Ancora pioggia per il Capo Occidentale, in Sudafrica, che ha apprezzato i pochi giorni di sole, tra i periodi freddi e piovosi, in cui le api possono finalmente avventurarsi nei frutteti (dove lavorano furiosamente e stanno anche patendo la fame), ma i produttori dicono di aspettarsi possibili effetti de El Niño con precipitazioni estive inferiori a quelle previste.
Frutteti di pere a Bo-Swaarmoed (vicino a Ceres), dove la neve non è rara, ma di solito non è così tardiva come quest'anno.
Lo scorso fine settimana il Sudafrica ha registrato nevicate diffuse a causa di un fronte freddo che si è spostato verso l'interno e che si sta ritirando ora, anche se lascerà spazio a un altro fronte freddo.
I produttori di frutta decidua del Capo Occidentale affermano che le temperature in calo non hanno causato danni rilevanti; gli alberi di susine, pesche, nettarine, ciliegie e pere sono in fiore o hanno già superato la fioritura.
La neve non ha causato danni significativi che si possano già vedere ora e le dighe sono piene, ma la persistenza del gelo comporta maggiori rischi per i frutti giovani.
"Non abbiamo avuto grossi problemi a causa del freddo - dice un vivaista del Boland - Finché ci sono uno o due giorni di sole in mezzo, dovremmo essere a posto. Sono più preoccupato per i giorni troppo caldi".
Lo scorso ottobre, il Sudafrica è stato colpito da un'ondata di caldo precoce nell'entroterra, che ha messo a dura prova la capacità degli agricoltori di irrigare in condizioni di scarsità di elettricità.
I produttori sono stati avvisati di aspettarsi un'estate con precipitazioni inferiori alla media e temperature elevate.