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La missione di Slow Walnuts

Connettere il mondo con le tradizioni della raccolta sostenibile delle noci biologiche ucraine

La lunga e diffusa tradizione di coltivazione sostenibile e biologica delle noci da parte delle famiglie ucraine, favorita da condizioni climatiche ideali, ha reso l'Ucraina il maggior produttore di noci in Europa, senza avere frutteti commerciali su larga scala.

"Il 99% del raccolto proviene da giardini domestici e alberi selvatici. Ogni famiglia ucraina, infatti, possiede per tradizione alcuni alberi di Juglans Regia nel giardino di casa. Data la forza e la consistenza di questa tradizione, quasi ogni famiglia ucraina che vive al di fuori di una grande città può essere definita un 'piccolissimo produttore di noci'. Usuale è inoltre la raccolta delle famiglie nei boschi e ai bordi delle strade di campagna", spiega Oleg Moroz (nella foto sotto), fondatore di Slow Walnuts, un nuovo progetto e brand che vuole connettere il mondo con le tradizioni della raccolta sostenibile delle noci biologiche ucraine.

"Il trend in aumento di consumo di frutta secca e, soprattutto, di noci, è piuttosto recente. Tutti noi sappiamo che il consumo di noci fa bene alla salute. Ma siamo sicuri che i metodi moderni di coltivazione intensiva siano sostenibili per il pianeta? Circa 5 anni fa, un nostro amico, l'ing. Luciano Alzona, è venuto in Ucraina per aiutarci con l'ottimizzazione della lavorazione delle noci, ed è rimasto stupito dal sistema di produzione in Ucraina. Lui è stato il primo ad aver attirato la nostra attenzione sull’aspetto sostenibile della filiera ucraina delle noci e, soprattutto, sull’opportunità di poter collegare i raccoglitori ucraini ai consumatori".

"In quel momento non abbiamo dato tanta importanza a questa caratteristica, in quanto il mercato della frutta secca era molto diverso da com'è oggi. Essendo un Paese molto giovane, dobbiamo imparare tante cose e, dopo i cambiamenti degli ultimi anni, ci siamo resi conto sempre di più dell’importanza e dell’unicità della sostenibilità della nostra filiera. Ora abbiamo deciso di investire nel miglioramento dell’organizzazione della filiera per renderla più tracciabile e sicura".

"Non saranno perfette da vedere, ma le noci ucraine sono veramente sostenibili: le variazioni di tonalità di colore sui frutti già selezionati sono viste come garanzia di provenienza da un ambiente naturale, non controllato e modificato dall'uomo per forzare la coltivazione. Inoltre, non vengono utilizzati agrofarmaci, poiché la famiglia ucraina produce principalmente per il proprio autoconsumo, preferendo così un prodotto sano e privo di residui chimici e portando sul mercato solo il surplus del raccolto".


(Foto: Slow Walnuts - slowalnuts.com)

"Una produzione lenta e rispettosa dell'ambiente è proprio l'opposto di una produzione commerciale intensiva - continua Moroz - Le noci ucraine sono curate, raccolte e spaccate a mano da persone indigenti, soprattutto donne, nelle zone rurali. Per l'irrigazione viene utilizzata solo l'acqua piovana. Le condizioni climatiche ideali e il terreno fertile consentono agli alberi di essere autosufficienti".

Moroz sottolinea inoltre che, dal punto di vista delle caratteristiche organolettiche, le noci ucraine hanno in media un contenuto più elevato di oli insaturi salutari (Omega 3) rispetto alle noci coltivate.

"Con Slow Walnuts, stiamo costruendo una comunità di raccoglitori e di consumatori di noci biologiche di produzione etica, più sostenibile. Abbiamo già contatti in Francia per sviluppare concretamente il progetto, ma l'obiettivo è trovare partner interessati a svilupparlo anche in altri Paesi europei, come l'Italia. Per questo motivo abbiamo partecipato a Sana 2023 e saremo presenti ad altre manifestazioni italiane ed estere".


Il team di Slow Walnuts e Agromex a Sana 2023

Nell'ambito del progetto, anche il concetto di packaging è limitato al minimo indispensabile, per valorizzare la sostenibilità del prodotto. "Le noci ucraine sono preferibilmente vendute sfuse (come nel distributore della foto sopra o similari, ndr) e sappiamo bene quanto sia difficile questo concept per il mercato italiano. Sono però disponibili anche tipologie di packaging su richiesta", conclude Moroz.

Il team di Slow Walnuts sarà presente ai seguenti prossimi eventi: Anuga (Colonia, Germania) dal 7 all'11 ottobre; Natexpo (Parigi, Francia) dal 22 al 24 ottobre; Nordic Organic (Malmo, Svezia) 15 e 16 novembre.

Per maggiori informazioni:
Oleg Moroz
Slow Walnuts
Nebesnoi Sotni 7
20300 Uman - Ucraina
+38 068 7543053
[email protected]
www.slowalnuts.com

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