendentemente dalle specifiche della stagione, investiamo nella nostra fama e non compromettiamo nessuno dei nostri valori aziendali e degli standard dei frutti", conclude Dermendzhieva.
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