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Il resto del mondo a Fruit Attraction 2023

Nel padiglione 10, i greci hanno avuto un'eccellente vetrina. Molti esportatori di kiwi hanno dichiarato di essere in procinto di avviare una stagione solida, quindi le tempistiche non sono state un problema per loro. Gli egiziani si sono detti molto soddisfatti delle richieste per la loro prossima stagione agrumicola, con una domanda proveniente soprattutto da Europa e Asia. Per gli espositori polacchi, nel padiglione 8, la minore produzione di mele in India ha causato una grande richiesta da parte di questo Paese, ma anche di altre nazioni asiatiche come il Bangladesh. Sorprendentemente, hanno avuto anche molto traffico di visitatori latinoamericani, anch'essi alla ricerca di nuovi fornitori di mele.

Gli espositori turchi non sono stati molto soddisfatti della loro collocazione nel padiglione 1. I portoghesi hanno ritenuto che il loro spazio espositivo nel padiglione 8 abbia garantito loro un buon traffico già dal primo giorno, anche se gli esportatori di noci hanno dichiarato che la maggior parte dei visitatori era alla ricerca di frutta fresca e non di frutta secca.

L'organizzazione della fiera ha, inoltre, annunciato l'intenzione di avviare una versione brasiliana della fiera nell'aprile 2024.

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La collettiva olandese, come quella belga, si sono spostate dal padiglione 10 al 6. Gli espositori olandesi erano più numerosi rispetto agli anni precedenti. La fiera nella soleggiata Madrid è stata ancora una volta ideale per gli appuntamenti stagionali, con i commercianti di frutti di bosco, in particolare, desiderosi di accaparrarseli grazie alla loro disponibilità. La stagione degli ortaggi in serra inizia un po' più tardi e qui ci sono molti cachi sul mercato. Quest'anno, in particolare, i visitatori si sono interessati molto alle mele, ma soprattutto alle pere dei belgi.

"Una grande fiera", è stata la risposta comune degli espositori olandesi e belgi. "L'anno scorso c'erano persone che litigavano per i porri, ma questo ha senso se si vede la qualità del nostro prodotto delle Fiandre!", ha detto ridendo il belga Luc Vanoirbeek.

Tutti i volti sono rimasti soddisfatti dell'atmosfera piacevole in fiera e dell'introduzione di alcune novità, come il pomodoro Thomasso di Tomeco.

Clicca qui per accedere al reportage fotografico degli espositori olandesi e belgi.

Gli espositori tedeschi si sono detti molto soddisfatti dell'edizione di quest'anno e del numero di visitatori. La maggior parte dei commercianti ha esposto nel padiglione 8, che è stato molto frequentato, soprattutto nei primi due giorni di fiera. Chi partecipa anche a Fruit Logistica trova che gli eventi si completino a vicenda, per il periodo in cui hanno luogo. La manifestazione di Madrid è però preferita per alcuni segmenti, tra cui le banane e la frutta d'oltremare, ma anche per le patate, per via dei programmi che si chiudono in questo periodo dell'anno.

Alcune aziende tedesche si sono già impegnate a partecipare di nuovo nel 2024, altre che erano presenti solo come visitatori vorrebbero parteciparvi. Per coloro che si occupano anche di esportazioni di prodotti tedeschi e austriaci, Madrid è ormai un appuntamento irrinunciabile, perché qui ci sono molti potenziali clienti provenienti dall'Europa meridionale, ma anche da altri continenti.

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Con il clima più caldo del solito, la fiera è stata ancora una volta ideale per gli appuntamenti con i prodotti di stagione, con campagne appena iniziate per agrumi, cachi, kiwi, piccoli frutti e ortaggi da serra. Le aziende andaluse hanno dimostrato la loro forza di fronte al difficile momento causato dalla siccità, che ha colpito molti dei loro principali prodotti commerciali, tra cui agrumi, aglio, asparagi e frutta subtropicale.


Lo stand BASF, con il suo marchio Nunhems.

I prezzi sono alti per quasi tutti i prodotti a causa degli effetti del clima, in particolare della siccità in Spagna e in altri Paesi produttori, oltre che dei costi elevati. Quest'anno, tra gli espositori sono aumentati gli stand di aziende che si fondono per formare gruppi più grandi, sostenuti dall'acquisto di fondi di investimento. L'obiettivo è avere più capacità di rifornire la Grande distribuzione europea, che continua a crescere nel potere d'acquisto. Questo sta portando il settore a cambiare e a riorganizzarsi.

Clicca qui per accedere al reportage fotografico degli espositori spagnoli.


Stand Saint-Charles Export

Per questa 15ma edizione, la Francia ha deciso di dare il massimo: eventi, degustazioni, innovazione (prodotti e marchi), partnership. Presenti nel padiglione 6 oltre 130 espositori, in forte aumento rispetto all'anno scorso. Alcuni hanno affermato di essere stati felici di condividere il padiglione con gli olandesi, così da avere più visibilità.

I francesi vedono in Fruit Attraction il nuovo luogo di incontro. Gli espositori hanno portato un'intera gamma di prodotti e per le mele ci si sta impegnando molto per riconquistare i giovani consumatori, visto il calo dei consumi in questa fascia demografica.

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